DOMANDA
Sono impiegata presso un’azienda che aderirà alla fatturazione elettronica per i non residenti da luglio.
I dubbi sono molti in realtà, ma due sono i più complicati da risolvere:
- possiamo continuare la numerazione? Esempio: ultima fattura di vendita di giugno numero 540, prima fattura elettronica di luglio numero 541 per poi continuare con lo stesso registro Iva. Oppure dobbiamo iniziare da 1 istituendo un nuovo registro Iva?
- Se ci sono delle fatture che possono non essere inviate, ad esempio importi inferiori a 5.000 euro o esportazioni documentate da bolletta doganale come ci si comporta? Si inviano le fatture anche se non sono consecutive?
RISPOSTA
La numerazione potrebbe anche essere unica e progressiva, senza soluzione di continuità rispetto al primo luglio. In questa ipotesi non è rilevante se il SDI non avesse una progressione corretta, perché i documenti informatici sono inframezzati con quelli analogici. È nella sua facoltà istituire tutti i registri sezionali che ritiene opportuno istituire, per esempio per distinguere le operazioni soggette alla trasmissione al SDI da quelle che non ne sono soggette obbligatoriamente (per esempio, le fatture attive per cessioni a soggetti non residenti non superiori a 5.000 euro). Valuti tuttavia l’opportunità di far transitare tutto dal SDI, senza considerare il limite dei 5.000 euro perché – a mio modesto avviso – eliminerebbe alla origine possibilità di commettere errori.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome