DOMANDA
Il nostro ufficio ha una convenzione con una società abilitata all’invio e alla conservazione sostitutiva delle fatture elettroniche emesse per la Pubblica Amministrazione.
È mia intenzione procedere all’invio di dette fatture per il tramite di altra società:
- la società con la quale cesserei la collaborazione ha l’obbligo di assicurare la “conservare sostitutiva”di tutte le fatture già trasmesse senza alcun onere per i nostri clienti?
- vi è un’altra modalità di invio e di conservazione delle fatture elettroniche alla P.A. che non sia a pagamento?
Mario Manchia
RISPOSTA
La risposta alla sua prima domanda si può ricavare solo dall’esame della convenzione in essere con la società alla quale attualmente avete affidato il servizio di invio e conservazione delle fatture PA. Nella ipotesi in cui lei intendesse affidare il servizio ad altro soggetto, Le suggerisco di trasferire i documenti già conservati a norma dal vecchio al nuovo gestore, ovviamente concordando con questo modalità e eventuali oneri aggiuntivi. Ciò le consentirà per il futuro di avere un’unica interfaccia web, oltre che una maggiore facilità di accesso, ricerca e gestione dei documenti.
Per quanto riguarda la domanda tendente a conoscere se esiste un servizio gratuito di conservazione la risposta è affermativa. L’agenzia Entrate ha infatti predisposto un servizio, accessibile a tutti i titolari di partita IVA, che, previo rilascio di credenziali e stipula apposita convenzione, possono accedere al servizio. Tenga tuttavia presente che il servizio offerto gratuitamente dalla Agenzie delle Entrate, essendo rivolto a soddisfare le esigenze di contribuenti di dimensioni modeste, non mi sembra adeguato alle esigenze e alle dimensioni di una struttura – quale la sua – che si occupa professionalmente della tenuta della contabilità per conto di una pluralità di clienti.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile inviare le proprie domande a: esperto@agendadigitale.eu