E’ stagione di emendamenti e il decreto fiscale è particolarmente “preso di mira” in questi giorni. In tema di Fatturazione Elettronica, sapevamo già dell’emendamento proposto per quello che riguarda l’Art. 10 che vorrebbe connotare il servizio gratuito di conservazione, messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, come “mezzo esclusivo” per ritenere assolti gli obblighi di conservazione a norma delle fatture.
C’è però, un altro emendamento (il numero 886) in discussione in queste ore, di ben altra portata.
Presentato dai senatori Gasparri e Picchetto Fratin, l’emendamento vorrebbe prorogare la Fatturazione Elettronica per i soggetti privati addirittura fino al 2022.
Non mi voglio dilungare nella spiegazione del funzionamento della proroga dell’entrata in vigore dell’obbligo della fatturazione elettronica (fissato per il 1 gennaio ) e del relativo avvio graduale, ne citerò solo i punti essenziali perché è molto contorto e quasi surreale (passatemi il termine):
- 1 gennaio 2019 solo per le società quotate in borsa e per gli altri soggetti con più di 250 dipendenti;
- 1 gennaio 2020 per gli altri soggetti con più di 50 dipendenti;
- 1 gennaio 2021 per gli altri soggetti con più di 10 dipendenti;
- 1 gennaio 2022 per tutti gli altri soggetti non esonerati.
Questo tipo di approccio creerebbe, come potete capire, una tale confusione che, a meno di 50 giorni dall’avvio della FE, solo immaginarlo è veramente “crudele”, soprattutto per tutti gli operatori (sia i fornitori di servizi che i clienti finali), che in questi mesi si sono prodigati nel trovare delle soluzioni che potessero agevolare e creare un vantaggio competitivo nell’adozione della Fatturazione Elettronica.
Le imprese italiane hanno bisogno di meno tasse, incentivi alle assunzioni e alle “stabilizzazione” dei lavoratori precari in organico, strumenti, servizi e formazione messi a disposizione (anche gratuitamente) direttamente dall’amministrazione per gestire il passaggio e la transizione verso il digitale.
Non hanno bisogno invece di proroghe, condoni, rinvii, scuse; tantomeno di evasione fiscale, ce n’è fin troppa e la fatturazione elettronica è un utile strumento per combatterla.
Anche questa volta l’avranno vinta i “soliti furbetti” che hanno atteso l’ultimo minuto consapevoli che una “bella” proroga non si nega a nessuno?
Proroga fattura elettronica B2B, tutti i problemi degli emendamenti