Come gestire la privacy all’interno di enti e aziende dopo l’entrata in vigore del GDPR e del decreto legislativo 101? È questo il tema che l’ex Garante privacy Francesco Pizzetti affronterà in un evento di formazione in programma il 19 novembre a Bologna.
Obiettivo dell’incontro, che si terrà presso la sala congressi del Simpo’ Ex Chiesa di via delle Lame è quello di ripercorrere il tragitto con cui si è giunti alla stesura del nuovo Regolamento Europeo e del D.Lgs. 101/2018 che ha armonizzato la normativa italiana a quella europea, spiegando cosa chi si occupa di privacy nel quotidiano deve concretamente fare per evitare sanzioni. I biglietti sono disponibili sul sito ufficiale di PrivacyLab Academy, organizzatore dell’evento.
Francesco Pizzetti è stato presidente dal 2005 al 2012 dell’Autorità Garante per la Privacy, l’ente indipendente che da oltre venti anni assicura la tutela dei diritti e delle libertà fondamentali degli italiani nel trattamento dei dati personali. Tra le altre cose Pizzetti si è occupato di riforme istituzionali, diritto regionale e ordinamenti federativi. Attualmente è docente ordinario di Diritto Costituzionale all’Università di Torino.
L’evento di Bologna, costruito con Unicert, si rivolge in particolare al mondo dei professionisti della privacy e di quei consulenti che aspirano a ricoprire il ruolo di DPO, la nuova figura del responsabile della protezione dei dati personali introdotta proprio dal Regolamento Europeo, e fa parte di uno dei primi corsi di certificazione per Data Protection Officer organizzati in Italia.
Quella del DPO è una nuova figura professionale che deve fornire consulenza tecnica e legale a chi tratta dati personali e fare da raccordo con l’autorità di controllo. Una figura che conosce in profondità le leggi e i sistemi informatici e dovrà essere in grado di compiere tutte le azioni necessarie per garantire il rispetto della nuova normativa.
Nel corso dell’evento interverrà anche Alessandro Vianello, scrittore e business coach, che affronterà il tema delle dinamiche comunicative in azienda e del delicato ruolo di mediazione che inevitabilmente il DPO è destinato ad assumere. Un ruolo del tutto indipendente che avrà una grande autonomia decisionale e si interfaccerà continuamente con le figure coinvolte in merito alla normativa e alle soluzioni tecniche da adottare per rispettare gli standard imposti.