Design for Difference: è importante comprendere le differenze, valorizzare le peculiarità e riuscire a creare sistemi armonici. Queste differenze passano per temi sugli scudi mediatici, ma anche su agende che la tecnologia comincia a dettarci, facendo interagire con oggetti sempre più smart fino all’intelligenza artificiale.
E’questo il focus su cui si confronteranno gli speaker del World Information Architecture Day, in programma il 23 Febbraio a Roma, presso Link Campus University, Research Partner dell’evento.
Design per le differenze e le sfide dell’internet of things – Il design può fare la differenza: esso ha il compito di creare prodotti per il maggior numero di persone, tenendo conto delle diversità. Su questo assunto si baserà l’intervento di Debora Bottà, Service e UX Design Lead in Digital Entity, design studio di NTT Data, e autrice del libro edito da Hoepli: “User eXperience design. Progettare esperienze di valore per utenti e aziende”. L’intervento cercherà di fare chiarezza sul concetto di diversità, sul significato di “design inclusivo” e sui vantaggi che può portare.
Insieme a lei Federico Badaloni, capo dei team di Progettazione e di Grafica della divisione digitale di GEDI, il gruppo editoriale che edita i quotidiani La Repubblica e La Stampa, autore di diversi saggi e del libro “Architettura della Comunicazione”. Nel suo intervento spiegherà come sfruttare le differenze nel mondo che ci circonda per generare valore e su quali punti far leva per cambiare le culture aziendali che non sanno più dare risposte, portando esempi concreti tratti dalla propria esperienza e mettendo a confronto i principali modelli organizzativi.
Interverrà anche Massimiliano Dibitonto, che proprio alla Link Campus University coordina il team di ricerca di Innovation Design. UX researcher e designer, oltre che esperto di Human Computer Interaction e di Internet of Things, illustrerà come il design thinking può aiutarci a cambiare paradigma per adattarci a innovazioni che sono ancora in divenire, in attesa di arrivare alla loro maturità. Anticiperà inoltre quali siano le nuove sfide, interculturali e interdisciplinari, che ci aspettano nel mondo delle intelligenze artificiali e degli oggetti connessi.
Progettare per avere un impatto sul mondo – “Franco Basaglia, con una battuta lapidaria che diventò simbolo del suo pensiero rivoluzionario, disse che da vicino nessuno è normale. Come persone il modo in cui raccontiamo il nostro contesto influenza grandemente il modo in cui percepiamo il mondo. – afferma Carlo Frinolli, CEO Nois3, Digital Experience Agency che organizza WIADRome, e aggiunge – “Da designer dobbiamo fare un passo in più: dobbiamo progettare per avere impatto sul mondo”.
Insieme agli altri speaker Valentina Primo, Founder & CEO di Startups Without Borders, che attraverso un viaggio per il Medio Oriente racconterà la storia della sua piattaforma, che si propone di valorizzare le storie di rifugiati e migranti imprenditori, oltre a creare un ecosistema di startup di migranti e rifugiati; e Ethan Bonali, attivista transgender & CEO di Engineering Consulting Company, che esplorerà gli spazi marginali utilizzando lo strumento
del linguaggio per comprendere quanto e come lo spettro di genere sia molto più ampio di quello che si pensa. Ethan Bonali ha anche partecipato al Festival del giornalismo di Perugia 2018 con il panel dal titolo “Le persone intersex e transgender: oltre gli stereotipi”. Ha contribuito al volume “Rappresentare la violenza” per MIMESIS edizioni con il saggio “La legittimità della vittima trans”.
Il WIADRome 2019 è possibile grazie al supporto di Architecta.
World Information Architecture Day
Il World Information Architecture Day, nato nel 2011 su iniziativa dell’ Information Architecture Institute, è la Giornata Mondiale dell’Architettura dell’Informazione.
58 città e 24 paesi in tutto il mondo partecipano il 23 febbraio 2019 all’iniziativa, con eventi di formazione e confronto sui temi legati all’Information Architecture.
A Roma è organizzata ogni anno dall’Esperience Design Agency nois3.
Nois3
nois3 è uno dei punti di riferimento nazionali sulle tematiche di user experience e progettazione human-centered. È una Experience Design Agency che pratica un approccio di co-design, progettando fin dalla ricerca con gli utenti e con gli stakeholder, per sviluppare prodotti e servizi che mettano al centro i reali bisogni delle persone.
È partner di formazione di diverse realtà nazionali e organizza eventi per sensibilizzare sulle tematiche di design thinking e buona usabilità.