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Modello 730 precompilato e semplificato, cos’è e come funziona



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Dal 30 aprile 2024 l’Agenzia delle entrate ha consentito l’accesso al modello 730 precompilato, che ora si può presentare anche con una procedura semplificata: ecco i dettagli

Pubblicato il 3 mag 2024

Daniele Tumietto

Dottore commercialista



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Nuovo modello 730 precompilato e semplificato: dal 30 aprile 2024 è possibile consultarlo perché l’Agenzia delle entrate ha permesso l’accesso in consultazione alla propria dichiarazione dei redditi. Con l’avvio della consultazione parte una fase di elaborazione del Fisco digitale italiano molto importante che quest’anno, secondo le stime, raggiungerà l’importante valore di 1,3 miliardi di dati disponibili ai contribuenti.

Il documento e maggiori informazioni sono reperibili su questa pagina dell’Agenzia delle Entrate.

Modello 730 precompilato e semplificato, come funziona

L’innovativa procedura di compilazione rappresenta una delle maggiori novità e promette di avere un’esperienza del più agevole ed immediata. Questa procedura è riservata al solo modello 730 ed è destinata ai cittadini che gestiscono autonomamente la presentazione della dichiarazione attraverso i servizi online offerti dall’Agenzia delle Entrate nell’apposita area riservata, ed interessa i lavoratori dipendenti o pensionati.

Modello 730 cosa cambia

Ma, diversamente dagli anni precedenti, ed in linea con l’obiettivo di semplificazione definito dalla legge 111/2023 (quella della delega per la riforma fiscale) e dal decreto 1/2024 (Adempimenti), verrà cambiato l’approccio ed il contribuente non dovrà più affrontare la complessità di individuare i campi pertinenti e le modalità di compilazione dei dati già preinseriti, ma potrà usufruire di un’interfaccia nuova definita più intuitiva e caratterizzata da linguaggio semplice.

La logica di questa nuova modalità di compilazione è collegata all’utilizzo di diversi dati del contribuente, come quelli relativi:

  • alla rendita, ai contratti di locazione, agl’interessi sul mutuo, ed altri connessi all’abitazione, che ora saranno raccolti nella sezione “casa”;
  • alle informazioni su coniuge e figli nella sezione “famiglia”, come le spese deducibili nella sezione “spese sostenute”,
  • alle spese sanitarie, ai dati relativi ai bonus e superbonus edili, ai dati relativi ai rimborsi.

Dopo aver visionato o modificato i dati – operazioni possibili a partire dal prossimo 20 maggio – sarà il sistema a inserire automaticamente i dati nel modello.

Cosa dice l’Agenzia delle Entrate

La base dati proposta è esaustivamente elencata nel provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate riguardante l’accesso alla dichiarazione precompilata da parte del contribuente e di altri soggetti autorizzati (provvedimento protocollo n. 210954/2024 del 29 aprile 2024). Le modalità di accesso alla dichiarazione precompilata sono varie, come specificato nel suddetto provvedimento. Oltre alla nuova procedura guidata destinata ai pensionati e ai dipendenti, rimane comunque la possibilità di accedere alla dichiarazione precompilata tramite le modalità già utilizzate negli anni precedenti.

Va osservato che, dal 2024, il modello 730 può essere compilato anche nella versione “senza sostituto d’imposta”, quindi anche in assenza di un datore di lavoro o ente pensionistico che possono provvedere al rimborso perché è possibile richiederlo direttamente all’Agenzia delle entrate.

Come sempre i soggetti quali i Centri di Assistenza Fiscale (CAF), i professionisti abilitati e i sostituti d’imposta che forniscono assistenza fiscale possono accedere alla dichiarazione precompilata, ma ora devono ottenere una specifica delega per accedere ai documenti, corredata da una copia di un documento d’identità del delegante, sia in formato cartaceo che elettronico. Nel caso in cui il sostituto d’imposta abbia fornito ai contribuenti sostituiti delle credenziali personali per l’accesso al sistema informativo aziendale o a un’area dedicata, la delega può essere fornita utilizzando tali credenziali.

Deduzioni e detrazioni modello 730 precompilato

Come detto sopra tra le numerose novità spicca la presenza delle deduzioni e le detrazioni fiscali, infatti il modello include nuove categorie, oltre a quelle già predefinite in passato e più in dettaglio nel modello 2024 sono introdotte per la prima volta le spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico a livello locale, regionale e interregionale, nonché i relativi rimborsi. Questa inclusione, originariamente prevista come opzionale per quest’anno, riguarda anche i rimborsi ottenuti per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto correttive (“bonus vista”).

Ecco l’elenco completo dei dati inseriti dall’Agenzia delle entrate nella dichiarazione precompilata di ogni contribuente:

  • quote di interessi passivi e relativi oneri accessori per mutui in corso;
  • premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni e premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi;
  • contributi previdenziali e assistenziali;
  • contributi versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza
  • personale o familiare, anche tramite lo strumento del Libretto Famiglia;
  • spese sanitarie e relativi rimborsi;
  • spese veterinarie;
  • spese universitarie e spese per corsi statali post diploma di Alta formazione e specializzazione artistica e musicale e relativi rimborsi;
  • contributi versati alle forme di previdenza complementare;
  • spese funebri;
  • spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e agli interventi finalizzati al risparmio energetico;
  • spese relative ad interventi di sistemazione a verde degli immobili;
  • erogazioni liberali nei confronti delle ONLUS, delle associazioni di promozione sociale, delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di
  • attività di ricerca scientifica;
  • spese per la frequenza degli asili nido e relativi rimborsi;
  • spese per la frequenza scolastica e relativi rimborsi;
  • spese per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale ed interregionale e relativi rimborsi;
  • rimborsi erogati per l’acquisto di occhiali da vista ovvero di lenti a contatto correttive (cd. “bonus vista”);
  • rimborsi erogati dalla Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI) presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, per le spese sostenute per procedure di adozione o affidamento preadottivo di minori stranieri, concluse tramite Ente autorizzato;
  • oneri versati per il riscatto dei periodi non coperti da contribuzione.

