i consigli

Scadenze fattura elettronica B2B, imprese in allarme: ecco la sfida da cogliere

Gli obblighi normativi sono stringenti e le aziende denunciano di essere in affanno. Servono norme snelle, che puntino realmente alla semplificazione, formazione e investimenti veri nel digitale

Pubblicato il 12 Feb 2018

Claudio Rorato

Direttore Osservatorio Fatturazione Elettronica ed eCommerce B2b - Politecnico di Milano

documenti_47383327

Le difficoltà ci sono, inutile negarlo. L’urgenza posta sul provvedimento che introduce in due tranches la fatturazione elettronica tra privati non è a costo zero.

E non mi riferisco agli aspetti eminentemente finanziari. Cambiare procedure interne, prassi lavorative, adeguare sistemi informativi, contattare e selezionare fornitori tecnologici, tenere in parallelo processi di fatturazione domestici e internazionali non sono poca cosa, se consideriamo che mentre ciò accade il treno corre, cioè i clienti e i fornitori vanno gestiti, il mercato impone elevata attenzione, la governance dell’azienda non può essere minimamente trascurata.

Gli allarmi sulla fattura elettronica b2b

Gli allarmi lanciati dai diversi contesti associativi e dalle singole imprese sono, ancora una volta, l’espressione di un sistema che non ragiona da sistema. La voce di aziende di ogni dimensione che attendono una dilazione nell’applicazione del provvedimento – anche con motivazioni condivisibili – sono l’espressione di un Paese che reagisce non per tempo ma solo per obblighi normativi. Siamo ancora lì: l’alfabetizzazione digitale è ancora lontana dal penetrare in profondità, soprattutto nelle micro e piccole dimensioni.

La formazione e l’addestramento – la prima rivolta alla creazione di una cultura, l’altra allo svolgimento delle attività secondo modalità più digitali – non sono state pervasive, nonostante una ‘sperimentazione’ importante per coloro che lavorano con la Pubblica Amministrazione. Forse, invece di pensare sempre di risolvere politicamente i problemi, il mondo associativo dovrebbe proporre un’offerta formativa adeguata alle esigenze anche prospettiche, mantenere il contatto con la sua base in modo più stretto, per sensibilizzarla alle tematiche gestionali, che possono favorire la competizione. Il contesto sovranazionale, dal quale non siamo isolati, è impegnato a trovare forme condivise di gestione del business e di rilancio delle economie dei singoli Paesi aderenti alla UE. Horizon 2020 ha individuato tre pilastri, uno di questi riguarda la Leadership industriale, articolata in tre sotto obiettivi che riguardano, in buona sostanza, la volontà di accrescere la competitività dei sistemi, compreso quello italiano.

Questa premessa, doverosa per inquadrare bene perché certe cose accadono, apre il terreno alla discussione sul provvedimento legato all’obbligatorietà della fattura elettronica tra soggetti privati. È un momento di criticità che, però, dev’essere in grado di conciliare le esigenze endogene – recupero di una quota del gettito IVA finora non intercettato – con quelle esogene, legate al sistema sovranazionale.

Perché una svolta per la e-fattura b2b

La fattura elettronica si inserisce in un contesto produttivo a tre velocità: uno che procede lentamente e fatica a gestire l’ingresso dell’innovazione; uno che ha già sperimentato l’obbligatorietà della fattura elettronica perché fornitore della PA, l’altro che già diversi anni fa ha adottato un sistema oggi parallelo al Sistema di Interscambio, attraverso formati elettronici strutturati (EDI, XML EDI). Queste ‘mondo’ è rappresentato da alcune filiere (es: farmaceutico, elettronica di consumo ed elettrodomestici, materiale elettrico, largo consumo) che hanno spostato il loro sguardo nell’ambito della loro Supply Chain, ricercando nella digitalizzazione dei processi e nella dematerializzazione documentale un modo più efficiente per gestire lo scambio di informazioni. Informazioni non solamente limitate a quelle fiscali, ma comprensive di anagrafiche articoli, ordini, conferme d’ordine, DDT elettronici. Sono state elaborate regole precise che, negli anni, hanno permesso di migliorare l’efficienza e l’efficacia del business e di consolidare legami di partnership nella filiera.

Lo spirito del Forum organizzato la scorsa settimana dall’Agenzia delle Entrate è quello giusto, in un momento in cui la collaborazione risulta indispensabile per procedere verso obiettivi sfidanti per il sistema Paese. Ma è anche il momento di guardare la realtà per ciò che è, identificando alcuni temi che la normativa può non cogliere.

Occorre che le imprese e chi le rappresenta comprendano che il tema non è più la compliance normativa, ma la competitività dell’ecosistema e delle singole unità che lo compongono. È ora di investire nella digitalizzazione dei processi e nella dematerializzazione dei documenti per non perdere competitività, per elevare i livelli di efficienza e, soprattutto, per consentire di non aumentare l’incidenza delle prassi amministrative su quelle produttive e commerciali.

Troppo spesso nelle aziende si contano più addetti alla contabilità che personale dedicato alla vendita. La gestione caratteristica di un’impresa, che deve remunerare il capitale di rischio aziendale, deve continuare a essere privilegiata. E allora? Norme snelle, che puntino realmente alla semplificazione, formazione e investimenti veri nel digitale.

Le filiere, se in questi anni si sono evolute possono davvero rappresentare un modello da adottare e adattare ad altre realtà. La fatturazione elettronica è un’opportunità da cavalcare ma, al di là degli obiettivi fiscali di breve periodo, deve diventare uno strumento per aumentare la competitività delle imprese, perché contribuisce a snellire i processi di collaborazione tra le stesse. Rendiamola tale.

Fattura elettronica B2B, cosa sapere per prepararsi all’obbligo del 2019

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
L'ANALISI
INIZIATIVE
PODCAST
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati