satira digitale

Noè e il dissesto idrogeologico

Se i burocrati sopravvivono anche al diluvio universale, per la terra non c’è speranza. Dal libro della Genesi modificato da Nicola Casagli, professore in Firenze, esperto di rischio idrogeologico

Pubblicato il 12 Nov 2018

Nicola Casagli

università di Firenze

arca_de_noe

Questa è la storia di Noè e del dissesto idrogeologico.

Noè era uomo giusto e integro tra i suoi contemporanei e parlava con Dio.

Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro figlie, i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne vollero.

E fu così che essi misero su famiglia e costruirono villette, palazzine, condomini, asili, scuole, fabbriche, uffici e capannoni.

Edificarono dovunque: nei fiumi, sulle spiagge, sopra alle frane, sulle faglie sismiche, fino in cima ai vulcani.

E per questo succedevano continuamente disgrazie.

Regole e catastrofi

E allora il Signore chiamò Noè e gli disse: «Sarebbe ora che vi deste qualche regola di pianificazione».

E perciò gli uomini fecero i PTC, i PTP, i PSC, i POC, i RUE, i PAC e, per l’ambiente, la VAS, la VIA e l’AIA.

Ma siccome nessuno ci capiva nulla le disgrazie continuavano ad accadere.

E allora il Signore chiamò Noè e gli spiegò: «Anche l’edilizia deve essere regolata».

E dunque gli uomini fecero la SCIA, la DIA, la CIL, la CILA, la CEA da inviare a mezzo PEC per avere il PDC.

Ma siccome litigavano s’inventarono anche il TAR.

Le catastrofi continuavano a susseguirsi senza tregua.

E allora il Signore spazientito riconvocò Noè e gli intimò: «Ma cosa state combinando? Fate subito degli sportelli unici per semplificare gli adempimenti».

E allora gli uomini istituirono lo SUE e lo SUAP, ma i disastri continuavano inesorabilmente ad accadere.

Geometri, protezione civile e allerta meteo

C’erano a quei tempi sulla terra i geometri – e anche dopo – quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro degli altri geometri: sono questi i progettisti dell’antichità, uomini pericolosi.

E allora il Signore richiamò Noè e suggerì: «Ci vogliono tecnici qualificati, norme tecniche chiare e univoche, certificazioni, responsabilità ben identificate».

E quindi gli uomini s’inventarono le NTC, gli EN, l’UNI, l’ISO, l’ITP e poi anche i RUP, i DLL, i RLL, i DT, i RSPP, i DVR e il FTO, ma il territorio continuava ad essere dissestato.

E allora il Signore esclamò: «Vi aiuterò io a dare regolarità al vostro caos» e creò le stagioni e i mesi e dette loro un nome mettendo in ordine il calendario.

Ma anche così gli uomini non riuscivano proprio a organizzarsi: sprecavano l’acqua d’estate e morivano di sete, andavano sott’acqua con le prime piogge autunnali e si tiravano addosso le frane irrigando e disboscando a sproposito.

E allora il Signore chiamò nuovamente Noè e gli ordinò: «Con il caos che avete combinato, non vi resta altro che dotarvi di piani di protezione civile e di un sistema di allertamento».

E allora gli uomini fecero i piani di protezione civile scritti su carta e li chiusero nei cassetti, per tirarli fuori solo in caso di procedimenti penali, e misero in piedi un sistema di allerta meteo in quattro livelli che, per chiarezza, chiamarono criticità ordinaria, moderata ed elevata, da inviare alle Prefetture rigorosamente a mezzo fax e da queste ai sindaci per scaricare su di loro le responsabilità.

Tutti continuavano a non capirci nulla e per questo gli uomini continuavano ad affogare e a rimanere sepolti dalle frane, mentre i sindaci dovevano difendersi nei tribunali.

E allora il Signore sbottò con Noè: «Benedetti figlioli! Ma non potevate inviare gli allerta per sms con il cell broadcasting? E magari fare una app? Oppure usare Telegram o Whatsapp? Non potevate usare dei codici di allerta un po’ più semplici? Magari con i colori? Non potevate insegnare i piani di protezione civile nelle scuole e negli uffici? E magari affiggerli nelle pubbliche piazze e mandarli a tutti per email».

Gdpr e nuovo codice appalti: l’ira funesta di Dio

Poi il Signore si ricordò che gli uomini avevano appena approvato il GDPR sulla privacy che, secondo loro, impediva di fare molte di queste semplici cose.

E allora il Signore capì che la stupidità degli uomini era grande sulla terra e che ogni disegno concepito dal loro cuore non era altro che assurda complicazione e disse a Noè: «Siete proprio degli incapaci. Adesso io sarò il vostro commissario straordinario. Ve lo farò io un piano per la messa in sicurezza dell’intero territorio».

E Dio elaborò i progetti esecutivi di una miriade di opere di rinaturalizzazione dei corsi d’acqua, di regimazione delle acque, di sistemazione idraulica e forestale delle aree montani e collinari, di difesa delle coste.

Per aprire i cantieri però gli uomini gli chiesero di fare una gara ai sensi del nuovo codice appalti, che essi si divertivano a modificare tutti gli anni per renderlo inapplicabile.

