“I computer prenderanno il posto di alcune attività legali e la pratica legale si concentrerà sempre di più sulla consulenza”: la previsione del vicepresidente esecutivo e consigliere generale di MetLife, Ricardo Anzaldua, è destinata ad avverarsi?
Rèdaction Africanews ha recentemente realizzato un’intervista a Neema Magimba, avvocato tanzaniano cofondatore della piattaforma Sheria Kiganjani. La sua piattaforma offre alle persone con difficoltà economiche e lontane dai centri abitati l’accesso ai servizi legali, con particolare attenzione a specifici ambiti del diritto che sono comuni in Tanzania.
La storia di Sheria Kiganjani ci fa domandare quali siano i vantaggi che la società può trarre dal rapporto tra legge e tecnologia oggi, specialmente in Africa.
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Un migliore accesso ai servizi legali
Le piattaforme digitali per i servizi legali forniscono un’interfaccia di facile utilizzo in grado di rafforzare il diritto di accesso alla giustizia. Tale diritto rientra nell’alveo dei diritti umani ed implica la possibilità di esercitare i propri diritti, contestare le violazioni e chiedere informazioni ai soggetti istituzionali che adottano le decisioni. Tali piattaforme offrono ai cittadini l’opportunità di richiedere consulenze legali a distanza da parte degli avvocati e di essere adeguatamente informati ed istruiti sui loro diritti e doveri.
Piattaforme come Sheria Kiganjani in Tanzania rafforzano il diritto di accesso alla giustizia per i cittadini delle aree più remote. La piattaforma incoraggia i cittadini a chiedere una consulenza legale piuttosto che affidarsi ai metodi tradizionali di risoluzione delle controverse, spesso ingiusti (in alcuni Stati africani), che sono ormai parte degli ordinamenti giuridici nazionali.
L’agenzia Legalese in Sudafrica è un altro esempio di miglioramento dell’accesso ai servizi legali per le imprese creative, per le start-up e le imprese tecnologiche. Questa agenzia sembra abbattere gli aspetti che possono intimidire della professione legale, fornendo una serie di soluzioni legali a settori nuovi e unici, come il gioco, il business della cannabis e il diritto dei social media. Le piattaforme digitali danno ai cittadini la possibilità di scegliere lo studio legale, l’associato o il consulente legale più adatto per ottenere il risultato desiderato.
L’integrazione delle procedure giudiziali
I progressi della medicina legale hanno avuto un impatto sulla pratica del diritto penale grazie alla tecnologia che integra la costruzione di casi solidi da entrambe le parti in un procedimento giudiziario.
La tecnologia forense viene utilizzata per condurre analisi digitali, nonché analisi delle tracce di sangue, dei test del DNA e dei rapporti balistici. Nonostante la complessità dell’uso della scienza nelle aule di tribunale, la scienza forense in Africa ha fatto rilasciare persone accusate ingiustamente e identificare i veri colpevoli. Il sistema giudiziario del Ghana utilizza la scienza forense dal 2011. Nel 2017, la Corte d’appello del Ghana ha annullato la condanna in primo grado di un imputato sulla base di un test del DNA che aveva danneggiato la credibilità della vittima.
Inoltre, ora è anche più semplice e veloce per gli ufficiali giudiziari celebrare i processi attraverso l’e-proceeding o le udienze online, che sono diventate pienamente operative a seguito della pandemia da COVID-19. L’UNDOC ha osservato che un sistema di gestione dei casi efficiente e solido è in grado di contribuire a migliorare l’efficacia e l’integrità del sistema giudiziario e legale nazionale.
Oggi, numerosi Stati africani dispongono di piattaforme online dove si svolgono i processi telematici, si ricevono le osservazioni dei tribunali e si pubblicano le mozioni, superando così il tradizionale metodo di dettatura orale precedentemente esistente. Ad esempio, la Corte di Giustizia dell’Africa orientale ha un proprio sito web centrale che consente l’accesso al ruolo, ai sotto ruoli, ai cataloghi dei casi, realizzando in tal modo un Tribunale elettronico, senza carta.
Inoltre, solo in Kenya esistono: il sito web Kenya Law per la ricerca di casi e aggiornamenti sulla legge; la piattaforma Ardhi Sasa per le questioni fondiarie; il sito web Judiciary E-Filing per l’archiviazione dei casi e il pagamento delle tasse giudiziarie tramite M-Pesa (ovvero il sistema di pagamento attraverso i telefoni mobili), che contribuiscono a migliorare le procedure giudiziarie. Oggi i processi richiedono molto meno tempo, il che migliora la distribuzione della giustizia grazie all’utilizzo di questi sistemi elettronici di gestione dei casi.
