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Studi professionali: la formazione vera arma per cogliere i vantaggi del digitale



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Gli Studi professionali sono chiamati a reinventarsi e vincere la sfida dell’innovazione digitale. Ne consegue un ruolo sempre più chiave per la formazione per apprendere a sfruttare consapevolmente la digitalizzazione

Pubblicato il 31 lug 2023

Riccardo Cinato

Consulente GDPR e Cyber di Alavie



Le sfide della Smart Mobility nell'era del Data Act

La competitività degli studi dei professionisti del futuro sarà sempre più determinata dall’efficienza organizzativa. Come si inizia ad intravedere, nei prossimi anni si affermerà una distinzione netta tra le modalità di gestione delle attività decisionali che richiedono l’intervento del professionista e quelle di routine.

Strumenti e tecnologie, già oggi in continuo perfezionamento, permetteranno di automatizzare le task a minore valore aggiunto, a supporto della corretta analisi ed implementazione di procedure, deleghe e processi per garantire il rispetto delle normative. In questa prospettiva, la digitalizzazione permetterà di semplificare i processi e garantirne il corretto governo, a favore di una riduzione degli errori e ottimizzazione di tempi e costi rispetto ad una gestione manuale. L’adozione della digitalizzazione si configura, dunque, come una strategia essenziale per guidare la crescita degli studi.

I possibili rischi legati agli attacchi informatici

Se da un lato la digitalizzazione rappresenta un grande vantaggio per i professionisti, occorre tener presente anche i possibili rischi legati agli attacchi informatici, che sono in continua crescita. In questo contesto, l’attenzione alla cyber security e la protezione dei dati sono cruciali. Si evidenzia quindi la necessità di sviluppare una cultura della digitalizzazione e della valutazione dei rischi. La soluzione è la formazione, strumento essenziale per supportare i dipendenti nel comprendere come sfruttare la digitalizzazione consapevolmente e in modo sicuro.

Il digitale a vantaggio della compliance normativa

La crescita degli studi dipende dunque dalle competenze dei propri dipendenti e la formazione dedicata all’acquisizione di skill digitali permetterà di superare il gap di conoscenze e competenze che ancora oggi permea il comparto. Una sfida che apre a notevoli margini di recupero di efficacia organizzativa per i Professionisti. La formazione continua del personale permetterà una gestione ottimale di soluzioni tecnologiche in grado di garantire un efficientamento nell’utilizzo delle risorse.

Disporre delle conoscenze e degli strumenti adeguati offre ai dipendenti un supporto per i compiti più semplici e time consuming. Modelli integrati possono, ad esempio, fornire soluzioni informatiche per il reperimento di informazioni da database condivisi, l’acquisizione di documenti in forma automatizzata e la condivisione di documenti da inviare per firma digitale ai clienti.

Numerosi vantaggi concreti sono dunque connessi all’introduzione della digitalizzazione in ottica di compliance normativa, come per il GDPR e gli adempimenti antiriciclaggio. Gli strumenti digitali, infatti, assicurano procedure oggettive, ripetibili e continuative, controllate e dimostrabili, con la sicurezza per i Professionisti di mantenere la conformità nel tempo. La semplificazione dei processi e la certezza del governo di ogni aspetto normativo permettono così allo studio di dedicare molte più risorse a servizi strategici e a valore aggiunto per il business dei propri Clienti.

Formazione e Data Protection

Gli investimenti in digitalizzazione rendono ancora più necessaria la riflessione nell’ambito della Data Protection: i Professionisti sono chiamati ad accrescere le proprie conoscenze digitali anche nel campo della cyber security per poter lavorare in sicurezza. La scarsa consapevolezza da parte dei dipendenti delle Aziende riguardo i rischi degli attacchi è, infatti, una delle vulnerabilità maggiormente sfruttate dagli hacker.

Considerata l’escalation di offensive che si registra negli ultimi anni verso le realtà professionali, la formazione si configura come la soluzione per introdurre misure di protezione adeguate e per sfruttare consapevolmente la digitalizzazione. È importante sottolineare, infatti, che il 5% delle vittime di attacchi cyber in Italia sono Servizi Professionali e che questo settore ha registrato un incremento del 233,3% di incidenti gravi nel 2022 rispetto all’anno precedente.

Privacy e cybersecurity

Privacy e cybersecurity sono strettamente correlate: il livello di sicurezza degli Studi dei Professionisti deve quindi garantire la protezione da eventuali rischi causati dall’esecuzione dei trattamenti svolti. Tra questi, il blocco dell’attività, la perdita dei dati, sanzioni amministrative, la diffusione di virus anche presso Clienti e fornitori, con conseguenti danni reputazionali e riduzione della credibilità. Di conseguenza, una formazione adeguata che permetta di conoscere il valore dei dati e i limiti del loro utilizzo consente ai Professionisti l’adozione di tutte le azioni necessarie per proteggere i dati, minimizzare i rischi ed essere ancora più affidabili, favorendo così una crescita dello Studio.

Conclusioni

La formazione è la chiave per intraprendere il percorso che trasformerà il Professionista di oggi nel consulente strategico di domani. Un fattore abilitante per guidare gli studi nel mondo della digitalizzazione, offrendo gli strumenti necessari per adottare nuovi modelli di business e rafforzare la posizione di guida e punto di riferimento per i propri clienti.

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