Domanda
La nostra azienda emette molte fatture e quasi esclusivamente assoggettate ad imposta di bollo e la gestione è alquanto dispendiosa in termini di tempo e risorse. Passando ad un sistema di fatturazione elettronica dal 1 gennaio 2017 potrei risolvere la problematica?
Lettera firmata
Risposta
L’art.6 del decreto Mef del 17 giugno 2014 disciplina le modalità di assolvimento dell’imposta di bollo per i documenti digitali rilevanti ai fini fiscali, quali le fatture elettroniche.
In particolare, il versamento deve essere effettuato entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio (entro il 30 aprile dell’anno successivo per esercizio ad anno solare, salvo il caso di anno bisestile) quale sommatoria di tutte le fatture elettroniche emesse l’anno precedente da assoggettare ad imposta di bollo di due euro ciascuna. L’importo è da versare mediante modello F24 (e, rispetto alla precedente normativa, non occorre effettuare alcun versamento in acconto) con codice tributo 2501 e anno di riferimento quello a cui si riferiscono le date di emissione delle fatture.
La praticità è evidente: niente più affannose periodiche commissioni per acquisto delle marche da bollo con azzeramento del rischio di maneggio del contante oltre alla tranquillità di certezza nell’assolvimento dell’imposta.
Nel caso l’azienda abbia avviato anche un processo di conservazione a norma dei libri contabili, l’importo del predetto versamento conterrà anche l’imposta di bollo conteggiata su tali documenti digitali (euro 16,00 ogni 2.500 registrazioni).
Cordiali saluti
Robert Braga
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