Advocacy su diritti e rimedi giurisdizionali
Grazie alle piattaforme di advocacy create da avvocati e attivisti, i cittadini possono accedere a informazioni sui loro diritti in pochi secondi. L’organizzazione no-profit Bare Foot Law (il nome è esplicativo circa le finalità) in Uganda ospita una piattaforma che fornisce alle persone informazioni legali gratuite al fine di ottenere soluzioni legali per le proprie esigenze di giustizia. Il loro sito web indica che grazie a questa piattaforma sono state aiutate un totale di 813.406 persone, con ben 22.791 casi risolti. Tra le testimonianze raccolte, una di queste afferma che si tratta di “una piattaforma molto potente per l’uomo comune”. Bare Foot Law spera di raggiungere 50 milioni di persone entro il 2030.
La piattaforma di advocay e politica Speak Up Africa ha sede in Senegal, ma la sua influenza si estende in tutte l’Africa. Il suo raggio d’azione consente di coinvolgere tutti i livelli della società e tutte le parti interessate al fine di promuovere riforme della salute pubblica e dello sviluppo sostenibile nella regione. A titolo esemplificativo, di recente ha condotto una campagna per colmare le lacune nella gestione dell’igiene mestruale in Senegal.
I vantaggi per gli studi legali
Velocità ed efficienza sono le parole d’ordine della tecnologia. Non sorprende quindi che oggi sia più veloce anche per gli avvocati esercitare la propria professione. La gestione dello studio legale è resa più semplice da software online come Quickbooks per la contabilità e il Cloud Computing per l’archiviazione di documenti di backup scansionati.
Gli avvocati possono anche interagire con altri colleghi a livello internazionale, il che incoraggia notevolmente lo sviluppo del diritto. In alcune giurisdizioni (cioè in alcuni Paesi) le relazioni possono essere valutate online in un formato leggibile. Ciò va a vantaggio soprattutto degli avvocati e, naturalmente, degli altri membri della società che potrebbero essere interessati a valutare i rapporti giudiziari. Ciò contribuisce anche allo sviluppo del diritto.
La sfida del divario digitale
È facile pensare che oggi tutti abbiano accesso a Internet, visto che 5 miliardi di persone nel mondo lo hanno. Purtroppo non è così: le statistiche del 2021 mostrano che in Africa solo il 33% della popolazione ha avuto accesso a internet, il che indica che il resto della popolazione non è stata in grado di beneficiare dei risultati del rapporto tra legge e tecnologia.
Le statistiche sugli utenti di internet nel 2022 presentano ulteriori divari da Stato a Stato. Il Marocco ospita l’84,1% degli utenti di Internet (il più alto), rispetto al 7,1% della Repubblica Centrafricana (RCA). Evidentemente, sarebbe difficile vedere risultati nel sistema giudiziario della RCA, anche se la Corte Penale Speciale (SCC), un tribunale ibrido sostenuto dalle Nazioni Unite, ha recentemente lanciato il suo primo processo. Sebbene infatti la Corte penale speciale si occupi di condurre campagne di sensibilizzazione sul proprio sito web, è probabile che la maggior parte della popolazione della RCA non sia in grado di accedervi.
Una nota positiva è che la Banca Mondiale intende aiutare l’Africa a raggiungere la connettività Internet universale entro il 2030, il che richiederà investimenti per quasi 100 miliardi di dollari.
Conclusioni
I critici sostengono che la tecnologia potrebbe rendere obsoleti i servizi legali. Ciò non è vero, in quanto la pratica legale si traduce in una rete di intelligenza intellettuale ed emotiva che ad oggi non può essere riprodotta artificialmente.
Il ragionamento legale si evolve di pari passo con il crescere delle dinamiche delle relazioni tra gli esseri umani. La tecnologia continuerà a penetrare nel campo legale e questo è un aspetto che non possiamo controllare. Tuttavia, abbiamo la responsabilità di evitare il suo abuso nel perseguimento della giustizia. Gli operatori del settore legale e tecnologico devono collaborare per esercitare la discrezione sulla necessità della tecnologia in alcuni aspetti, piuttosto che usarla come risposta ad ogni problema.
Abbiamo visto le preoccupazioni che emergono sulla scarsa regolamentazione dei dati, sul diritto alla privacy e sulla sicurezza informatica in Africa. Purtroppo, questa è solo la punta dell’iceberg del continuo progresso tecnologico. Un equilibrio tra tecnologia e spirito umano è necessario per l’applicazione della legge e dell’ordine, ora e per l’avvenire. Per il bene della giustizia, l’una non deve prevalere sull’altro.