Limitare attraverso la digitalizzazione le ripercussioni economiche e sociali del coronavirus: il Ministero per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione e Agid hanno lanciato Solidarietà digitale. Si tratta di una collaborazione tra sfera pubblica e privata allo scopo di supportare in modo concreto aziende e cittadini, per aiutare ad affrontare in modo pro attivo le restrizioni previste dal Decreto del presidente del Consiglio dei ministri per far fronte alla situazione.
Progetto #DidatticaDigitale
Da chiarire subito che l’iniziativa non si è conclusa con la fine del lockdown primaverile. Infatti, in autunno è stato lanciato il progetto #DidatticaDigitale per raccogliere le manifestazioni di aziende e associazioni che si occupano di realizzare materiale e strumenti adatti a supportare la quotidianità di insegnanti e studenti alle prese con la didattica a distanza. Dal 28 settembre al 28 ottobre la finestra temporale per presentare le proprie manifestazioni d’interesse secondo le regole dell’avviso pubblico disponibile qui.
Solidarietà digitale, che cos’è
I servizi digitali proposti offrono soluzioni utili alla comunità e alle imprese. L’obiettivo è alleggerire l’impatto delle restrizioni previste in ottemperanza delle regole atte a contrastare la diffusione del coronavirus. Per esempio, il consiglio è di non uscire di casa: diverse aziende offrono tramite questa iniziativa strumenti per praticare in modo sicuro lo smart working, permettendo così alle imprese che ne fruiscono di non risentire di perdite economiche, al contempo di garantire il lavoro dei cittadini. Allo stesso modo, si è pensato all’istruzione dei ragazzi: con le scuole chiuse, la possibilità di rimanere al passo con il calendario scolastico è data dall’e-learning. Non è stato trascurato l’aspetto legato all’intrattenimento, per rendere meno gravoso il non poter uscire.
Agid sul proprio sito ha spiegato che, dopo il decreto dell’8 marzo sull’ampliamento delle zone d’Italia in cui sono previste restrizioni per il contrasto del virus, sta “dialogando con le aziende, le associazioni, le start up che hanno risposto all’iniziativa promossa dal Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, per aggiornare quanto prima le modalità di accesso ai servizi e alle soluzioni innovative messe da loro a disposizione”. Gli aggiornamenti saranno disponibili sul sito di Agid e su innovazione.gov.it. Di seguito, vediamo alcune delle proposte disponibili.
Solidarietà digitale, le iniziative per lo smart working
Tra le aziende che si sono offerte per aiutare imprese e cittadini nello smart working sono:
- CoreTech: l’azienda offre gratuitamente a privati e PA il software di controllo Sygma Connect, che permette il collegamento da remoto a un computer, il proprio o quello dell’ufficio. È adatto per Windows, Mac e Linux. Per poterne usufruire, bisogna richiedere un account personale a questo link .
- Connexia: a disposizione l’utilizzo di Webex, gratis per due settimane, per chiunque lo richieda, senza obblighi alla fine del periodo previsto. Per aderire bisogna scrivere a cloud@connexia.com indicando, spiega Agid, “il nome dell’azienda e nomi, cognomi e indirizzi email delle persone che dovranno schedulare le sessioni”.
- Cisco Italia e IBM: disponibile gratuitamente la piattaforma Cisco Webex Meetings per lo smart working. Per aderire, cliccare qui .
- Joinconference: audio e videoconferenze gratis per chi risiede nella zona rossa. Si aderisce scrivendo a emergenza.covid@joinconferencing.com oppure sul sito dedicato.
- Microsoft: Microsoft offre la propria tecnologia e la consulenza dei suoi esperti per adottare lo smart working per PMI, aziende pubbliche e private, scuole. Per aderire, Clicca qui .
- G Suite: si potrà accedere alle funzionalità avanzate di Hangouts Meet per le videoconferenze, per i clienti Gsuite, università, scuole e no profit fino al primo luglio 2020. Sono contemplati fino a 250 partecipanti per videochiamata, streaming live fino a 100.000 utenti e si possono registrare i meeting su Google Drive. Per informazioni, è disponibile un messaggio agli amministratori di G Suite , disponibili informazioni anche per le scuole e le università.
- Kaspersky: gratis la soluzione per i privati Kaspersky Internet Security per le attività svolte online (anche la navigazione dei bambini). Per le PMI, offerto Kaspersky Small Office Security per la cyber security in smart working. Per aderire, qui.
- Netlex Cloud Processo Civile Telematico: una risorsa per la giustizia digitale, con accesso gratuito per due mesi per il deposito telematico e la gestione dei fascicoli Polisweb. Per aderire, bisogna compilare il form.
Connettività e servizi, telefonia e giga gratis
Tra le imprese che offrono i loro strumenti nell’ambito connettività e servizi per l’iniziativa Solidarietà digitale ci sono:
- Amazon Web Service: propone un pacchetto di crediti per accedere a piani di supporto e assistenza per progetti relativi all’emergenza. Strumenti rivolti a PA, ONG, start up e aziende. Per aderire, scrivere a awsforitaly@amazon.com.
- Eolo: internet gratis per un mese per i clienti residenti nella zona rossa, con attivazione in automatico.
- Tim: fino al 27 marzo giga o traffico voce gratis per i clienti che vivono in sessanta Comuni del Lodigiano e in 23 della provincia di Padova, gli utenti saranno informati direttamente da Tim via sms. Per gli utenti degli stessi Comuni che hanno rete fissa previsto traffico voce gratis per tutto marzo, o la fruizione di TimVision (per quest’ultima opzione bisogna registrarsi online al servizio tramite la connessione wifi di casa da rete fissa). Per la PA o gli utenti business, Tim offre 100 giga gratis per trenta giorni, in qualsiasi area d’Italia. Gli utenti saranno informati via sms, cui dovranno rispondere per l’attivazione.
- Italia Online: per i residenti della zona rossa, gratis per un anno Libero Mail Pec da 1 giga. Si può attivare il servizio dal 9 al 30 marzo tramite il sito mailpec.libero.it.
- Vodafone: per chi risiede in zona rossa, Vodafone toglie le limitazioni ai minuti di chiamata, giga e sms. Prevista anche la cancellazione del traffico dati sulle sim voce per imprese e partite Iva, per facilitare lo smar working. Il servizio si attiva in automatico.
- Fastweb: per i residenti in zona rossa, automaticamente viene aumentato a 50 GB il pacchetto dati di tutte le sim ricaricabili. Un servizio gratis che non prevede scadenza, sarà previsto per l’utenza per sempre
- Infocert: gratis una casella Pec Legalmail Silver con 8 GB di spazio gratis per tutto il 2020, con attivazione fino al 3 aprile. Inclusi le notifiche via sms, il call center dedicato e l’app mobile su iOS e Android. Per attivarla bisogna visitare la pagina dedicata .
- TWT: gratis il centralino virtuale di TWT, servizio in cloud che permette di effettuare e ricevere chiamate direttamente dai device collegati con numero interno aziendale. Si aderisce dalla pagina dedicata.
- CoopVoce: gratis cento giga per trenta giorni per tutti i clienti CoopVoce, servizio che si disattiva automaticamente alla scadenza del periodo. Si attiva la Carta 100 Giga dall’App CoopVoce o dall’area privata sul sito, oppure ancora inviando il testo “SI 100 GIGA” al numero 4243688.
- MyVisure: gratis il servizio Trova imprese, che consente di svolgere ricerche sugli iscritti al Registro imprese, consultando anche i dati aziendali.
E-learning
Solidarietà digitale prevede anche strumenti per favorire l’e-learning. Tra le realtà che si sono proposte ci sono:
- WeSchool (powered by TIM): una piattaforma per creare una classe digitale, con cui i docenti possono condividere contenuti, organizzare lavori e test. Si possono anche fare video streaming, così da far lezione proprio come se ci si trovasse in aula. Per aderire e usare gratis la piattaforma, il docente deve leggere la guida e accedere tramite Piattaforma web, App Android o App iOS.
- Amazon: offerta gratuita di webinar in ambito STEM, per insegnanti delle scuole elementari e medie delle zone rosse, relativamente al coding e al creative learning in ambito didattiva. Per aderire, il docente deve inviare una mail a itfctourleaders@amazon.com con oggetto “Webinar STEM”, indicando i propri dati e la scuola in cui insegna.
