In un contesto in cui la minaccia terroristica si organizza nel cosiddetto Cyber Space (ad es. con azioni di proselitismo attraverso strumenti e piattaforme social) e la criminalità organizzata, gruppi e/o sedicenti stati, diventa più efficace ed efficiente attraverso l’utilizzo di strumenti (Social) o armi cyber (ad es. attacchi Dos, 0-day exploit, …), sia le forze dell’ordine sia le aziende sono sempre più attente nel trovare la migliore organizzazione e preparazione che li consenta di contrastare efficacemente attacchi informatici sempre più sofisticati ed estesi.
È possibile sfruttare le caratteristiche essenziali del Cloud Computing (NIST: elasticità, ubiquità, gestione uniforme delle risorse, misurabilità, self-service) per migliorare i nostri sistemi di difesa? Cosa possiamo imparare dai modelli di collaborazione, Info-Sharing e sviluppo “as a service” utilizzati dagli attaccanti?
Per rispondere a queste ed altre domande, le associazioni Assintel, Cloud Security Alliance Italy e Clusit – con il patrocinio di AgID – presentano il nuovo contest Cloud Security Summit 2017 che ha come focus gli scenari e le esperienze legati agli “attaccanti e difensori” nel Cloud.
Il format propone due sessioni di lavoro con importanti relatori e Keynote provenienti dal mondo delle imprese, ricerca e istituzioni nazionali ed internazionali. Fra di essi.
CLOUD SECURITY: STRUMENTI E COMPETENZE PER LA CYBER RESILIENCE
Daniele Catteddu, Chief Technology Officer CSA
MODALITÀ DI INFO-SHARING PER I DIFENSORI NEL CLOUD
Nicola Sotira, Chairman European Electronic Crime Task Force e Information Security Manager di Poste Italiane e Direttore GCSEC
PUBLIC CLOUD: WHOOPS WE BUILT A HONEYPOT!
Raj Samani, Chief Innovation Officer CSA e CTO EMEA Intel Security
L’appuntamento è a Milano il 18 maggio: info e iscrizioni su www.cloudsecuritysummit.it