Esperto risponde

Regime forfettario, come gestire i ricavi a cavallo tra due anni

Ecco come stabilire la competenza dei ricavi tra dicembre e gennaio, se considerare l’anno di emissione della fattura o l’anno di registrazione

Pubblicato il 20 Lug 2020

Salvatore De Benedictis

dottore commercialista

regime forfettario

DOMANDA

Per un contribuente che ha effettuato l’opzione per il regime di cassa ai sensi dell’articolo 18, comma 5, del DPR 600/1973, i ricavi relativi alle fatture emesse a fine dicembre e transitate dal SDI ai primi di gennaio sono di competenza dell’anno N o dell’anno N+1?

Michele Trecchi

RISPOSTA

La norma da lei richiamata prevede che “… per finalità di semplificazione si presume che la data di registrazione dei documenti coincida con quella in cui è intervenuto il relativo incasso o pagamento.”

Vero è che la norma è formulata in maniera infelice, perché sembra attribuire al contribuente la libertà di scegliere quando registrare le fatture di acquisto o quando emettere le fatture (salva la ipotesi di effettuazione della operazione ai sensi dell’articolo 6 del DPR 633/1972, quindi pagamento o consegna beni), tuttavia sarebbe da privilegiare una interpretazione che non si possa prestare ad arbitrii da parte del contribuente. Quindi nel suo caso considererei come anno di competenza quello dell’incasso della fattura, indipendentemente dalla data di transito dal sistema di interscambio, augurandomi che i pagamenti siano avvenuti in maniera tracciabile.

Una condotta del contribuente coerente negli anni e conforme allo spirito che ha inspirato il legislatore nella stesura della norma, potrebbe consentire, in caso di contestazione da parte dell’Agenzia delle Entrate,  l’applicazione  del comma 3 dell’articolo 10 della Legge 212/2000 (Statuto dei diritti del contribuente) che dispone “Le sanzioni non sono comunque irrogate quando la violazione dipende da obiettive condizioni di incertezza sulla portata e sull’ambito di applicazione della norma tributaria o quando si traduce in una mera violazione formale senza alcun debito di imposta”. In questo caso ricorrerebbero entrambe le condizioni previste dalla norma perché la traslazione dei ricavi  da un anno all’altro – eventualmente – non genererebbe sottrazione di imponibile all’Erario.

cash flow e liquidita docfinance

Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu

Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome

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