Informazione e intrattenimento
Per rendere meno stressante le restrizioni relative alle opportunità sociali, sportive e ludiche, Solidarietà digitale prevede anche una sezione dedicata all’intrattenimento e all’informazione. Tra le aziende che hanno aderito ci sono:
- Gruppo Mondadori: tre mesi di abbonamento gratis ai magazin del gruppo. Chi vive nella zona rossa può leggere gratis un e-book a scelta dal catalogo Mondadori. Si accede tramite Spid.
- Gruppo Gedi: tre mesi di abbonamento gratuito a La Stampa, La Repubblica e Il Mattino di Padova per chi risiede in zona rossa. Si entra con Spid.
- YouCanPrint: si può leggere un e-book dal catalogo del sito, inviando una mail a solidarieta@youcanprint.it con oggetto “Solidarietà Youcanprint”, indicando le proprie generalità e l’ebook scelto.
- Infinity: la piattaforma di Gruppo Mediaset offre due mesi gratuiti di prova del servizio. Chi si registrerà dal 7 marzo su infinitytv.it potrà usare il servizio gratis per due mesi.
La lista completa di tutte le aziende che partecipano all’iniziativa, con i servizi da loro offerti, è disponibile a questa pagina dedicata sul sito Agid.
La solidarietà digitale di Digital360
Tra le realtà imprenditoriali che partecipano all’iniziativa Solidarietà digitale, anche Digital360 mette a disposizione le proprie competenze per sostenere imprese e professionisti durante questo periodo, con un webinar e due video corsi. Le proposte riguardano:
- il webinar del 5 marzo 2020 “Smart working ai tempi del coronavirus: la testimonianza delle aziende e come trasformarlo in cambiamento reale”, registrato e disponibile.
- Due video corsi, uno per aziende private e uno per enti pubblici, per incentivare l’adozione di modalità di smart working. Nel webinar saranno trattare le testimonianze di Zurich e A2A. Vengono inoltre approfonditi gli aggiornamenti normativi definiti dal DPCM del primo marzo con il contributo di Francesca Gagliarducci, vice segretario generale della Presidenza del consiglio dei ministri. I corsi hanno l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sul tema dello smart working, fornendo utili consigli.
A questo link è possibile seguire il webinar registrato “smart working ai tempi del Coronavirus: la testimonianza delle aziende e come trasformarlo in cambiamento reale”.
Invece, il video corso per aziende private “Smart working per l’emergenza coronavirus” può essere seguito sul sito 360digitalskill.it nella sezione video corsi, previa iscrizione. Il corso per la PA “Smart working | Consigli pratici per abilitare il lavoro agile” può essere visto sulla piattaforma FPA Digital School, dopo essersi iscritti.
Solidarietà digitale, il tutorial per le aziende
Nel caso la propria azienda volesse aderire all’iniziativa e offrire i propri servizi gratuitamente in questa circostanza particolare partecipando attivamente alla solidarietà digitale, è necessario compilare il form messo a disposizione da Agid sul proprio sito. Il documento si prepara velocemente, di seguito tutte le istruzioni. Per prima cosa, è richiesto di inserire i propri dati: la ragione sociale dell’azienda e il codice fiscale o partita Iva, poi quelli di un contatto.
Serviranno quindi i dati di una persona fisica, che indichi nome, cognome, numero di telefono ed email.
A seguire, bisognerà indicare il nome e i dati del servizio digitale che l’azienda può offrire a beneficio della comunità. Il menù a tendina permette di scegliere tra quattro voci: connettività e servizi, e-learning, informazione/intrattenimento e smart working. Necessario anche descrivere in massimo mille caratteri il proprio servizio.
Utile anche fornire un’immagine del logo aziendale e indicare la durata per cui il servizio sarà disponibile gratuitamente al pubblico. Si può anche scegliere se riservare la proposta a chi risiede o si trova in zona rossa oppure a tutti i cittadini italiani.
Non solo: bisogna specificare se ci si rivolge a cittadini o ad altre imprese. Due spazi permettono poi di descrivere la procedura di accesso al servizio.
Agid richiede anche alle aziende che si offrono per partecipare alla solidarietà digitale di indicare un canale di assistenza cui gli utenti possono rivolgersi in caso di difficoltà.