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Fattura elettronica europea, guida per aziende: regole, vantaggi e soluzioni sul mercato



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Un’opportunità importante per mantenersi competitivi sul mercato internazionale: vediamo che cos’è la fattura elettronica europea, quali sono i vantaggi, gli obblighi e le soluzioni da adottare in ambito B2B

Pubblicato il 16 feb 2024

Nicoletta Pisanu

Giornalista professionista, redazione AgendaDigitale.eu



fattura elettronica europea
fattura elettronica europea

Non farsi trovare impreparati di fronte alla necessità di utilizzare la fattura elettronica europea, per restare competitivi sul mercato e contribuire allo sviluppo innovativo del Paese. Un obiettivo di estrema importanza per le aziende italiane – e non solo – per cui è importante conoscere quello che sarà lo scenario della fatturazione europea dei prossimi anni in modo da capire la direzione che si sta intraprendendo a livello comunitario e quali soluzioni adottare.

La fatturazione elettronica europea non è semplicemente un cambio di formato, ma rappresenta una vera e propria rivoluzione che coinvolge processi aziendali, abitudini lavorative e normative fiscali.

Che cos’è la fattura elettronica europea

La fattura elettronica europea rappresenta il sistema di fatturazione elettronico comune ai Paesi membri dell’UE, basato cioè su standard condivisi a livello europeo. Questo sistema in Europa è attivo dal 2019 ed è obbligatorio per partecipare agli appalti pubblici europei.

La Direttiva 2014/55/UE

La fattura elettronica europea è stata introdotta dalla Direttiva 2014/55/UE, entrata in vigore nel 2019. La direttiva ha come obiettivo la semplificazione, standardizzazione e digitalizzazione degli scambi di fatture elettroniche tra fornitori e amministrazioni pubbliche nell’Unione Europea. La norma impone alle pubbliche amministrazioni di essere in grado di ricevere e trattare fatture elettroniche emesse secondo uno standard europeo comune. Un passaggio chiave nella transizione verso un mercato unico digitale, che mira a superare le barriere tecniche ed economiche legate alla diversità degli standard nazionali.

Il rispetto della Direttiva da parte delle imprese rappresenta non solo un dovere legale, ma anche un’opportunità per migliorare l’efficienza dei processi interni e per sfruttare nuovi canali commerciali.

I vantaggi della fattura elettronica europea per le imprese

La fatturazione elettronica europea non è solo un obbligo normativo ma rappresenta un’opportunità per le aziende di semplificare, velocizzare ed economizzare i processi di gestione delle fatture.

La fattura elettronica europea infatti permette:

  • di garantire uno standard comune per i documenti fiscali nell’ambito degli appalti pubblici europei, favorendo quindi gli scambi commerciali all’estero e rendendone più semplici i processi,
  • di risparmiare sui costi operativi: l’emissione, l’invio e il trattamento delle fatture risultano più rapidi ed economici rispetto al metodo tradizionale cartaceo,
  • di ridurre gli errori amministrativi, favorendo una maggiore precisione dei dati riportati
  • di offrire un maggiore controllo sul processo di gestione delle fatture, con notevoli benefici in termini di tracciabilità e trasparenza delle operazioni commerciali.

L’importanza della fatturazione elettronica nelle transazioni commerciali

La fattura elettronica europea rappresenta un passo importante verso l’automazione e la standardizzazione dei processi di business. Il suo ruolo cruciale nella semplificazione delle transazioni commerciali tra le imprese dell’Unione Europea è evidente, così come i vantaggi che offre in termini di efficienza, risparmio dei costi e riduzione degli errori.

Mentre ci si avvicina sempre più a un mercato digitale unico, è essenziale comprendere come di questa innovazione può beneficiare il panorama B2B. L’adozione della fattura elettronica europea non è solo una questione normativa, ma una strategia aziendale per restare competitivi in un ambiente imprenditoriale in continua evoluzione.

Fattura elettronica europea, la posizione dell’Italia

Non esiste a oggi l’obbligo di adottare gli standard della fattura elettronica europea per le aziende private, sebbene molti Stati membri stiano incoraggiandone l’adozione anche nel settore privato. Ogni Paese europeo ha poi la possibilità di implementare ulteriori requisiti a livello nazionale, quindi è fondamentale per le aziende aggiornarsi costantemente sulle varie regolamentazioni vigenti nel mercato in cui operano.

Il tema della fatturazione elettronica europea a novembre 2023 è stato al centro di un panel al XIV Forum dei Centri servizi digitali organizzato da Ifin Sistemi, durante il quale Paola Olivares, direttrice dell’Osservatorio Digital B2B del Politecnico di Milano ha fatto il punto della situazione. L’Italia è stato il primo Stato europeo a introdurre l’obbligo di fatturazione elettronica e a coglierne dunque il potenziale per lo sviluppo innovativo sia del sistema Paese che per le aziende e la PA.

Nel mirino l’annoso fenomeno dell’evasione fiscale, che faceva registrare all’Italia il grave dato di 40 miliardi di euro evasi quando la misura è stata introdotta nel 2019. In seguito la cifra, come da dati dell’Osservatorio, è scesa a 26 miliardi di euro, a sancire l’oggettività del contributo della fatturazione elettronica alla riduzione di questo tesoretto perduto.

Ricordiamo che l’introduzione in Italia è stata graduale: l’obbligo inizialmente riguardava solo le fatture B2G, poi è stato esteso ai privati con la fattura elettronica B2B.

Fatturazione elettronica europea obbligatoria

Al momento l’obbligo di fatturazione elettronica europea riguarda le pubbliche amministrazioni, come previsto dalla normativa. Per le aziende private l’obbligo non sussiste ancora. Un’importante novità dal 2024 è quella che consente ai singoli Paesi di introdurre l’uso della fatturazione elettronica in maniera generalizzata senza chiedere deroghe. Nel 2028 invece si attende l’introduzione dell’obbligo di notifica delle transazioni B2B all’interno dell’UE.

VAT in the digital age

Ricordiamo inoltre che a dicembre 2022 la Commissione europea ha proposto il pacchetto di raccomandazioni VIDA – VAT in the digital age, con questi obiettivi:

  • ridurre l’evasione fiscale
  • digitalizzare i processi fiscali
  • l’adozione della fatturazione elettronica basata su uno standard condiviso.

Fattura elettronica europea, come funziona

Questo strumento digitale, basato sullo standard EN 16931, si pone come obiettivo l’armonizzazione e la semplificazione dei processi di fatturazione tra le aziende europee. Il suo funzionamento è relativamente semplice: una volta emessa, la fattura viene codificata in un formato strutturato XML (Extensible Markup Language) consente infatti una lettura automatica da parte dei sistemi informatici.

Questo format è poi trasmesso in modo sicuro attraverso i canali PEPPOL (Pan-European Public Procurement OnLine), garantendo così un trasferimento di dati protetto ed efficiente.

Fattura elettronica europea e internazionale, le soluzioni sul mercato

Diversi provider offrono sul mercato soluzioni per le imprese che si trovano a dover gestire la fattura elettronica europea o internazionale. A seconda della dimensione della propria azienda, della localizzazione dei propri clienti e fornitori e delle necessità, è possibile scegliere la soluzione più adatta.

Digital Technologies

La piattaforma di fatturazione elettronica di Digital Technologies si integra con l’ERP aziendale e raccoglie tutte le fatture indirizzate o provenienti dall’estero, le quali poi sono controllate per verificare che siano adeguate alla normativa.

Intesa

L’international e-invoicing platform di Intesa, in collaborazione con Pagero, si propone di garantire il rispetto costante della compliance normativa, attraverso l’attivazione smart della fatturazione elettronica secondo i tempi previsti dalle regole dei vari Paesi.

Siav

Il portale Siav Services Hub offre il servizio di fatturazione elettronica internazionale. Tutte le fatture prodotte dall’ERP aziendale vengono controllate, eventualmente firmate e poi inviate tramite SDI o, come nel caso della fattura elettronica europea, tramite Peppol. Il servizio inoltre archivia e rende monitorabili le fatture in arrivo.

Credemtel

Credemtel offre un servizio di fatturazione elettronica basato sullo scambio tramite Peppol. Riguardo alla fatturazione da e verso Paesi che non si servono di Peppol, il servizio si avvale di partner tecnologici per gestire i differenti sistemi di interscambio.

TopConsult

Top Consult è access point Peppol accreditato. Propone sul mercato la soluzione di gestione documentale TopMedia Social Ned che contempla anche il servizio di fatturazione elettronica.

Namirial

Namirial offre sul mercato Fatture Plus, una soluzione pensata per professionisti, piccole imprese e studi di commercialisti che gestiscono più clienti.

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