Una bambina con il braccio teso, a cui però manca la mano, sullo sfondo i colori della bandiera ucraina: è questa l’immagine apparsa sugli smartphone di chi ha inquadrato i circa mille QR code di Cupydo Art sparsi per la città di Milano. Un messaggio inequivocabile, una vittima inconsapevole di una guerra che non le appartiene e che le ha strappato una mano ma non la voglia di sperare, rappresentata attraverso un cuore giallo con un nastro blu.
NFT, qual è il vero valore della digital art: ecco come cambia la valutazione
Il messaggio del crypto artist
Questa installazione, la seconda in due mesi del crypto artista, è stata dedicata alle donne e presentata l’8 marzo, una data simbolo di conquiste sociali, economiche, politiche, e che ricorda violenze e discriminazioni subite per anni.
Questo il messaggio apparso sui canali social del crypto artista per rivendicare l’installazione: “Mille cuori sparsi per Milano, questo è il mio omaggio dedicato a tutte le donne, in particolare a quelle ucraine. Madri, figlie, mogli, sorelle, straziate da una guerra senza logica. Vittime inconsapevoli di nessuna colpa. Bambine sotto piogge di bombe. Oggi nulla da festeggiare. Mille cuori sparsi per la città, all’interno di musei, su muri di palazzi, in metropolitana, su cabine telefoniche, fermate di autobus, panchine. Posti e luoghi che spesso non ci accorgiamo nemmeno esistere. Fino a quando il tutto non si riduce a macerie, polvere mista corpi. Mille cuori e una bambina, a cui questa guerra ha tolto tanto ma non la speranza”.
Il progetto
I cuori di Cupydo hanno raggiunto quasi ogni angolo della città meneghina, piazze, fontane, muri, ma anche scuole, cabine telefoniche, mezzi pubblici e musei, ed è proprio all’interno di in un museo che l’opera ha suscitato maggior interesse: il museo del Novecento, non certo un museo di poco conto, simbolo dell’arte contemporanea internazionale. Su una delle grandi vetrate di questo, turisti e visitatori hanno ritrovato l’adesivo a forma di cuore e più in basso il QR code da scannerizzare, con cui gli spettatori più curiosi hanno potuto interagire direttamente con il proprio smartphone, ritrovandosi ad ammirare l’opera compiuta dall’artista, portavoce del neo movimento artistico coesionista.
Un omaggio non solo di carattere artistico e morale quello di Cupydo, ma anche economico. Di fatti all’installazione pubblica seguirà il suo “NFT su tela” proprio come accaduto per la sua prima installazione avvenuta nella notte di San Valentino a bordo dei treni della metropolitana milanese. Il crypto artista ha infatti dichiarato che parte del ricavato proveniente dalla vendita dell’nft su tela, sarà devoluto ad associazioni benefiche a favore dei bambini ucraini.
Crypto art, le iniziative di solidarietà per l’Ucraina
Non solo quella di Cupydo, ma ben si molteplici le “crypto iniziative” di solidarietà nei confronti dell’Ucraina. Il via lo ha dato qualche giorno fa il vice primo ministro e ministro per la trasformazione, Mykhailo Fedorov, chiedendo attraverso Twitter donazioni in bitcoin ed ethereum, due delle criptovalute più usate al mondo, a sostegno della resistenza del Paese.
In poco più di una settimana, sono diventate tante le iniziative a sostegno della popolazione coinvolta nel conflitto e di chi ha deciso di scappare dalla guerra, soprattutto attraverso opere NFT. Nonostante le plateali e sempre molto mediatiche installazioni, ad oggi però ancora nessuna creazione dell’artista, meglio note come “NFT su tela” è stata messa in vendita al pubblico. Al momento l’artista non sembra essere attratto dalle svariate piattaforme di marketplace online, ma verosimilmente è alla ricerca di canali più classici.