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Regime di agricoltura, come numerare le autofatture



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Nel caso di cessione da agricoltore in regime di esonero, ecco come va gestita la numerazione delle autofatture

Pubblicato il 28 giu 2024

Salvatore De Benedictis

dottore commercialista



fattura elettronica forfettari
fattura elettronica forfettari

DOMANDA
Desidero sapere gentilmente qualcosa sulle autofatture nel caso di cessione da agricoltore in regime di esonero. In questo caso L’autofattura è emessa dall’acquirente , la numerazione che l’acquirente deve inserire è quella progressiva delle fatture emesse dell’acquirente oppure un’altra numerazione. In presenza di DDT può emettersi autofattura differita entro il 15 del mese successivo alla stregua delle ordinarie fatture differite? Nel caso di fattura differita basta inserire in fattura gli estremi del/dei DDT oppure è anche obbligatorio allegare il files del DDT?

RISPOSTA
La numerazione delle autofatture deve essere progressiva per acquirente/cessionario, tuttavia poiché la fattura risulta sostanzialmente emessa dal cedente, anche se formalmente emessa dal cessionario, potrebbe accadere che nel sistema di interscambio vengano a coesistere due fatture col n.1, (perché le prime dell’anno x emesse da due cessionari diversi), per cui il SDI scarterebbe la fattura che risulterebbe duplicata. Quindi sarebbe opportuno che il cessionario che emette l’autofattura – per evitare il rischio di duplicazione – attribuisca una numerazione distinta per ciascun cedente, magari utilizzando un sistema di numerazione in cui al progressivo di fattura unisca anche una sigla del fornitore. Per esempio se il codice interno del fornitore fosse 001, per la prima fattura potrebbe utilizzare il numero 1/001, e così via. Questo metodo non è esente da rischi di duplicazione di documenti, ma quanto meno li allontana. Ovviamente se il produttore agricolo cedesse beni ad un solo soggetto il problema non si pone. In presenza di DDT valgono le regole ordinare per la emissione delle fatture; in fattura occorre indicare gli estremi del/dei DDT negli appositi campi (blocco 2.1.8 fattura elettronica) e non è obbligatorio allegare il DDT; ma se questo venisse allegato alla fattura elettronica e conservato con essa verrebbero assolti automaticamente gli obblighi di conservazione previsti dalla legge.

Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome

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