L’Agenzia delle entrate, inoltre, utilizza ai fini della elaborazione della dichiarazione precompilata i dati relativi alle spese da ripartire su diverse annualità desumibili dalla dichiarazione presentata dal contribuente per l’anno precedente.

Inoltre, nella versione precompilata del 2024 vengono considerate le informazioni fornite dall’INPS riguardanti i familiari a carico per i quali è stato erogato l’Assegno unico e universale.

Introduzione del 730 semplificato

Quest’anno, in via sperimentale, viene introdotta una modalità semplificata per la presentazione del 730 precompilato, alternativa alla modalità ordinaria. Una volta effettuato l’accesso, il contribuente idoneo a presentare il 730 potrà scegliere se utilizzare la versione semplificata o quella ordinaria della propria dichiarazione.

Attraverso la modalità semplificata, sarà possibile consultare i dati in un’interfaccia intuitiva, agevolata dalla presenza di termini comuni che indicano chiaramente le sezioni contenenti dati da confermare o modificare, come “casa e proprietà”, “famiglia”, “lavoro”, “altri redditi” e “spese sostenute”.

A partire dal 20 maggio 2024 sarà possibile apportare modifiche alle dichiarazioni, accettarle e presentarle, pagare l’imposta se necessario, fornire i recapiti per eventuali comunicazioni (un aspetto di vitale importanza su cui si consiglia di porre particolare attenzione) e indicare i dati per ricevere i rimborsi.

Modello 730 scadenze per la presentazione

La scadenza per l’invio del 730 è fissata al 30 settembre, e la presentazione della dichiarazione può avvenire:

  • direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate – 730 precompilato;
  • al proprio Sostituto d’imposta;
  • a un CAF dipendente o a un professionista abilitato.

Se è necessario aggiungere dei dati o informazioni, il termine per inviare il 730 integrativo è fissato al 25 ottobre.

In caso di errori la scadenza per presentare il modello 730 rettificativo nei termini è fissato al 10 novembre (attenzione che è festivo, pertanto il termine slitta all’11 novembre).

Chi può presentare il modello 730 precompilato e come

A partire dal 2014 è stata allargata la platea dei soggetti che possono utilizzare il modello 730, ricomprendendo anche coloro che:

  • hanno percepito un reddito di lavoro dipendente o assimilato per l’anno di riferimento del modello e non sono in possesso di un sostituto di imposta che effettui le operazioni di conguaglio;
  • non hanno percepito redditi di lavoro dipendente e assimilati per il 2019 e sono in possesso di un sostituto d’imposta che effettua le operazioni di conguaglio.

Dichiarazione redditi 2023, chi deve farla

Il modello precompilato è disponibile sia per chi presenta il 730 sia per chi presenta il modello Unico di dichiarazione dei redditi. Il contribuente, ed i soggetti delegati, possono visualizzare la dichiarazione precompilata e l’elenco delle informazioni disponibili, con l’indicazione di tutti i dati inseriti per effettuare tutti i controlli ed eventualmente chiedere di procedere a modifiche in caso di errori o mancanze. Si ricorda che il modello 730 potrà essere inviato a partire dal 14 maggio e fino al 30 settembre: la scadenza ufficiale inizialmente fissata al 23 luglio 2020 è stata prorogata al 30 settembre 2020 a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19.

Come accedere al modello 730 precompilato per dichiarazione dei redditi

Le modalità di accesso alle dichiarazioni precompilate variano a seconda che l’accesso avvenga:

  1. da parte del contribuente: egli accede direttamente ai documenti attraverso le funzionalità rese disponibili all’interno dell’area riservata, utilizzando uno dei seguenti strumenti di autenticazione:

• Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o identità SPID;

• Carta d’identità elettronica (CIE);

• Credenziali rilasciate dall’Agenzia (Entratel/Fisconline), per i soggetti titolati ad utilizzarle.

Utilizzando le funzionalità rese disponibili all’interno dell’area riservata, il contribuente può effettuare, in relazione alla propria dichiarazione precompilata, le seguenti operazioni:

• visualizzazione e stampa;

• accettazione ovvero modifica, anche con integrazione, dei dati contenuti nella dichiarazione, e invio;

• annullamento, ove possibile, della dichiarazione inviata con dati errati oppure invio di una nuova dichiarazione per correggere e sostituire la dichiarazione già inviata;

• versamento delle somme eventualmente dovute mediante modello F24 già compilato con i dati relativi al pagamento da eseguire, con possibilità di addebito sul proprio conto corrente bancario o postale, ove previsto;

• indicazione delle coordinate del conto corrente bancario o postale sul quale accreditare l’eventuale rimborso nei casi di cui al punto 6.7;

• consultazione delle comunicazioni, delle ricevute e della dichiarazione presentata;

• consultazione dell’elenco dei soggetti delegati ai quali è stata resa disponibile la dichiarazione precompilata.

2. da parte del sostituto d’imposta, del CAF e del professionista abilitato: essi accedono ai documenti previa acquisizione della delega per l’accesso ai documenti, unitamente a copia di un documento di identità del delegante, in formato cartaceo ovvero in formato elettronico.

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