La fattura elettronica può essere emessa in via automatica a fronte di pagamenti elettronici con carte di credito, bancomat e applicazioni che consentono di effettuare bonifici. Infatti, l’utilizzo combinato della piattaforma PagoPA integrata con il punto di accesso telematico, e cioè con l’app IO, permetterà di semplificare e velocizzare, per i soggetti aderenti, la gestione della fase di fatturazione per tutti i contribuenti IVA che adottano sistemi evoluti di incasso e pagamento.
La normativa di riferimento
I meccanismi di automazione dei relativi processi sono stati individuati con decreto del Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione datato 12 dicembre 2020 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 2 febbraio 2021. Tale regolamento dà attuazione alla specifica misura contenuta all’articolo 21 del decreto legge n. 124/2019 con cui, attraverso una integrazione all’articolo 5 del CAD, è stato disposto l’utilizzo della piattaforma di pagamenti alle pubbliche amministrazioni – pagoPA anche per certificare fiscalmente, con fattura elettronica e corrispettivo telematico, le operazioni tra soggetti privati.
Fattura elettronica automatica, la prima fase
Il primo passo attuativo di tale misura riguarderà per ora, secondo quanto determinato con il decreto ministeriale, esclusivamente la fatturazione elettronica: il disegno complessivo ricomprende invece le operazioni IVA certificate con rilascio di un documento commerciale. In sostanza la piattaforma pagoPA sarà utilizzabile per certificare fiscalmente le operazioni tra soggetti privati partendo dai dati delle transazioni elettroniche.
In pratica, il cedente potrà emettere la fattura e il compratore potrà riceverla automaticamente attraverso la piattaforma tecnologica pagoPA. Il documento sarà messo a disposizione di entrambe le parti, cedente e cessionario, attraverso i servizi telematici dell’agenzia delle Entrate: infatti il documento digitale, una volta emesso, approderà direttamente allo Sdi. Il meccanismo di funzionamento si realizza partendo dai dati acquisiti attraverso il Pos, i quali verranno gestiti dalla piattaforma per realizzare la precompilazione automatizzata della fattura.
Strumenti di pagamento previsti
La fatturazione automatica si realizza grazie alle operazioni di pagamento effettuate presso i Pos presenti sul territorio nazionale, riguardando le transazioni realizzate mediante l’utilizzo di carte di debito, carte di credito, carte prepagate, nonché con applicazioni che consentono di effettuare bonifici di pagamento o tramite altri sistemi di pagamento messi a disposizione presso punti vendita presenti sul territorio nazionale. Restano invece escluse dall’operatività del meccanismo automatico le transazioni di pagamento effettuate presso Atm.
Fattura elettronica automatica, come aderire
L’adesione al servizio è su base volontaria per tutti i soggetti coinvolti e richiede una fase di registrazione articolata su tre step.
- gli esercenti che intendono beneficiare del servizio si registrano al sistema Pago Pa, fornendo i propri dati anagrafici e gli altri dati necessari al funzionamento del Sistema, ivi inclusi quelli necessari per identificare il proprio acquirer e per identificare lo stesso esercente presso il fornitore di servizi di fatturazione elettronica, scelti tra quelli aderenti al servizio;
- i fornitori di servizi di fatturazione elettronica aderiscono al sistema stipulando un accordo PagoPa Spa ed integrando i propri sistemi informativi con la stessa;
- i cessionari che intendono beneficiare del servizio registrano, nell’App Io o nei sistemi messi a disposizione dal proprio issuer, uno o più strumenti di pagamento di cui intendono avvalersi per usufruire del servizio, indicando anche gli estremi della propria partita Iva ovvero del proprio codice fiscale.
Come funziona la fattura elettronica automatica con cashless
Il sistema, attraverso le metodologie tecniche comunicate dall’agenzia delle Entrate a PagoPA S.p.A., verifica che la partita Iva e il codice fiscale siano esistenti, validi ed attivi al momento della registrazione. Quando il cessionario registra una carta di debito abilitata al circuito PagoBancomat, mediante il codice fiscale, la società ottiene dal gestore del circuito PagoBancomat gli estremi identificativi della carta di debito in uso al cessionario.
Gli acquirer (ossia i prestatori di servizi di pagamento titolari di un contratto di convenzionamento con l’esercente per l’accettazione e il trattamento di pagamenti elettronici che comportano un trasferimento di fondi all’esercente stesso) dovranno integrare i propri sistemi tecnologici con il Sistema, previa stipula di un accordo con PagoPA S.p.A., per la trasmissione dei dati relativi alle transazioni di pagamento per il funzionamento del Sistema, comprese quelle gestite internamente (modalità on-us) ed incluse le operazioni di storno o riaccredito.