Allontanare vandali in procinto di sfregiare una statua in un giardino pubblico, evitare che si verifichino incidenti sul lavoro, verificare che vengano rispettate le indicazioni nell’ambito della pandemia: le telecamere intelligenti possono fare tutto ciò, grazie alla capacità di raccogliere e gestire i dati trasformandoli in preziose informazioni. Un’innovazione che può trovare spazio nelle smart city così come nelle aziende di ogni settore, per garantire la sicurezza di strutture e persone e svolgere analisi in un’ottica strategica.
Non si tratta infatti di semplice videosorveglianza. La video analisi condotta con questi strumenti permette di attuare la data driven governance, superando il semplice utilizzo per rilevare eventi per aprire, al contrario, una serie di opportunità volte a rivoluzionare processi e modelli operativi. Il dato assume in questa prospettiva un valore fondamentale per aziende ed enti pubblici, perché permette di attuare strategie preventive e indirizzare in maniera coerente le proprie scelte operative. Considerando questo contesto, approfondiamo alcuni casi pratici in cui l’implementazione delle videocamere intelligenti può rappresentare un valore aggiunto, modificando completamente i paradigmi di riferimento nella gestione di procedura e situazioni.
Video analisi, esempi pratici di applicazione in città e azienda
Dall’industria manifatturiera al retail, così come per gli enti pubblici, sussistono numerose esigenze di videosorveglianza. Il primo pensiero va ovviamente al settore della sicurezza, ma non solo. Infatti, a differenza delle normali telecamere in grado solo di svolgere riprese e registrare immagini, l’utilizzo della video analisi intelligente in contesti cittadini o aziendali è particolarmente utile in tre ambiti di applicazione: l’ottimizzazione di processi, la prevenzione di eventi negativi e la protezione delle persone. Facendo alcuni esempi pratici, considerando scenari diversi tra loro, le telecamere intelligenti permettono di:
- Segnalare situazioni che si discostano dalla norma: un macchinario che si sta surriscaldando, la presenza di un soggetto armato oppure un accesso non autorizzato a un’area produttiva. In questo caso la telecamera è in grado di procedere al riconoscimento facciale o della targa e inviare segnalazioni. Si possono oltretutto creare veri e propri perimetri di sicurezza, limitando il numero di telecamere necessarie, pur garantendo un monitoraggio completo di tutta la zona ;
- Raccogliere dati non strutturati e trasformarli in informazioni: non solo immagini, ma anche numeri e testi, come nel caso delle riprese di targhe di veicoli in transito che possono essere ricondotte al proprietario del mezzo. In questo esempio, relativo a una smart city, la telecamera si può montare sui semafori per monitorare perfettamente il transito dei veicoli, traendo varie informazioni che poi possono essere trasformate in input per migliorare la viabilità;
- Ottimizzare in modo strategico i processi: l’analisi del numero di persone riprese in un luogo può essere messa in relazione all’ora e al giorno per valutare l’affluenza e indirizzare i propri servizi in quei momenti. In ambito industriale si può intervenire sul controllo della qualità: la video analisi permette, ad esempio, di individuare se le scatole che conterranno prodotti finiti sono danneggiate, in modo da scartarle automaticamente prima che siano riempite, così da evitare ingenti costi legati agli scarti.
- Prevenire problemi: grazie all’analisi rapida del contesto, una situazione potenzialmente rischiosa può essere evitata, per esempio con segnali acustici. Si pensi al caso di un ambiente molto affollato in cui la telecamera dovesse individuare persone senza mascherina che non ottemperano alle indicazioni anti-Covid: il dato verrebbe subito gestito e partirebbe, per esempio, una voce registrata che invita a indossare il dispositivo di protezione. Oppure, nel contesto di una linea di produzione in fabbrica, la telecamera intelligente può capire se un operaio è troppo vicino a un macchinario, inviando un allarme per evitare che possa ferirsi.
Viene in generale fornito quindi un livello di sicurezza maggiore, basato più sulla prevenzione situazionale che sulla repressione. Con la video analisi, infatti, si cerca di prevenire quanto più possibile gli eventi negativi, per tutelare i target di riferimento. Tutto questo viene gestito direttamente dalla telecamera, che dotata di una sua capacità elaborativa non richiede infrastrutture centralizzate per l’analisi dei flussi video.
Il caso: Konica Minolta e MOBOTIX per la video analisi intelligente
Dal 2017, la multinazionale giapponese Konica Minolta ha avviato una partnership con MOBOTIX, diventando di recente anche distributrice delle soluzioni di quest’ultima realtà attiva nel campo delle telecamere smart.
Grande attenzione viene riservata alla ricerca: Konica Minolta investe infatti in questo ambito circa l’8% del proprio fatturato. In Italia, a Roma, è presente anche un laboratorio aziendale in cui si sviluppano soluzioni innovative, basate proprio sulle esigenze manifestate delle aziende di diversi settori.
Le telecamere MOBOTIX hanno integrato il software direttamente nel loro corpo, per cui non è necessario che si appoggino ad infrastrutture o altre soluzioni per poter svolgere le analisi. Sono anzi in grado di interagire con il mondo esterno e scambiare dati, captando quanto avviene attorno loro e trovando applicazione negli ambiti pratici prima descritti.
La tecnologia MOBOTIX trova una curiosa analogia in natura con il cactus, pianta in grado di vivere ovunque, indipendentemente dalle temperature e dal livello di umidità. Non necessita di molto, proprio come le telecamere MOBOTIX che hanno un ridottissimo fabbisogno energetico e necessitano di un manutenzione quasi inesistente. Come il cactus sono dispositivi robusti e longevi in grado di operare in condizioni meteorologiche avverse per molto tempo. Le telecamere hanno infatti una vita media di oltre 9 anni. Infine, anche le telecamere sono protette da spine, in questo caso digitali, che consentono di essere intoccabili dai cyber attack e garantire elevati livelli di sicurezza informatica.
L’articolo è parte di un progetto di comunicazione editoriale che Agendadigitale.eu sta sviluppando con il partner Konica Minolta.