L'approfondimento

PA digitale, il caso di Inail come modello per le sfide del PNRR

È fondamentale partire dalle esperienze maturate per raggiungere presto gli obiettivi di digitalizzazione posti dal Governo e contemplati nella prima missione del PNRR: l’innovazione dei processi di Inail è un modello interessante da approfondire

Pubblicato il 25 Mag 2021

Anna Palermo

Ufficio di Presidenza Inail e Giornalista

lavoro agile

Per fare presto e raggiungere i risultati che il Governo si è posto sulla trasformazione digitale della PA, non si potrà fare a meno di partire dalle esperienze maturate dalle amministrazioni italiane, le quali potranno rappresentare il volano per l’attuazione della Prima Missione – Digitalizzazione, Innovazione, Competitività e Cultura – del PNRR che vede stanziati 49.2 miliardi di euro con l’obiettivo di dare un impulso decisivo al rilancio della competitività e della produttività del Sistema Paese partendo dalla connettività per i cittadini e Imprese, che vede tra i suoi cardini una Pubblica Amministrazione, trasformata digitalmente, in piena interoperabilità sia a livello nazionale che europeo.

L’obiettivo della PA è ambizioso: entro il 2026 l’80% dei servizi dovrà essere erogato in modalità digitale; tra i servizi essenziali, entro il 2023, almeno 21 devono essere in interoperabilità a livello europeo; entro il 2026, il 75% delle Amministrazioni dovrà lavorare in modalità Cloud. In questo contesto, rappresenta un interessante spunto di riflessione approfondire il ruolo che Inail, a fronte di una matura esperienza nei processi di innovazione tecnologica, assume nel sistema del welfare digitale italiano.

Inail, resilienza tramite la digitalizzazione

Il confronto tra il Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio Minenna Mauro e i Direttori Centrali per l’organizzazione e trasformazione digitale di Inps Vincenzo Caridi, Istat Massimo Fedeli, e Inail Stefano Tomasini, in occasione del convegno “INAIL in una Pubblica Amministrazione che cambia – La trasformazione digitale tra resilienza e innovazione”, trasmesso in streaming sui canali digitale di Forum PA, ha posto l’accento sui temi legati al digital workplace, all’evoluzione digitale come modello di business, alla sicurezza e alla condivisione dei dati tra PA.

Inail: che cos’è, come funziona e servizi online disponibili

Consapevole del ruolo istituzionale, Inail ha colto l’occasione di un fatto grave come quello della pandemia per attuare un percorso di evoluzione e rinnovamento organizzativo, tecnologico ma anche culturale, che ha di fatto costituito il fattore di successo anche in periodo di crisi generale. L’Istituto è riuscito a dare un contributo tangibile alla concretizzazione dell’Agenda Digitale Italiana e della strategia europea della digital transformation, le modalità lavorative sono state ripensate in un’ottica agile e tramite piattaforme di Digital Workspace ed è stato così possibile dare continuità all’erogazione dei servizi.

Le politiche attivate hanno posto al centro dell’attenzione la persona e le sue necessarie competenze digitali in modo tale da creare sinergia tra il modello organizzativo delineato e le nuove tecnologie messe in campo. Una riorganizzazione, che ha visto, su un totale di circa 9.000 dipendenti, 3.700 postazioni virtuali basate su tecnologia Citrix e 5.200 device mobili evoluti, per operare in mobilità e da remoto; traguardi possibili solo grazie ad un percorso di trasformazione organizzativa e tecnologica che INAIL porta avanti, in via sperimentale, già dal 2018.

Modelli di flessibilità e risorse umane qualificate sono considerati l’asset fondamentale di una pubblica amministrazione efficiente ed è in questo contesto che l’evoluzione di Inail in un’organizzazione flessibile e trasparente la vede collocarsi tra gli Enti Pubblici lungimiranti e innovativi in grado di anticipare tendenze e cambiamenti. L’incremento del benessere organizzativo, l’adozione di una cultura per obiettivi, la pianificazione per priorità, l’incremento della fiducia e del dialogo responsabile-collaboratore attraverso feedback e scambi di competenze, attitudini, a sostegno di un rapporto molto più fiduciario, rappresentano i vantaggi che sono stati raggiunti con un lavoro agile e collaborativo che ha visto la persona al centro di tutto il sistema.

Inail nella lotta al coronavirus

In questo contesto, l’Istituto, nel perseguire le proprie missioni di grande rilevanza sociale, quali lo sviluppo di politiche di prevenzione, la ricerca scientifica su salute e sicurezza, la riabilitazione, il reinserimento lavorativo e la tutela delle vittime di infortunio sul lavoro, nella lotta al Covid-19 e al contenimento del contagio, si è trovato a dover ampliare le proprie funzioni per supportare il governo, i cittadini e le imprese.

La collaborazione alla stesura del documento di “strategia e pianificazione” in collaborazione con il Comitato tecnico scientifico istituito presso la Protezione civile e approvato dal Ministero della Salute e dalla Conferenza delle Regioni, che definisce misure di contenimento e mitigazione del virus per fronteggiare in modo ottimale l’incremento dei contagi, è stata solo la prima investitura da parte del Governo, in tempo di pandemia, proseguita poi con il ruolo conferitogli con il Decreto Cura Italia dello scorso marzo 2020 attribuendo ad Inail la funzione di Validazione straordinaria e in deroga dei dispositivi di protezione individuale (DPI). Per far fronte, in modo celere, al soddisfacimento delle migliaia di istanze di validazione che sarebbero arrivate, sono state immediatamente approntate procedure telematiche. Il servizio online dedicato registra che a ottobre 2020, risultano processate 7.433 pratiche di validazione a livello tecnico, esitate in 7.032 provvedimenti/note di risposta inviate agli interessati e 670 definite con provvedimenti positivi di conformità.

Inail è stata chiamata anche a dover mettere a disposizione di tutti i datori di lavoro pubblici e privati il servizio on-line Sorveglianza Sanitaria Eccezionale. Tramite procedura on line è possibile inoltrare le richieste di visita medica per i lavoratori inquadrabili come fragili. Nel 2020 risultano pervenute all’Istituto più di 600 istanze da parte dei datori di lavoro o loro delegati.

Per la lotta al contenimento del contagio da Covid-19 è stata attivata anche la “Scheda identikit coronavirus” un servizio digitale avviato durante l’emergenza epidemiologica a supporto del personale sanitario di Inail, si tratta di un’attività sanitaria di triage telefonico/telematico volta a garantire assistenza ai soggetti per i quali risulta pervenuta denuncia di infortunio da Covid- 19. Risultano complessivamente processate più di 45.000 schede identikit, ciò vuol dire, esser riusciti a supportare un alto numero di lavoratori infortunati, direttamente da remoto.

Verso un ecosistema pubblico

Inail è impegnata costantemente a promuovere la propria azione progettuale con lo sguardo verso un Ecosistema pubblico efficiente ed integrato con le altre PA. Un impegno proattivo, dell’Istituto, che passa in prima battuta dall’ecosistema interno, incentivando la trasformazione digitale, la valorizzazione e l’interscambio dei dati, approccio qualificato e indispensabile per riuscire ad erogare servizi sempre più efficienti, affidabili e sicuri che la Pubblica amministrazione è chiamata a garantire.

Negli ambiti di sua competenza, Inail punta ad integrare il sistema digitale e nel settore di raccolta e analisi delle denunce di infortunio occupazionale ad esempio le procedute telematiche hanno consentito l’individuazione e la quantificazione dei casi di infortunio sul lavoro da Covid-19. I dati aggiornati al 31 dicembre 2020 hanno rilevato 131.090 denunce di infortunio sul lavoro da Covid-19 dall’inizio della pandemia (il 23,7% delle denunce di infortunio pervenute da inizio anno) e i settori di mercato maggiormente colpiti sono: il settore sanità e assistenza sociale (68,8%), seguito dall’amministrazione pubblica (9,1%) e dal settore manifatturiero (3,1%).

Centralità del dato e sistemi di sicurezza

L’esperienza maturata durante questo periodo porterà l’Istituto a occuparsi ancora di più dei cambiamenti nel mondo lavorativo, attraverso l’attuazione di politiche di prevenzione adeguate a diffondere i migliori standard di sicurezza con la garanzia dei più alti livelli di redditività aziendale. Prevenire, individuare e contrastare i fenomeni fraudolenti sono ambiti dove Inail è fortemente impegnata e con l’utilizzo di strumenti tecnologici di Intelligenza artificiale avanzata si stanno mettendo in atto procedure che consentano di intercettare e indirizzare tempestivamente tali eventi.

Per rispondere a queste problematiche oltre al miglioramento tecnologico e organizzativo dei processi si è costituita una Cabina di Regia antifrode, un organo multidisciplinare, che si avvale di un Nucleo Operativo, con funzione di indirizzo strategico e metodologico nell’ambito della prevenzione e individuazione delle frodi. Il progetto ha previsto la realizzazione di un sistema di rilevazione delle anomalie (ADS – Anomaly Detection System) e la creazione di indici di rischio per classificare e gestire le irregolarità individuate in base al livello di gravità.

Obiettivo interoperabilità tra le PA

L’innovazione ha contribuito alla nascita e alla definizione di nuove sinergie tra le Pubbliche Amministrazioni, in questo scenario INAIL ha ricoperto un ruolo fondamentale nella crescita digitale del Paese e nella continuità operativa delle prestazioni offerte agli utenti, supportando la digitalizzazione dei processi e dei servizi delle altre PPAA. Anzitutto la forte attenzione verso le piattaforme digitali della Pubblica Amministrazione ha spinto a introdurre l’accesso ai propri servizi tramite il sistema di autenticazione SPID, in coerenza con il Piano Triennale per l’Informatica nelle PPAA di AgID, in particolare con il principio guida di digital identity only.

Per contribuire a dare piena attuazione all’obiettivo strategico dell’Agenda Digitale italiana di razionalizzazione e consolidamento delle infrastrutture IT della PA, Inail ha messo a disposizione servizi di housing e hosting dando alle altre Pubbliche amministrazioni la possibilità di fruire di spazi fisici interni al proprio Data Center per ospitare il loro parco macchine ed erogare loro servizi per la gestione di conduzione operativa, di gestione dei sistemi, di rete, di sicurezza e di monitoraggio delle infrastrutture fisiche e virtuali.

Al fronte di questo impegno Inail ha conseguito il riconoscimento di infrastruttura idonea per candidarsi a Polo Strategico Nazionale (PSN). Al momento l’Istituto eroga già da qualche anno servizi (hosting e housing) ad altre amministrazioni pubbliche come il Ministero della Salute, Mef, Istat, Agid e Consap. Nel processo di innovazione tecnologica e di interoperabilità con le altre PA, Inail ha avuto un importante riconoscimento per il progetto “Insieme PA”, premiato come migliore iniziativa di attuazione dell’Agenda Digitale 2020, un riconoscimento che viene considerato dall’Istituto un punto di partenza per proseguire sempre di più e meglio verso l’interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni.

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