DOMANDA
Salve,
per la prima volta mi è stata rifiutata una fattura elettronica. La PA ha indicato quale motivazione “determina di impegno incapiente, attendere prossimo impegno“.
Come devo comportarmi in relazione al documento fiscale?
Ringraziandovi per l’attenzione e per le utili indicazioni che spesso ho reperito consultando il vostro sito, porgo cordiali saluti.
Avv. Grazia Mancini
RISPOSTA
Non entro nel merito del rifiuto della fattura elettronica; probabilmente il contratto in essere prevede che la emissione della fattura debba avvenire solo dopo specifica approvazione ed autorizzazione dell’Ente.
In ogni caso, la fattura elettronica rifiutata dalla Pubblica Amministrazione si ha per non emessa. Qualora Lei l’avesse già registrata può emettere un documento di rettifica interno (una nota di credito) per neutralizzare l’operazione ai soli fini formali, dal momento che ai fini sostanziali la eventuale registrazione non avrebbe alcuna conseguenza né in materia di IVA, in quanto in regime di split payement, né in materia di irpef in quanto per i professionisti vale il principio di “cassa”.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile inviare le proprie domande a: esperto@agendadigitale.eu