Lo scenario

Gli NFT piacciono alle startup: casi studio per capire il fenomeno

Gli NFT rappresentano un’occasione di guadagni potenzialmente illimitati, perché tutto può diventare un non fungible token e d’altra parte trattandosi di un prodotto digitale permette di ridurre i costi, elementi che hanno attratto diverse startup: vediamo alcuni esempi aziendali per approfondire la situazione

Pubblicato il 13 Mag 2022

Gabriele Ferrieri

Presidente ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori

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Gli NFT per i brand e i creator sono un’opportunità di guadagno potenzialmente illimitata, visto che qualsiasi cosa può essere venduta sotto forma di NFT, mentre allo stesso tempo si riducono i costi, vantaggio portato dal digitale anche in altri settori.

Esempi eclatanti che rendono bene l’idea sono numerosi: come nel marzo 2021, “Everydays: The First 5000 Days”, un oggetto di arte digitale, cioè vivente soltanto grazie a un computer, è stato acquistato in asta per ben 69 milioni di dollari. Ancora nel 2021 “Human One”, descritto sempre come una scultura video cinetica, è stato venduto in asta per quasi 29 milioni di dollari. Gli esempi riportati rappresentano la punta dell’iceberg di un fenomeno che sta prendendo sempre più piede. E considerando tale successo, gli NFT hanno attratto anche le startup.

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NFT, casi studio di startup

Numerosi i progetti innovativi attivi in tal senso, come la startup romana Stargraph, che di recente ha lanciato la piattaforma NFT che vuole avvicinare i tifosi alle star dello sport. La novità di questa piattaforma è che ha lo scopo di passare dalla monetizzazione dei fan, ai fan che invece guadagnano grazie alla propria passione.

L’azienda spiega come, all’inizio, ci fosse il problema di come certificare l’autenticità e l’originalità dell’autografo fatto da una celebrità durante un evento dal vivo e come, il fan, potesse poi dimostrare di esserne il legittimo proprietario. La risposta è stata trovata nella tecnologia Blockchain. Opportunità nel mondo dello sport, quindi, ma anche nel mondo dell’arte.

Reasoned Art

Un esempio in questo senso è fornito dalla startup Reasoned Art, vincitrice anche del Premio ANGI 2021 promossa dall’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori. Si tratta della prima galleria di crypto arte in Italia, che seleziona i migliori artisti digitali italiani e internazionali, organizzandone le mostre e rivendendo le loro opere.

Aesthetes

Altro esempio è dato da Aesthetes, la startup che elabora i primi NFT basati su opere fisiche, dal nome Phygital NFT, che collega contemporaneamente a un’opera digitale e a una fisica, dandosi l’obiettivo di democratizzare il mercato, abbattere le barriere concettuali, economiche e logistiche, come specificato da Claudia Cimaglia, fondatrice dell’azienda.

Apeiron Technologies

Sempre attiva nel settore dell’arte ritroviamo Apeiron Technologies, la startup fondata da Alessandro Tentoni e Francesco Biacchi che usa tecnologie di ultima generazione, come gli scanner laser 3D, per creare le repliche digitali delle opere d’arte certificate poi con gli NFT.

Il ruolo centrale della blockchain

Considerando lo stretto legame con la blockchain, anche i token hanno determinati vantaggi portati da questa per quanto riguarda l’assenza di intermediazione o gli aspetti di tracciabilità e verificabilità dei suoi contenuti. A proposito del vantaggio della tracciabilità su ogni trasferimento di proprietà, questa rende infinita la possibilità di guadagnare anche dalle vendite di secondo e terzo livello, poiché ogni volta che il NFT si rivende a terzi, il detentore dei diritti viene ripagato.

Pur creando vantaggi notevoli, il fatto di dover passare per blockchain per mettere in commercio un NFT può rappresentare anche un limite, perché solo dopo questo passaggio il NFT può essere messo in vendita su marketplace di terzi che, alla fine, mantengono comunque una percentuale sulla commissione. L’NFT Report 2020, di Atelier BNP Paribas e Nonfungible.com, riporta che il mercato degli NFT ha superato i 250 milioni di dollari, triplicando il suo valore in tre anni. Le prospettive sono quindi ben chiare per tutti quei settori che possono trarre grandi vantaggi dall’utilizzo di questa tecnologia, come i settori della moda, della musica, dello sport, dell’arte, dello spettacolo in generale.

Prospettive e tendenza per il futuro

In questo momento gli Nft sono un’innovazione tecnologica analizzata nei suoi primi momenti di sviluppo: le quotazioni raggiunte da questi oggetti digitali, così come i notevoli volumi di scambio giornalieri, favorite dalla presenza di bassi tassi di interesse e dall’ampia liquidità disponibile nei mercati finanziari, ne riflettono solo una prima possibile applicazione. Come sempre accade, quando un’innovazione viene introdotta, la sua portata e tutti i possibili utilizzi, necessitano di tempo prima di essere completamente metabolizzate. In questo ambito, non solo lo sviluppo del metaverso con tutte le sue ricadute potrebbe aprire ampi spazi di utilizzo per gli Nft, ma anche il settore industriale potrebbe trarne grandi vantaggi.

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