DOMANDA
Ho una società Srl che deve iniziare l’attività di affittacamere. Posso fare delle ricevute da inviare al portale delle Entrate giornalmente o devo obbligatoriamente certificare i corrispettivi con un registratore di cassa?
Gianni Rossini
RISPOSTA
La legge non impone l’obbligo del registratore di cassa, ma la certificazione dei corrispettivi, che, stante il generale principio di alternatività, possono essere documentati anche mediante emissione di una fattura elettronica. Per i commercianti al minuto e assimilati ex art. 22 del DPR 633/1972 (categoria alla quale appartiene Lei) occorre tenere presente che l’ultimo periodo del comma 5 dell’articolo 2 (intitolato Trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi), Decreto legislativo 127/2015, prevede che “La memorizzazione elettronica di cui ai commi 1 e 2 e, a richiesta del cliente, la consegna dei documenti di cui ai periodi precedenti (ossia la fattura elettronica, n.d.r.), é effettuata non oltre il momento dell’ultimazione dell’operazione.” Questo suggerisce che la emissione della fattura elettronica (ossia la trasmissione al SDI) avvenga al momento di effettuazione della operazione, esattamente come se si trattasse di un corrispettivo telematico, che assume la sua caratteristica di “definitività” con la memorizzazione nelle memorie fiscali dei registratori telematici. Ricordo che se il totale della prestazione non è superiore a 400 Euro l’obbligo potrebbe anche essere assolto mediante la c.d. fattura semplificata (articolo 21/bis dpr 633/1972), ed in questo caso sarebbe sufficiente la indicazione del solo codice fiscale del cliente. In alternativa Lei potrebbe certificare le operazioni mediante la web app, utilizzabile anche su dispositivi portatili, messa a disposizione gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome