DOMANDA
Vorrei porle un paio di domande sulla fattura elettronica. Sono un’iscritta alla Gestione separata Inps con partita Iva ma non iscritta presso camera di commercio.
Emetto in media una sola fattura al mese.
- Sono obbligata ad acquistate una casella pec o posso servirmi di quella di mio marito che è un commerciante?
- Se dovessi acquistare necessariamente una casella Pec, devo obbligatoriamente comunicarla al registro imprese? (ripeto non ho mai fatto iscrizione alla camera di commercio perché negli anni 90 la mia attività’ di visurista non prevedeva l’obbligo)
- Se dovessi utilizzare quella di mio marito devo comunque comunicarla all’agenzia entrate? (la sua pec risulta già registrata presso l’Agenzia entrate)
Fiore Pia
RISPOSTA
Se Lei è titolare di un’attività di lavoro autonomo per la quale non vi è obbligo di iscrizione in Albi o Elenchi e/o al registro Imprese tenuto dalla CCIAA non ha alcun obbligo di essere titolare di una casella di posta elettronica certificata.
Per il ricevimento delle fatture elettroniche non è rilevante se l’indirizzo Pec appartenga o meno a Lei, il Sistema di Interscambio non effettua alcun controllo al riguardo. Quindi se i suoi fornitori indicheranno in fattura l’indirizzo di Pec di suo marito, le fatture elettroniche intestate a Lei saranno recapitate alla Pec di suo marito.
La circostanza che Suo marito abbia registrato all’Agenzia delle Entrate il proprio indirizzo PEC come canale telematico predefinito per il ricevimento delle fatture elettroniche non osta a che Lei registri presso l’Agenzia Entrate lo stesso canale. La registrazione serve appunto ad individuare il canale di recapito di default, legato alla sua partita IVA indipendentemente dai valori che verranno indicati dai fornitori sulle fatture elettroniche che emetteranno nei suoi confronti.
In ogni caso il Sistema di Interscambio metterà a sua disposizione un duplicato informatico della fattura elettronica nella sua area riservata dell’Agenzia Entrate Entratel / Fisconline.
La invito tuttavia a considerare che la ipotesi da Lei formulata di utilizzo della Pec di suo marito potrebbe far sorgere problemi di altro genere (privacy in quanto suo marito entrerebbe in possesso di informazioni e dati che potrebbero essere riservati, prova dell’avvenuta consegna della fattura, effettuata ad un soggetto diverso dal destinatario) che, pur esulando dalle sue richieste, suggerirebbero che Lei fosse dotata di un Suo indirizzo di Pec.