Uno strumento per tutelare la propria privacy e i dati personali contro il telemarketing aggressivo: RPO – Registro pubblico delle opposizioni è un servizio pubblico messo a disposizione degli utenti per esprimere il proprio rifiuto a ricevere materiale cartaceo pubblicitario e telefonate promozionali. Lo si può trovare al portale online www.registrodelleopposizioni.it.
Dal 27 luglio 2022 sono cambiate le modalità di iscrizione al Registro delle opposizioni: sono cambiati i numeri di telefono di riferimento e il sito è stato modificato per permettere l’iscrizione anche ai numeri di cellulare. Il tutorial presente in questo articolo si riferisce alle precedenti modalità di iscrizione. Per le istruzioni aggiornate, consultare Registro delle opposizioni.
Infatti, il 21 gennaio 2022 il Consiglio dei ministri ha approvato la riforma che potenzia il Registro pubblico delle opposizioni, modifiche che erano attese dal 2017: vengono semplificate le procedure per la revoca dei consensi alle chiamate o all’invio di materiale di natura commerciale, inoltre è stata ampliata l’applicazione includendo anche i cellulari.
Che cos’è il Registro pubblico delle opposizioni
Il Registro pubblico delle opposizioni è un servizio pubblico pensato per offrire agli utenti la possibilità di tutelarsi rifiutando che il proprio numero di telefono e l’indirizzo di casa vengano usati per fini di marketing. Dunque abbonandosi si dichiara la propria contrarietà a ricevere materiale pubblicitario cartaceo o telefonate promozionali o entrambe le categorie. Il servizio è stato istituito con il Decreto del Presidente della Repubblica numero 178 del 2010, per poi essere aggiornato con il DPR numero 149 del 2019 che ha ampliato l’ambito di applicazione del RPO anche alle comunicazioni pubblicitarie cartacee oltre a quelle telefoniche. Questo è stato reso possibile a partire dal 6 maggio 2019.
Il Registro pubblico delle opposizioni è attivo e operativo dal 2011, le istituzioni competenti sono il MISE – Ministero dello Sviluppo economico e la Fondazione Bordoni.
Cosa cambia con la riforma 2022 del RPO
La legge numero 5 del 2018 ha allargato la possibilità di applicare il Registro pubblico delle opposizioni a tutti i numeri privati, compresi quelli mobili. Il Regolamento attuativo improntato a definire in che modo il servizio sarà realizzato è uscito a fine marzo 2022.
Con tale svolta, si potrà iscrivere al RPO qualsiasi numero, anche se non presente in un elenco pubblico.
La riforma approvata a gennaio 2022 prevede le seguenti modifiche:
- L’inclusione di default nel registro di tutti i numeri fissi che non risultano iscritti nell’elenco telefonico pubblico;
- Si potrà iscrivere gratis qualunque numero di telefono nel registro, dunque non solo i fissi ma anche i numeri di cellulare;
- L’iscrizione nel registro cancella automaticamente tutti i consensi dati in precedenza;
- A partire da quindici giorni dall’iscrizione al registro di un numero, le telefonate a fini commerciali a quell’utenza sono illegali.
Le novità è probabile che verranno applicate entro luglio.
Come funziona l’RPO
Allo stato attuale, in attesa dell’implementazione effettiva delle nuove regole approvate a gennaio 2022, il Registro pubblico delle opposizioni, per semplificare, funziona come una blacklist. I numeri e gli indirizzi inseriti non possono essere utilizzati dagli operatori e dai loro call center per finalità commerciali. Dunque se un numero è registrato nel RPO, un’azienda non potrà usaro per telefonare all’intestatario e proporre prodotti o promozioni o servizi. Questo non è ancora valido per le aziende cui si è prestato il consenso, magari in sede di sottoscrizione di un contratto di servizio, e che possono quindi usufruire dei recapiti per finalità marketing.
Iscriversi al Registro pubblico delle opposizioni chiude le porte a ogni contatto per fini commerciali. Dunque se si intende ricevere pubblicità da una specifica azienda, bisognerà dare il proprio consenso direttamente a quella singola realtà, la quale tuttavia è tenuta a rispettare la normativa sulla privacy.
RPO, cosa succede se un operatore ti contatta lo stesso
Se un operatore nonostante l’iscrizione nel Registro pubblico delle opposizioni si serve di un numero o un indirizzo per procedere a finalità commerciali, rischia di essere sanzionato. In quel caso infatti si incapperebbe nella violazione del diritto di opposizione, le cui conseguenze sono stabilite dall’articolo 83 del GDPR.
Come registrarsi al registro pubblico delle opposizioni
Sono previste quattro modalità diverse per iscriversi al RPO. Queste sono:
- Web – compilando la scheda presente sul sito
- Telefono – Si può procedere telefonando al numero verde 800 265 265 dal numero che si vuole inserire nel Registro pubblico delle oppisizioni. Andranno poi comunicati i propri dati durante la telefonata.
- Raccomandata – In questo caso sarà necessario spedire una raccomandata, allegando anche una copia del proprio documento d’identità, all’indirizzo postale “Gestore del Registro pubblico delle opposizioni – Abbonati, ufficio Roma Nomentano, casella postale 7211, 00162 Roma”. Bisognerà ovviamente indicare anche il numero di telefono che si intende registrare.
- Email – Compilando un modulo presente nell’apposita sezione sul sito del RPO e poi inviandolo per email all’indirizzo iscrizione@registrodelleopposizioni.it.
Iscrizione Registro pubblico delle opposizioni via web – TUTORIAL
Per iscriversi tramite la procedura web, il primo passo da compiere è cliccare sul link “Area abbonato” nella home page del sito istituzionale del registro. Il bottone è verde e si trova immediatamente a inizio pagina, sotto all’intestazione.
Una volta cliccato su “Area abbonato”, compare la schermata “Home abbonato”. Nel menù orizzontale in verde, bisogna cliccare sul link “Gestione iscrizione”. Si aprirà una pagina in cui vengono descritte tutte le diverse modalità attraverso le quali è possibile iscriversi al Registro pubblico delle opposizioni, che abbiamo descritto in precedenza.
Vediamo quindi in che modo è possibile completare la registrazione tramite web, un metodo particolarmente rapido e comodo. Non è infatti necessario nulla se non una connessione internet attiva. Importante anche avere a portata di mano tutti i dati che verranno richiesti, tra cui il proprio codice fiscale.
Cliccando dunque sull’icona gialla “Web”, si verrà indirizzati a un ulteriore link denominato “Accedi al modulo elettronico di iscrizione”, tramite il quale si potrà avere accesso al modulo online in cui inserire i dati anagrafici della persona intestataria del numero di telefono che si intende iscrivere al Registro pubblico delle opposizioni. Ancora una volta, è necessario che tale numero telefonico sia inserito negli elenchi pubblici, altrimenti non si potrà completare la procedura.
Per completare il modulo è richiesto l’inserimento di nome e cognome o ragione sociale, il proprio codice fiscale o la partita Iva, la data di nascita e il Comune e la Provincia in cui si è nati, oltre al proprio indirizzo email che andrà oltretutto confermato in una seconda casella.
La successiva fase di compilazione del modulo richiede l’inserimento del numero di telefono da iscrivere al Registro pubblico delle opposizioni. Bisognerà poi scegliere da un menù a tendina il tipo di opposizione che si intende richiedere. Le opzioni sono:
- “Non voglio ricevere pubblicità telefonica”
- “Non voglio ricevere pubblicità cartacea”
- “Non voglio ricevere pubblicità telefonica e cartacea”.
Dopodiché, si passa all’informativa privacy come disposto dal GDPR e bisognerà inserire il codice captcha per confermare di non essere dei bot.
Dopo aver cliccato su “Invia”, se il proprio numero di telefono è inserito negli elenchi telefonici pubblici potrà essere inserito nel Registro pubblico delle opposizioni. Il controllo è automatico e immediatamente in caso di riscontro negativo si verrà informati. Infatti, in uno spazio evidenziato di rosa comparirà un messaggio con cui si comunica all’utente l’impossibilità di procedere con l’iscrizione.
Consultazione stato Registro pubblico delle opposizioni
Come visto, la procedura di registrazione è molto semplice e intuitiva. Per avere conferma dell’avvenuta iscrizione al Registro pubblico delle opposizioni, nel menù dell’area abbonato si potrà cliccare su “consultazione stato” per accedere al modulo online con cui è possibile chiedere quale sia la propria posizione. Anche in questo caso sarà indispensabile compilare una scheda inserendo i propri dati anagrafici e in particolare il numero di telefono per cui si richiede il controllo. Andrà indicato anche il “Codice registro”: si tratta di un codice numerico che viene associato al numero telefonico inserito in fase di registrazione al RPO.
A questo punto, compilato il modulo, si potrà scoprire se il proprio numero risulta iscritto, non iscritto o se la richiesta è pendente.
Quanto costa l’iscrizione al RPO
Da sottolineare che l’iscrizione al RPO – Registro pubblico delle opposizioni è una procedura completamente gratuita. Dunque non si deve pagare niente.
Per quanto tempo sarò iscritto al registro pubblico delle opposizioni
L’iscrizione al RPO non ha una durata limitata. Si resta dunque iscritti a tempo indeterminato o meglio, fino a quando la persona che si è abbonata resta l’intestataria del numero di telefono inserito nel RPO. Ovviamente, si ha sempre la possibilità di apportare modifiche ai dati inseriti e anche di revocare l’iscrizione al Registro pubblico delle opposizioni qualora non si intendesse più essere abbonati al servizio.