Esperto risponde

Prestazione occasionale senza IVA per professionisti iscritti all’albo: come fare

Vediamo le regole per gestire le operazioni effettuate da professionisti iscritti al proprio Ordine nazionale di riferimento e non titolari di partita IVA

Pubblicato il 11 Giu 2021

Salvatore De Benedictis

dottore commercialista

fattura

DOMANDA

Sono un geologo iscritto all’ordine. Non posseggo partita Iva perché sono insegnante di ruolo presso una scuola statale. Ho svolto una prestazione occasionale (uno studio geologico) per un ufficio tecnico comunale, con una parcella inferiore a 5.000 euro. Devo per forza emettere una fattura elettronica o posso usare il cartaceo?

geodrilling@alice.it

RISPOSTA

Una vecchia tradizione interpretativa tende a rendere obbligatoria la richiesta della partita IVA per qualunque prestazione, anche occasionale, svolta da un professionista iscritto ad un Albo. La Agenzia delle Entrate, con la recente Risoluzione n.41 del 15 luglio 2020, ha confermato che “L’iscrizione all’albo, richiesta per poter esercitare l’attività, risulta indicativa, infatti, della volontà del professionista di porre in essere una pluralità di atti coordinati e finalizzati all’esercizio della professione”. In ogni caso il requisito della occasionalità è conferito da due caratteristiche, una delle quali è l’importo, e la seconda è la durata (30 giorni nel corso dell’anno).

In effetti, l’articolo 5 del D.P.R. 633/72, relativo all’imponibilità delle operazioni ai fini IVA riporta che: “Per esercizio di arti e professioni si intende l’esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, di qualsiasi attività di lavoro autonomo da parte di persone fisiche ovvero da parte di società semplici o di associazioni senza personalità giuridica costituite tra persone fisiche per l’esercizio in forma associata delle attività stesse”. Ne consegue che la “presunzione” sulla quale l’Agenzia delle Entrate fonda la sua interpretazione non è una presunzione legale, ma relativa, e potrebbe essere superata dimostrando la non abitualità della prestazione, che nel suo caso potrebbe essere confortata e supportata dalla contestuale attività di lavoro dipendente. In tal senso si è espresso anche il Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri con un documento del 2014.

Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu

Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati