gli esempi

Open source, decentralizzato: un nuovo modello di azienda



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Analizziamo il legame tra open source e modelli economici decentralizzati, prendendo come esempi diverse aziende che applicano in concreto queste innovazioni

Pubblicato il 20 feb 2025

Antonio Faccioli

Fondazione Edulife ETS, ICT Trainer e facilitatore digitale



sicurezza digitale (1) regolamentazione finanziaria

Negli ultimi decenni, l’open source ha aperto nuove strade allo sviluppo collaborativo, garantendo un accesso libero al codice sorgente. Parallelamente, grazie a tecnologie come blockchain, DAO (Decentralized Autonomous Organizations) e piattaforme peer-to-peer, i modelli economici decentralizzati stanno dimostrando il loro potenziale.

L’open source come base per l’innovazione decentralizzata

L’open source non è solo un insieme di strumenti tecnologici, ma rappresenta un vero e proprio modello di sviluppo e di business. Promuove la libertà di utilizzo, modifica e condivisione del codice sorgente, garantendo l’accesso non solo al codice, ma anche a un modello collaborativo basato sulla trasparenza e sulla cooperazione. Valori come la trasparenza e la collaborazione sono stati centrali fin dalle sue origini, negli anni ’80, con iniziative storiche come il progetto GNU e il movimento Free Software. Questi principi hanno gettato le basi per un’innovazione distribuita ed etica, ancora oggi pilastro di molte soluzioni tecnologiche scalabili e sostenibili.

Linux è diventato un pilastro fondamentale per server, dispositivi mobili e sistemi embedded. Apache ha rivoluzionato il web hosting con il suo server web, PostgreSQL ha mostrato le potenzialità dei database open source in contesti aziendali critici, mentre Kubernetes ha ridisegnato la gestione delle applicazioni cloud-native. Nell’hardware, Arduino ha reso accessibile la prototipazione elettronica, abilitando un’ampia gamma di innovazioni nell’IoT – Internet of Things

Il legame tra open source e decentralizzazione è evidente: non si tratta solo di fornire strumenti, ma di creare comunità globali capaci di auto-organizzarsi. Questi ecosistemi collaborativi sono un antidoto ai limiti delle strutture centralizzate, offrendo soluzioni sostenibili e innovative. Aziende come Red Hat hanno dimostrato che il modello open source può anche essere economicamente sostenibile, sviluppando software e servizi a pagamento su una base aperta e contribuendo a una maggiore adozione e diffusione della tecnologia open source.

Lo scenario italiano

Anche in Italia esistono realtà che seguono questo modello, come Nethesis, azienda italiana che sviluppa soluzioni open source per la comunicazione e la gestione IT, offrendo prodotti come centralini VoIP, suite di collaborazione, firewall aziendali e hotspot Wi-Fi.

Nethesis si definisce “l’unica Open Company italiana”, adottando i valori dell’open source non solo come metodologia di sviluppo tecnologico, ma come principio guida per l’intera cultura aziendale. Meritocrazia, creazione di community e trasparenza sono al centro del loro approccio, trasformando il modo in cui collaborano e sviluppano soluzioni. Il loro modello di business si basa sull’assistenza e sulla personalizzazione dei prodotti, dimostrando come l’open source possa essere una strategia competitiva e sostenibile anche a livello locale.

Modelli economici decentralizzati: lo scenario

La decentralizzazione economica rappresenta una rivoluzione nel modo in cui valore e risorse vengono gestiti. In un sistema decentralizzato, il potere decisionale non è concentrato in un’unica entità, ma distribuito tra più attori. Questo approccio promuove trasparenza, resilienza e inclusività, eliminando intermediari e facilitando la partecipazione collettiva.

Esempi concreti mostrano il potenziale di questi modelli. OpenBazaar ha sperimentato un marketplace decentralizzato in cui gli utenti potevano scambiare beni e servizi direttamente, senza piattaforme centralizzate che applicassero commissioni o regolamenti restrittivi. Gitcoin, invece, utilizza meccanismi decentralizzati per finanziare progetti open source attraverso grant, incentivando gli sviluppatori a contribuire a progetti di interesse collettivo.

Le tecnologie alla base di questa trasformazione includono blockchain, smart contracts e DAO. Queste ultime, in particolare, rappresentano organizzazioni autonome che funzionano grazie a regole codificate su blockchain, rendendo possibile una governance partecipativa e trasparente.

Sinergie tra open source e decentralizzazione

L’unione tra open source e tecnologie decentralizzate rappresenta un’opportunità straordinaria per l’innovazione. Piattaforme come Hyperledger, gestita dalla Linux Foundation, dimostrano come l’open source possa fornire non solo strumenti, ma anche un modello di sviluppo trasparente e collaborativo che facilita l’adozione di modelli distribuiti.

Le comunità svolgono un ruolo centrale: partecipano attivamente alla governance, migliorano le piattaforme e garantiscono la sostenibilità dei progetti. Strumenti come Gitcoin premiano chi contribuisce a progetti open source, incentivando la partecipazione e costruendo una rete di collaborazioni globali. Anche aziende private hanno iniziato a sfruttare la sinergia tra open source e decentralizzazione: IBM, ad esempio, ha sviluppato soluzioni blockchain basate su Hyperledger per garantire maggiore trasparenza nelle filiere produttive e nei servizi finanziari.

Gli aspetti critici

Nonostante il loro potenziale, i modelli decentralizzati non sono privi di difficoltà. Scalabilità, governance distribuita e sostenibilità economica rappresentano sfide rilevanti. L’assenza di un’entità centralizzata complica la gestione delle dispute e delle regolamentazioni, mentre l’adozione di questi modelli richiede una conoscenza tecnica avanzata.

Tuttavia, questi ostacoli sono bilanciati da opportunità significative: una maggiore inclusività economica, nuovi modelli di lavoro flessibili e la possibilità di collaborare oltre i confini geografici. Progetti come Mastodon, un social network decentralizzato alternativo a Twitter, mostrano come la decentralizzazione possa garantire maggiore controllo agli utenti rispetto ai social tradizionali. Anche il settore delle criptovalute sta esplorando nuovi approcci, con modelli di governance basati su DAO che consentono alle comunità di decidere il futuro di un protocollo senza interventi esterni.

Prospettive future

Guardando al futuro, è probabile che si sviluppino modelli ibridi, combinando i punti di forza di approcci centralizzati e decentralizzati. L’open source e le tecnologie decentralizzate continueranno a guidare questa evoluzione, creando opportunità per migliorare l’efficienza, ridurre le disuguaglianze e promuovere una cooperazione globale più inclusiva.

L’adozione di modelli decentralizzati nelle aziende potrebbe portare a nuove forme di governance più trasparenti e partecipative. Inoltre, settori come la finanza decentralizzata (DeFi) e la proprietà intellettuale stanno già sperimentando soluzioni basate su blockchain e open source per migliorare l’equità e l’efficienza nei processi economici.

In definitiva, il connubio tra open source e decentralizzazione sta ridefinendo il panorama economico e tecnologico, aprendo la strada a un futuro in cui collaborazione, trasparenza e innovazione condivisa saranno al centro dello sviluppo globale.

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