L’identità digitale SPID si afferma quale “must have” dell’estate 2020 con un numero di utilizzi che nel mese di giugno 2020 ha superato i 10 milioni. Le ragioni di questo successo risiedono nel fatto che da strumento “saltacode”, è diventato il mezzo che nel periodo di emergenza sanitaria Covid-19 ha consentito di usufruire dei servizi della PA da remoto e di accedere alle diverse tipologie di bonus e incentivi pubblici. Vediamo tutti i motivi per cui proprio non si può più fare a meno di questo strumento.
SPID al posto del Pin Inps
In primis, è bene ricordare la novità di questi ultimi giorni: SPID sostituirà il pin code per i servizi Inps online dal primo ottobre 2020. Un ottimo motivo per dotarsi prima possibile dell’identità digitale: lo attesta il contenuto della Circolare Inps n. 87 del 17/07/2020 con la quale l’Istituto ha comunicato lo switch-off del pin Inps in favore di Spid. Da ottobre infatti, l’Inps non rilascerà più Pin quale credenziale per l’accesso ai servizi dell’Istituto in ragione delle seguenti motivazioni: “L’attuale contesto di trasformazione digitale e le nuove opportunità offerte dalle tecnologie e dai dispositivi mobili, che elevano i livelli di interattività con gli utenti e favoriscono la compartecipazione di tutti gli attori nelle pratiche di creazione e distribuzione del servizio pubblico, consentono all’Istituto di avvalersi del sistema di identità digitale SPID come infrastruttura strategica per il Paese e come impulso decisivo alla modernizzazione dei servizi in chiave di inclusione e partecipazione digitale”.
Il pin dispositivo sarà tuttavia mantenuto per gli utenti che non possono avere accesso alle credenziali SPID come ad esempio i soggetti extracomunitari e i minori di diciotto anni per i soli servizi a loro dedicati.
SPID, il regalo dei 18 anni
A proposito di neo maggiorenni, al compimento del diciottesimo anno SPID si rivela subito indispensabile per l’acquisizione del “bonus cultura” da richiedere sul sito istituzionale previa registrazione proprio tramite le credenziali SPID. A questo proposito ricordo che i nati nel 2001 hanno tempo fino al 31 agosto 2020 per registrarsi a 18app e fino al 28 febbraio 2001 per spendere il Bonus cultura.
SPID per la sicurezza in auto
Le credenziali SPID sono richieste anche per accedere al Bonus seggiolino istituito a seguito dell’obbligo di installazione del dispositivo antiabbandono su veicoli appartenenti alle categorie M1, N1, N2 e N3 del Codice della Strada in caso di trasporto di bambini di età inferiore ai 4 anni. Il bonus ammonta a 30 euro e può essere richiesto da uno dei genitori o da chi esercita la responsabilità
SPID per i concorsi pubblici
L’articolo 247 del Decreto Rilancio “Semplificazione e svolgimento in modalità decentrata e telematica delle procedure concorsuali della Commissione Ripam” prevede in via sperimentale le nuove procedure per lo svolgimento dei concorsi pubblici che, nel rispetto delle misure di contrasto al fenomeno epidemiologico da Covid-19, potranno essere svolte, presso sedi decentrate anche attraverso l’utilizzo di tecnologia digitale. Al comma 5 viene espressamente previsto che il candidato debba essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata a lui intestato e registrarsi nella piattaforma attraverso il Sistema Pubblico di identità digitale SPID.
SPID per le vacanze
Anche per richiedere il bonus vacanze (di cui al Decreto Rilancio 34/2020) tramite la app IO occorre un’identità digitale forte come SPID che permette di garantire l’identità certa ed inequivocabile del richiedente.
SPID per il bonus bici
In attesa del rilascio della piattaforma web per la richiesta del bonus mobilità (o bonus bici ), sarebbe opportuno richiedere le credenziali SPID che saranno necessarie per la prenotazione del buono di spesa digitale che i beneficiari potranno generare sull’applicazione web e che consentirà lo sconto diretto da parte del fornitore per il bene/servizio richiesto. A tal proposito pare utile ricordare che, oltre che per l’acquisto di bici/monopattini/hoverboard/segway, il buono di spesa digitale potrà essere anche richiesto per acquistare servizi di mobilità condivisa ad uso individuale (es: scooter sharing/bike sharing/monopattini sharing).
Conclusione
Quelli sopra elencati sono solo alcuni dei motivi per i quali richiedere SPID è necessario. Nel corso dell’esperienza compiuta negli ultimi due anni quale incaricati al riconoscimento di persona di uno degli Enti certificatori presenti sul mercato, abbiamo potuto osservare che la maggior parte delle persone che chiedono il riconoscimento hanno un motivo contingente per farlo (iscrizione ad un concorso, fruizione del bonus diciottenni, ecc.) ma non sono informate sulle sue potenzialità di utilizzo.
Solo una piccola percentuale lo richiede per utilizzi futuri, magari perché ne ha sentito parlare da un familiare o conoscente. Ma come anticipato, dal primo ottobre 2020 tutti coloro che fruiscono dei servizi Inps dovranno procedere alla richiesta delle credenziali SPID: potrebbe essere finalmente questa l’occasione giusta per informare compiutamente i cittadini in modo istituzionale circa gli ampi ed interessanti utilizzi di queste credenziali.