La strategia di portare in cloud le infrastrutture tecnologiche delle pubbliche amministrazioni è certamente positiva per garantire la sicurezza dei dati dei cittadini e delle imprese italiane, anche alla luce delle recenti vicende di violazione della sicurezza informatica di importanti istituzioni nazionali (Regione Lazio, città di Brescia).
Ci sono però alcuni aspetti che dovranno essere gestiti con cura e attenzione.
- Primo, nel mercato italiano parecchie imprese (anche di piccole e medie dimensioni) hanno negli anni fatto cospicui investimenti per erogare servizi cloud alle pubbliche amministrazioni. È quindi importante che nell’ottica di centralizzazione del cloud vengano tutelati gli investimenti dell’imprenditoria italiana.
- Secondo, è altrettanto importante che le cordate delle grandi aziende che si stanno presentando al Ministero per erogare servizi di cloud nazionale, tutelino effettivamente la forza lavoro italiana e non si prestino all’ingresso di società extraeuropee in subappalto. Occorre quindi che il Ministero vigili attentamente su dove saranno mantenuti dati e applicazioni in cloud e su chi saranno davvero i soggetti gestori. Il controllo dell’infrastruttura dovrà essere rigorosamente in capo allo Stato.
- Terzo, dobbiamo essere consapevoli che per le pubbliche amministrazioni locali la migrazione dei propri applicativi e delle proprie banche dati in cloud è un’operazione culturalmente, tecnicamente ed economicamente difficile. Occorre quindi sostenere e valorizzare in questo processo la pubblica amministrazione locale. Non dimentichiamo che in Italia ci sono 5.521 comuni sotto i 5.000 abitanti, che rappresentano il 69,85% del numero totale dei comuni italiani.
Infine, ricordiamoci che i piccoli Comuni italiani, che sono la ricchezza del nostro territorio, spesso fanno addirittura fatica a capire queste politiche nazionali, che talvolta percepiscono come calate dall’alto. È quindi importante che si avvii parallelamente un processo di accompagnamento culturale e formativo delle pubbliche amministrazioni e dei cittadini, affinché si percepiscano i benefici che il cloud potrebbe apportare nella vita quotidiana.
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