Non può che destare preoccupazione la scelta che emerge da una prima analisi del testo della legge di bilancio 2019, che prevede la cancellazione totale del super ammortamento per le spese di formazione in tecnologie innovative e competenze digitali.
Il credito di imposta al 40% per la formazione 4.0 ha infatti offerto alle imprese italiane un concreto strumento per cogliere le opportunità della rivoluzione digitale.
Ed è importante perché non saranno i robot a rubarci il lavoro, ma un’istruzione insufficiente: solo se sapremo cogliere la sfida di Impresa 4.0, garantiremo ai giovani di domani un futuro ricco di opportunità e possibilità.
La strada è quella di investire nel sistema dell’istruzione e nella ricerca, lavorando per evitare il divario fra le competenze possedute da aspiranti lavoratori e quelle invece richieste dalle aziende, puntando sulle competenze digitali e sul pensiero computazionale per colmare il gap tra l’Italia e gli altri Stati occidentali.
Che sia necessario intervenire sul rafforzamento delle competenze digitali ce lo ha ricordato, l’anno scorso, anche l’Ocse, nel suo Rapporto sulle competenze dei nostri laureati.
Il nostro scopo dunque deve essere quello di riportare linearità tra le richieste del mercato e l’offerta del nostro sistema d’istruzione, investendo in un Paese che punti ad una cultura all digital. E l’Ocse parla proprio di “una specie di circolo vizioso, in Italia, fatto di basso livello delle competenze e scarsa capacita’ delle imprese di richiedere quel livello di competenza”.
Ha dunque rappresentato un risultato strategico in questa direzione la decisione assunta, nel dicembre 2017, dal Governo a guida Pd di aver voluto prevedere nella Legge di Stabilità 2018 un credito di imposta del 40% per tutte le imprese che hanno deciso di investire in formazione 4.0.
Questa misura, che interveniva direttamente nel settore strategico del rafforzamento delle competenze digitali nella prospettiva di Industria 4.0, ha offerto alle imprese italiane un concreto strumento per affrontare e cogliere fino in fondo le grandi opportunità della rivoluzione digitale lavorando su concrete prospettive di sviluppo e di occupazione per le nostre ragazze e per i nostri ragazzi.
Per questo non posso che essere molto preoccupata della scelta che emerge da una prima analisi del testo della legge di bilancio 2019, presentata da un governo che dice di puntare al digital first, e che invece prevede la cancellazione totale del super ammortamento per le spese di formazione in tecnologie innovative e competenze digitali. Mi auguro di trovare uniti tutti i colleghi parlamentari dell’intergruppo innovazione per fare insieme una battaglia perché questo ritorno al passato sia impedito.