DOMANDA
A seguito emissione fattura a PA mi è stata rifiutata, pertanto ho provveduto a correggere gli errori ed inoltrare nuovamente con stesso numero e data. In base al principio di diritto 17 del 2020 dell’Agenzia delle entrate avrei dovuto emettere nota di credito e successiva fattura. Come posso risolvere visto che la fattura è già stata incassata e quali sanzioni ci sono? Grazie
RISPOSTA
Seguendo le indicazioni fornite dal “principio di diritto” a cui Lei ha fatto correttamente riferimento, avrebbe dovuto emettere una nota di credito per annullare la fattura rifiutata che l’Ente avrebbe dovuto tuttavia rifiutare. Potrebbe quindi emettere anche adesso la nota di credito, augurandomi che la fattura sia stata emessa con esigibilità differita e che quindi non abbia avuto alcun “peso” sulla liquidazione IVA del periodo in cui è stata emessa. Anche la nota di credito dovrà avere esigibilità differita in modo da chiudere il cerchio in maniera quanto meno coerente, anche se poco razionale. Non ravvedo nella sua condotta estremi per l’applicazione di sanzioni perché ritengo ci troviamo in presenza di violazione (ammesso che di ciò si tratti) non sanzionabile ai sensi dell’articolo 6, comma 5-bis, del Decreto legislativo 472/1997.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu. Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome