Le scadenze fiscali previste a marzo 2021 sono numerose: seguendo le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, ecco un utile calendario per non scordare gli appuntamenti più importanti con il Fisco questo mese.
Scadenze fiscali primo marzo 2021
- Rate della pace fiscale. Data da segnare in rosso sul calendario per non perdere i benefici della Rottamazione Ter. È possibile pagare le rate del 2020 entro il primo marzo 2021 senza rischiare di perdere i benefici della definizione agevolata. Per procedere al pagamento il contribuente dovrà considerare come ammontare da pagare l’importo riportato nei bollettini contenuti nella “Comunicazione delle somme dovute” già in suo possesso. Il tutto, naturalmente, salvo proroghe dell’ultimo minuto.
- Dichiarazione Iva con Lipe dell’ultimo trimestre 2020. Il Decreto Crescita (D.L.n. 34/2019) ha stabilito che la comunicazione dei dati del quarto trimestre può essere effettuata con la dichiarazione IVA che, nel caso di specie, va presentata entro il mese di febbraio dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo di imposta. Nel 2021, essendo l’ultimo giorno di febbraio una domenica, tale termine si intende esteso al 1 marzo. A tal fine, in sede di dichiarazione IVA, occorre compilare il quadro VP, riservato ai contribuenti che – avvalendosi della possibilità di comunicare i dati della liquidazione del quarto trimestre nell’ambito del modello IVA 2021 – evitano un duplice adempimento, dichiarativo e comunicativo, fermi restando i termini di liquidazione e versamento dell’imposta.
Scadenze del 10 marzo 2021
- Ravvedimento del modello Redditi ed Irap. Entro il prossimo 10 Marzo 2021 è possibile procedere alla presentazione tardiva, in caso di un mancato adempimento, del modello Redditi 2020 ovvero del modello IRAP (la dichiarazione pur essendo tardiva è considerata valida ed il contribuente/intermediario fiscale possono ricorrere alla procedura del ravvedimento operoso al fine di regolarizzare le rispettive posizioni).
Le scadenze fiscali del 16 marzo 2021
- Invio all’Agenzia delle entrate delle spese detraibili per il 730 precompilato. Nello specifico, gli adempimenti più rilevanti risultano essere alcune comunicazioni all’Anagrafe Tributaria, per gli interessi passivi per contratti di mutuo, per i contributi previdenziali ed assistenziali, per premi assicurativi, per spese sanitarie rimborsate, per le spese funebri e anche per le spese universitarie. A queste si aggiungono le comunicazioni per le spese di ristrutturazione e di riqualificazione energetica in condominio.
- Invio Certificazione Unica. Una semplificazione è prevista anche per la Certificazione Unica 2021 (ex CUD). Nello specifico, da quest’anno le scadenze CU di consegna ai percipienti e l’invio dei dati al Fisco sono state unificate alla stessa data. La scadenza per l’invio all’Agenzia entrate dei modelli CU 2021 periodo d’imposta 2020 è fissata al 16 marzo, ed entro la stessa data i sostituti d’imposta sono tenuti a consegnare la CU sintetica a coloro che l’anno precedente hanno percepito redditi da lavoro dipendente o a questi assimilati. Stesso termine anche per le CU degli autonomi.
- Versamento saldo Iva. Alla stessa data è fissata la scadenza per il versamento del saldo IVA emerso dalla dichiarazione annuale. Il versamento dovrà essere effettuato mediante il modello F24 utilizzando il codice tributo 6099 – “Versamento Iva sulla base della dichiarazione annuale”.
- Tassa annuale per la vidimazione dei libri sociali. Nello specifico, Le società di capitali (S.p.a., S.r.l., S.a.p.a.), comprese quelle consortili, devono versare, entro il 16 marzo di ciascun anno, una tassa annuale sulle concessioni governative per la numerazione e bollatura di libri e registri contabili. L’obbligo riguarda anche le società che sono in liquidazione. Gli importi relativi sono di 309,87 euro, se l’ammontare del capitale o del fondo di dotazione non supera l’importo di 516.456,90 euro oppure 516,46 euro, se il capitale sociale o il fondo di dotazione supera tale importo.
- Adempimenti periodici INPS, Iva, IRPEF. Ultimo adempimento del 16 marzo, ma non meno gravoso, riguarda i soggetti che devono provvedere ai versamenti Irpef, INPS ed IVA. I sostituti d’imposta devono pagare le ritenute Irpef alla fonte. Nello specifico, devono essere corrisposte quelle a titolo di acconto sui redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese di febbraio 2020, nonché la corresponsione delle addizionali comunali e regionali. Le ritenute alla fonte da versare sono anche quelle sui redditi da lavoro autonomo, provvigioni per rapporti di commissione, agenzia, mediazione e rappresentanza. Sempre nello stesso termine devono essere versati anche i contributi INPS, ed i titolari di partita IVA con obbligo mensile devono provvedere alla liquidazione e al versamento dell’imposta relativa al mese antecedente.
Adempimenti entro il mese di marzo 2021
- Invio del modello Intrastat. Gli operatori con obbligo mensile dovranno trasmettere gli elenchi Intrastat relativi alle operazioni intracomunitarie effettuate nel mese di febbraio. Il modello Intrastat dovrà essere inviato in via telematica all’Agenzia delle Dogane mediante il Servizio Telematico Doganale E.D.I. (Electronic Data Interchange).
- Proroga della comunicazione su sconto in fattura o cessione del credito. Nello specifico, con provvedimento n. 51374 del 23 febbraio 2021 l’Agenzia delle Entrate ha prorogato il termine per l’invio delle comunicazioni delle opzioni previste dall’art. 121 del decreto Rilancio, relativamente alle spese sostenute nell’anno 2020 per alcune delle più menzionate agevolazioni fiscali. Ci riferiamo, nello specifico, al superbonus 110%, al bonus ristrutturazioni, all’ecobonus ordinario, al sisma bonus, al bonus facciate e all’installazione di impianti fotovoltaici.