legge intercerttazioni

Blocco contenuti vietati ai minori, la Camera interviene sulla nuova norma

La Camera ha approvato un ordine del giorno che impegna il Governo a correggere la norma che sta per imporre un filtro automatico sui contenuti inadatti ai minori presenti su internet. Obiettivo, evitarne gli effetti deleteri per la libertà di accesso alle informazioni

Pubblicato il 25 Giu 2020

Enza Bruno Bossio

deputato, Partito Democratico

disinformazione

Il controllo dei contenuti inappropriati sul web è tema delicato e che merita ogni necessario approfondimento. Di certo non può essere liquidato con la soluzione capestro di affidare genericamente agli operatori telefonici il blocco automatico, come previsto dalla legge sulle intercettazioni che sta per entrare in vigore.

L’ordine del giorno della Camera

Ecco perché rappresenta un fatto importante che oggi la Camera abbia approvato un ordine del giorno, a mia prima firma, che impegna il Governo a prevedere: “Che i sistemi di controllo parentale o di filtro di contenuti inappropriati non siano servizi preattivati ma servizi attivabili su richiesta del consumatore, titolare del contratto” e che sia “l’Autorità Garante delle Comunicazioni a disporre, tramite proprio regolamento, le procedure e le specifiche tecniche che gli operatori dei servizi di comunicazione elettronica dovranno rispettare per l’implementazione dell’art. 7bis”.

Dunque, un risultato non scontato che dovrebbe impedire la confusione attuativa della norma e riportare le regole nella loro corretta articolazione. È bene ricordare che questa vicenda nasce dalla frettolosa approvazione in Senato del decreto Intercettazioni che dedica l’articolo 6 all’App Immuni ma – inaspettatamente – contiene anche l’articolo 7bis proposto dal senatore leghista Pillon sul blocco automatico dei contenuti web.

Il problema della norma

Già la paternità della norma avrebbe dovuto rappresentare un campanello d’allarme sulla reale portata confessionale dell’obiettivo. Non è, infatti, il genitore che stabilisce quali siano i contenuti inappropriati per i propri figli, ma il blocco, su contenuti “inappropriati” non meglio identificati, è attivato per default dal gestore telefonico verso tutti i consumatori.

Risulta evidente che una norma così scritta non aiuta i minori a difendersi, ma genera solo confusione, con relativi contenziosi, produce impatti restrittivi sulla libertà di accesso alle informazioni nonché sul principio della neutralità della rete, con evidenti profili di illegittimità.

Da qui l’importanza del risultato di questa mattina che mi auguro possa proseguire con una modifica normativa in un prossimo strumento legislativo.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati