La grafometria misura le scritture a mano sulla base dei segni grafici e ne analizza i risultati attraverso dispositivi digitali.
La manoscrittura dei numeri, piccoli segni in ambito grafologico, dimostra che il tracciato esecutivo delle cifre condivide con la scrittura delle lettere le medesime caratteristiche ideative e dinamiche individuali: l’esempio più comune è l’esecuzione manuale dello “zero” con modalità analoghe a quelle dell’ovale della lettera “o”, o ancora le caratteristiche del numero “9” con quelle della lettera “q”.
I numeri, in quanto segni grafici ridotti, possono presentare in elevato grado di probabilità elementi di similitudine, seppure ingannevoli, nella scrittura di soggetti diversi.
Quale e quanta valenza identificativa possono avere, quindi, numeri e cifre nella manoscrittura?
Visibili le analogie di forma, direzione e dimensione tra lo zero e l’ovale della lettera “o” su carta
La letteratura in materia sostiene che mentre i numeri assumono sia un significato proprio sia di per sé che in base alla loro sequenza di apposizione, la stessa cosa non vale per le singole lettere, che assumono significato solo in base all’associazione con altre lettere (cfr. P.Pastena).
Approfondire la valenza identificativa individuale dei numeri non è un aspetto di marginale rilevanza, poiché in ambito forense sono ricorrenti gli accertamenti che richiedono la verificazione dell’autografia di numeri e cifre: basti pensare alla rilevanza dell’autografia della data del testamento olografo, oppure le innumerevoli contestazioni che abbiano ad oggetto la contraffazione di cifre nel riempimento di assegni, cambiali et similia.
Qual è quindi il valore probante dei numeri e quale valore aggiunto apporta la grafometrica?
Grafometria: il numero nella tradizione filosofica e nell’espressione artistica
La società contemporanea ci offre la dimostrazione tangibile di quanto i numeri siano l’elemento principe della nostra vita: pin, password, codici di identificazione, trovando così conferma la teoria secondo la quale la matematica è la chiave per comprendere meglio la realtà che ci circonda.
Per Pitagora, tra i primi a considerare i numeri come entità astratte, “tutto è numero”.
Per Platone, il cosmo nella sua interezza è ordinato attraverso il numero, mentre per J. Locke (1632-1704) la matematica è l’unica scienza che fornisce verità assolute, in quanto le sue proposizioni sono collegate in modo logico, a differenza di tutte le altre scienze che conducono solo a conclusioni probabili, in quanto fondate sull’esperienza.
Suggestive in tal senso le incisioni dell’olandese Escher (1898- 1972) che sembrano tradurre l’anima razionale, nell’intento di rendere visibili le leggi della matematica e della geometria attraverso l’espressione artistica.
Grafometria: quali correlazioni tra lettere e numeri affini
Con scrittura su tool grafometrici[1] sono stati acquisiti campioni di parole e sequenze numeriche che formalmente potessero rievocare la struttura ideativa dei grafemi: es. lettera “s” e numero “5”, zero “0” e lettera “O”, numero “9” e lettera “g”.
Apposizione su tool grafometrico: rilevamento di nome e numeri affini “Isa” “150”
Dalla rielaborazione grafica della scrittura acquisita su tool grafometrico si evidenziano sia un’analogia della distribuzione spaziale sia della direzione del gesto aereo di collegamento tra le singole lettere del trilittero “Isa” e la sequenza “150”. Interessante notare l’evidente sovrapposizione tra la lettera maiuscola del nome e la cifra I a caratteri romani.
Gli elementi di analogia innanzi rilevati vengono significativamente messi in evidenza anche attraverso la rappresentazione della velocità in 3D.
Grafometria: numeri e lettere comportano un’analoga ritmicità nella stessa persona
In uno stesso soggetto la scrittura di lettere o cifre non altera la ritmicità personale espressa nell’analoga frequenza della relazione che si stabilisce tra i valori di pressione e velocità.
Il grafico mostra il grafico pressione e velocità del nome e delle cifre
Tale speculare affinità è convalidata dalle misurazioni grafometriche: nell’esecuzione di numeri e lettere, con struttura formale affine, trova conferma l’analogia anche nei parametri dinamici relativi all’identificazione dei valori di pressione e velocità.
Iter grafo-dinamico analogo nella redazione del numero “8” e nella lettera “B” confermato nella ricostruzione grafica sopra riportata, che evidenzia la permanenza del medesimo rapporto tra pressione e velocità durante il tracciato e un minimo scarto temporale nell’esecuzione tra numero e lettera.
Grafometria: le evidenti analogie tra parole e serie di numeri
La parola “gatto” confrontata con la sequenza numerica “90110” rileva analogia e compatibilità in ogni parametro: analoga modulazione del livello di appoggio pressorio, analogo rapporto pressione e velocità, analoga modalità nel collegamento tra lettere e numeri, convalidato soprattutto dalle caratteristiche del cosiddetto tratto aereo, ovvero quel tracciato inesistente visibilmente, ma eseguito dalla mano in sospensione (tracciato rosso).
“Ogni cosa si adatta al numero” cfr Pitagora 162, p. 205 Citato in Giamblico, Summa pitagorica
Ulteriore esempio e conferma si rinviene nella figura sottostante tra la parola “bici” e la sequenza di numeri “3161”
Al pari il nome “Bruna” e la sequenza numerica “81110” redatto dallo stesso soggetto
L’utilizzo del tool grafometrico dimostra che anche nell’esecuzione di un piccolo segno come ad es. il numero “1” o il numero “5” rileva e permane, in analogo modo, il nostro naturale ritmo.
I numeri, quindi, ripropongono singolari espressività in modo simile a lettere e parole.
Grafometria: le divergenze tra lettere e numeri in soggetti diversi
Anche nel caso di riproduzione di analoghe forme, in sequenze di cifre apposte da soggetti diversi, risultano divergenti i valori di pressione e velocità.
Attraverso l’acquisizione su tool grafometrico è possibile apprezzare le divergenze sia nella modulazione dell’appoggio pressorio che nelle variazioni di velocità, pur nel tentativo di mantenere un’analogia formale.
Grafometria: il tempo di apposizione di parole e numeri
Un altro elemento di significativa rilevanza si rinviene nel tempo di apposizione di parole e numeri.
Il nome “A n na” eseguito con suddivisione sillabica è stato apposto in 3,045 sec. Analoga tempistica (3,2 sec) è stata impiegata nell’apposizione della sequenza numerica “8 2 5”, ove la cifra “8” è composta dalla congiunzione di due ovali analoghi all’esecuzione della lettera “A”.
Nell’esempio sottostante il tool grafometrico ha registrato analogo tempo esecutivo tra firma e una sequenza di cifre che non hanno, almeno apparentemente, alcuna stretta attinenza morfologica, bensì analoga dinamica gestuale.
Conclusioni
La grafometrica conferma, dunque, la possibilità di eseguire un confronto attendibile tra cifre e lettere attraverso la possibilità di effettuare una comparazione dinamica e quantitativa di elementi ritmici difficilmente individuabili nella manoscrittura su carta.
Siamo fatti anche di numeri e, come affermava il giornalista e scrittore Gregg Easterbrook, “Se torturi i numeri abbastanza a lungo, confesseranno qualsiasi cosa.”
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Note
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