Intervenne l’ANAC: gli chiesero l’iscrizione alla CCIAA, all’AUSA e alla BDNCP, il casellario giudiziale, il certificato antimafia e il CEL, la certificazione SOA, l’AVCPass, il PassOE, il DURC e il DUVRI, il CUP …

Non fecero in tempo a chiedergli il CIG perché un fulmine si abbatté sull’agenzia anticorruzione, con un fragoroso rumore simile a PEC.

La voce del Signore tuonò tra le folgori: «Sterminerò dalla terra l’uomo che ho creato: con l’uomo anche i geometri e gli ingegneri, gli architetti e i geologi, i giuristi e i giornalisti, gli esperti e gli incapaci, perché sono pentito d’averli fatti!».

Il diluvio universale

Solo Noè trovò grazia agli occhi del Signore, perché era l’unico che non aveva mai fatto un condono edilizio.

Allora Dio disse a Noè: «È venuta per me la fine di ogni uomo, perché la terra, per causa loro, è piena di dissesti. Fatti un’arca di legno di cipresso. Ecco io manderò il diluvio, cioè le acque, sulla terra, per distruggere sotto il cielo ogni carne, in cui è alito di vita. Quanto è sulla terra perirà. Ma con te io stabilisco la mia alleanza. Entrerai nell’arca tu e con te i tuoi figli, tua moglie e le mogli dei tuoi figli. Di quanto vive, di ogni carne, introdurrai nell’arca due di ogni specie, per conservarli in vita con te: siano maschio e femmina».

Noè eseguì tutto. Come Dio gli aveva comandato, così egli fece.

Dopo sette giorni, le acque del diluvio furono sopra la terra. Eruppero tutte le sorgenti del grande abisso e le cateratte del cielo si aprirono.

Il diluvio durò sulla terra quaranta giorni: le acque crebbero e divennero poderose e crebbero molto sopra la terra e l’arca galleggiava sulle acque.

Così fu sterminato ogni essere che era sulla terra con gli uomini: gli animali domestici, i rettili e gli uccelli del cielo, i geometri e gli ingegneri, gli architetti e i geologi, i giuristi e i giornalisti, gli esperti e gli incapaci.

Essi furono sterminati dalla terra e rimase solo Noè e chi stava con lui nell’arca.

Poi Dio si ricordò di Noè, di tutte le fiere e di tutti gli animali domestici che erano con lui nell’arca. E allora chiuse le fonti dell’abisso e le cateratte del cielo e trattenne la pioggia dal cielo.

Le acque andarono via via ritirandosi dalla terra e calarono dopo centocinquanta giorni.

E anche i burocrati sopravvissero e si moltiplicarono

Nel settimo mese, il diciassette del mese, l’arca si posò sui monti dell’Ararat.

Noè uscì con i figli, la moglie e le mogli dei figli. Tutti i viventi e tutto il bestiame e tutti gli uccelli e tutti i rettili che strisciano sulla terra, secondo la loro specie, uscirono dall’arca.

Seminascosti dalla vasta ombra dell’arca, strisciarono fuori anche due burocrati, animali senza cervello e senza cuore, uno maschio e l’altra femmina, che si erano infiltrati insieme alle altre specie.

Dio benedisse Noè e i suoi figli e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra e dominatela».

Solo i burocrati lo presero in parola e iniziarono subito ad emanare nuovi regolamenti.

Dopo qualche tempo il territorio era di nuovo dissestato e gli uomini erano diventati incapaci di comunicare, se non con una babelica selva di acronimi e sigle.

Nicola Casagli Florent. Scripsit MMXVIII

Glossario:

AIA = Autorizzazione Integrata Ambientale

ANAC = Autorità Nazionale Anticorruzione

AUSA = Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti

AVCPass = Pass dell’Autorità per la Vigilanza Contratti Pubblici

BNDCP = Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici

CCIAA = Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura

CEA = Segnalazione certificata di conformità edilizia e agibilità

CEL = Certificato di Esecuzioni Lavori

CIG =Codice Identificativo di Gara

CIL = Comunicazione Inizio Lavori

CILA = Comunicazione Inizio Lavori Asseverata

CUP = Codice Unico di Progetto

DIA = Dichiarazione Inizio Attività

DLL = Direttore dei Lavori

DT = Direttore Tecnico

DURC = Documento Unico di Regolarità Contributiva

DUVRI = Documento Unico di Valutazione Rischi da Interferenze

DVR = Documento di Valutazione Rischi

EN = European Standards

FTO = Fascicolo Tecnico Opera

GDPR = General Data Protection Regulation

ISO = International Organization for Standardization

ITP = Idoneità Tecnica Professionale

NTC = Norme Tecniche delle Costruzioni

PAC = Piano Attuativo Comunale

PassOE = Fascicolo virtuale dell’Operatore Economico

PDC = Permesso di Costruire

PEC = Posta Elettronica Certificata

POC = Piano Operativo Comunale

PSC = Piano Strutturale Comunale

PTC = Piano Territoriale di Coordinamento

PTP = Piano Territoriale Paesaggistico

RL = Responsabile dei Lavori

RSPP = Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione

RUE = Regolamento Urbanistico Edilizio

RUP = Responsabile Unico del Procedimento

SCIA = Segnalazione Certificata di Inizio Attività

SOA = Società Organismo di Attestazione

SUAP = Sportello Unico per le Attività Produttive

SUE = Sportello Unico per l’Edilizia

TAR = Tribunale Amministrativo Regionale

UNI = Ente nazionale italiano di Unificazione

VAS = Valutazione Ambientale Strategica

VIA = Valutazione di Impatto Ambientale

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