DOMANDA
Sono in regime forfettario, Codice Ateco 47.91.10, vendo prodotti digitali. Alcuni clienti, fortunatamente pochi, si rifiutano di darmi i dati per la fatturazione elettronica, specialmente il codice fiscale così che sono impossibilitato a emettere fattura elettronica. Le fatture di cui non ho i dati le conservo cartacee e le numero con una numerazione diversa e le metto in dichiarazione dei redditi.
Non posso mettere il codice fiscale obbligatorio nel form di registrazione del mio sito altrimenti non si registra più nessuno, però chi si registra e acquista dopo la registrazione riesce a evitare di lasciare i propri dati e io non riesco ad emettere fattura, qualche cliente mi fornisce poi i dati su mia richiesta ma alcuni non me li forniscono.
Come posso gestire questo problema, potrei emettere degli scontrini fiscali per i clienti di cui non ho i dati e continuare con le fatture elettroniche per quelli che mi forniscono i dati? Quale sarebbe l’app da utilizzare? Si può fare anche tramite Fatture e corrispettivi del sito dell’Agenzia delle entrate?
RISPOSTA
La vendita online di prodotti digitali è denominata “commercio elettronico diretto”. Il decreto Ministeriale 27 ottobre 2015, articolo 1, lettera a), ha disposto l’esonero dall’obbligo di certificazione dei corrispettivi per le “prestazioni di servizi di telecomunicazione, di servizi di teleradiodiffusione e di servizi elettronici rese a committenti che agiscono al di fuori dell’esercizio d’impresa, arte o professione”.
Ne consegue che per le vendite effettuate ai privati Lei è obbligato alla sola tenuta del registro dei corrispettivi su cui annotare le operazioni giornaliere; essendo Lei inquadrato come un commerciante al minuto, a norma dell’articolo 22 del DPR 633/1972, è obbligato ad emettere la fattura solo quando le viene richiesta dal cliente e non oltre il momento di effettuazione della operazione (nel suo caso, il pagamento). Potrebbe quindi congegnare il sito con cui gestisce gli ordini prevedendo che qualora venga richiesta la emissione della fattura il cliente sia obbligato ad indicare il codice fiscale, e per essere sicuro che sia corretto potrebbe interfacciare il suo software con una API che faccia il controllo immediato in anagrafe tributaria (vedi provvedimento del 4 aprile 2023).
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome