Le fondazioni, gli istituti culturali, le imprese e gli altri soggetti privati possono continuare ad acquisire e conservare archivi storici contenenti dati personali o gli è proibito dal Regolamento UE 2016/679 sulla protezione dei dati personali (GDPR)? Il GDPR risponde all’esigenza di tutelare i cittadini dall’invadenza dei giganti del web. Ma potrebbe avere la conseguenza non voluta di impedire la conservazione di archivi da parte di enti culturali privati.
Il GDPR, inoltre, pone rigide limitazioni al trattamento dei dati personali relativi alle condanne penali e ai reati. Si tratta di una norma giusta, a tutela dei diritti e libertà individuali, che però rischia di ostacolare l’attività delle associazioni delle vittime di mafia e terrorismo e delle organizzazioni della società civile impegnate nel contrasto alla criminalità.
Su questi temi, la Direzione Generale Archivi, l’Associazione Nazionale Archivistica Italiana e l’Istituto Centrale per gli Archivi invitano l’ufficio del Garante per la protezione dei dati personali, il Ministero della Giustizia, archivisti che operano in archivi pubblici e privati, accademici ed esponenti della società civile ad una giornata di studio e confronto.
Programma
Introduzione
9.30 – 10.00 saluti istituzionali:
Giovanni PANEBIANCO (Segretario generale del Ministero per i beni e le attività culturali)
Fulvio BALDI (Capo di Gabinetto del Ministro della Giustizia)
Tiziana COCCOLUTO (Capo di Gabinetto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali)
10.00 – 10.30 Irene FAGANELLO (Ufficio del Garante protezione dati personali)
Archivi e ricerca storica nel nuovo quadro giuridico in materia di protezione dei dati personali
Prima sessione
Il GDPR e la conservazione degli archivi privati
Presiede: Stefano VITALI (ICAR)
10.30 – 10.50 Giulia BARRERA (Direzione generale Archivi), Introduzione
10.50 – 12.00 Tavola rotonda:
Primo FERRARI (Fondazione Istituto per la Storia dell’Età Contemporanea ‒ ISEC);
Antonella BILOTTO (Centro per la cultura d’impresa);
Francesca BLASETTI (soc. AB archivibiblioteche);
Sabrina MINGARELLI (Soprintendente archivistico bibliografico per Marche e Umbria e dirigente ad interim del Servizio I della DG Archivi);
Ilaria ROMEO (Archivio storico CGIL)
12.00 – 12.30 Antonio CASELLI (Ufficio del Garante protezione dati personali)
La conservazione degli archivi da parte dei privati
12.30 ‒ 13.00 Dibattito
13.00 – 14.00 Pausa pranzo
Seconda sessione
GDPR, trattamento e consultabilità dei dati penali conservati negli archivi
Presiede: Mariella GUERCIO (ANAI)
14.00 – 14.10 Anna Maria Buzzi (Direttore generale per gli archivi), Apertura dei lavori
14.10 – 14.30 Giulia BARRERA (Direzione generale Archivi), Introduzione
14.30 ‒ 14:50 Simone BONAVITA (Università di Milano), Il trattamento per finalità di archiviazione storica dei dati personali relativi a condanne penali e reati
14.50 ‒ 16.20 Tavola rotonda:
Francesco BISCIONE (storico);
Michele DI SIVO (Archivio di Stato di Roma);
Ombretta INGRASCÌ (Oss. sulla criminalità organizzata, Università di Milano);
Ilaria MORONI (Rete degli archivi per non dimenticare);
Stefano TWARDZIK (Università di Milano)
16.20 – 17.00 Dibattito e conclusioni
MODALITÀ
DI ISCRIZIONE
Per partecipare alla giornata di studio è necessario iscriversi compilando il modulo online dedicato
DIRETTA
STREAMING
Il video dell’incontro sarà accessibile a distanza tramite diretta streaming sul canale Youtube del MiBAC