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Adottare il cloud in azienda: come pianificare la giusta strategia



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L’implementazione dell’architettura cloud in azienda richiede una strategia ben definita, che include l’analisi delle esigenze aziendali, la scelta del provider adatto e la pianificazione dettagliata del progetto: vediamo come fare

Pubblicato il 6 mag 2024

Alessandra Talarico

Giornalista pubblicista, redazione agendadigitale.eu



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L’adozione del cloud in azienda è un processo che richiede una pianificazione accurata, competenze tecniche specifiche e una strategia ben definita per garantire che la transizione ai servizi cloud sia fluida, sicura e in grado di soddisfare le esigenze di business.

Di seguito, approfondiremo i punti chiave di questo processo.

Adottare il cloud in azienda: l’importanza di una strategia ben definita

Adottare l’architettura cloud in un’impresa significa scegliere un modello che permette di distribuire risorse informatiche come dati e applicazioni attraverso Internet, semplificando l’accesso a risorse virtualizzate e abbattendo i costi legati alla gestione dell’infrastruttura IT.

Questa scelta è guidata dalla necessità di rispondere con scalabilità, flessibilità e prontezza alle esigenze del contesto digitale.

L’implementazione dell’architettura cloud richiede una strategia ben definita.

Fattibilità e pianificazione della transizione al cloud

La pianificazione è fondamentale quando si valuta di adottare il cloud all’interno dell’azienda. In primo luogo, è necessario valutare le esigenze dell’azienda, per comprendere i potenziali benefici che la tecnologia potrebbe apportare.

In secondo luogo, è importante identificare le risorse necessarie e infine, è essenziale pianificare il progetto di implementazione del cloud stabilendo una roadmap dettagliata che includa obiettivi, tappe, tempi e risorse richieste.

Valutazione delle esigenze aziendali

La valutazione delle esigenze aziendali consiste nell’analisi di quelle che sono le necessità specifiche dell’azienda e come il cloud potrebbe soddisfarle. È importante considerare la quantità di dati da gestire, la necessità di un’infrastruttura scalabile, la flessibilità operativa e la sicurezza dei dati. Questa valutazione permette di identificare i punti critici e le opportunità legate all’implementazione, fornendo una base solida per il successivo processo di pianificazione.

Identificazione delle risorse necessarie

Per garantire il successo del progetto, bisogna identificare le risorse umane, tecnologiche e finanziarie necessarie. Queste risorse potrebbero includere personale specializzato nel cloud computing, infrastrutture hardware e software, e un budget adeguato. È fondamentale sapere quali competenze sono richieste per gestire il cloud in modo efficace, allo stesso tempo garantendo la sicurezza dei dati e il corretto funzionamento delle applicazioni aziendali.

Pianificazione del progetto di implementazione

Durante questa fase di pianificazione si definiscono gli obiettivi specifici, le attività e le tempistiche necessarie per completare con successo la transizione al cloud. È importante coinvolgere le parti interessate e stabilire un team responsabile del progetto. Inoltre, occorre considerare gli aspetti finanziari, come il budget necessario per l’acquisizione e la configurazione delle risorse cloud.

La pianificazione dettagliata del progetto aiuta a identificare eventuali rischi o complicazioni e a prendere le misure necessarie per affrontarli in modo efficace. Una volta completata la pianificazione, il progetto può procedere all’implementazione vera e propria, guidato da una roadmap chiara e ben definita.

Selezione del provider cloud

La selezione di un provider cloud è un processo cruciale per le aziende che intendono migrare o espandere la propria infrastruttura IT nel cloud. Questo processo può essere suddiviso in diverse fasi chiave.

Valutazione dei criteri di selezione

Prima di iniziare la ricerca di un provider cloud, è necessario definire i criteri di selezione che guideranno il processo decisionale.

Questi criteri possono includere conformità e sicurezza, per assicurarsi che il provider rispetti le normative specifiche del settore e offra robuste misure di sicurezza per proteggere i dati.

Affidabilità e performance sono fattori critici per valutare il livello di uptime garantito dal provider e le performance offerte.

La scalabilità e flessibilità sono importanti per la capacità del provider di adattarsi rapidamente alle esigenze in evoluzione dell’azienda.

I costi devono essere analizzati attentamente per assicurarsi che si adattino al budget disponibile. Infine, il supporto e servizio clienti devono essere valutati per la qualità del supporto tecnico offerto.

Ricerca e analisi dei provider cloud disponibili sul mercato

Una volta definiti i criteri di selezione, il passo successivo è la ricerca e l’analisi dei provider cloud disponibili. Questo può includere i provider principali come AWS (Amazon Web Services), Microsoft Azure e Google Cloud Platform, che offrono una vasta gamma di servizi e una solida infrastruttura globale.

Ci sono anche provider di nicchia specializzati in determinati servizi o settori, che potrebbero offrire soluzioni più adatte a esigenze specifiche.

Consultare recensioni di analisti del settore, studi di caso e feedback di altri clienti è utile per valutare la reputazione e l’affidabilità dei provider.

Scelta del provider cloud più adatto alle esigenze aziendali

Dopo aver analizzato i vari provider in base ai criteri di selezione, l’azienda può restringere le opzioni ai candidati che meglio si adattano alle sue esigenze. Questo processo può includere l’utilizzo di prove gratuite e demo offerte dai provider per testare direttamente i loro servizi e un confronto diretto dei provider per identificare quello che meglio soddisfa le esigenze aziendali.

Negoziazione e stipula del contratto con il provider cloud

Una volta scelto il provider cloud, l’ultima fase è la negoziazione e la stipula del contratto. Questo dovrebbe includere la negoziazione dei termini, come i livelli di servizio (SLA), i costi e le clausole di sicurezza.

È importante che il contratto sia esaminato da un team legale per verificare che tutti gli aspetti siano in linea con le esigenze e le aspettative aziendali. Infine, una volta firmato il contratto, è fondamentale pianificare attentamente la migrazione al nuovo ambiente cloud in collaborazione con il provider scelto.

Migrazione dei dati e delle applicazioni nel cloud

La migrazione dei dati e delle applicazioni nel cloud richiede una valutazione approfondita delle applicazioni e dei dati esistenti per determinare quali siano i più adatti al trasferimento nel cloud e in che modo.

Le strategie di migrazione possono variare da un “lift and shift” (trasferimento diretto con poche o nessuna modifica) a un approccio più complesso che potrebbe richiedere la riscrittura o l’adattamento delle applicazioni per sfruttare al meglio i servizi cloud. È fondamentale garantire la sicurezza dei dati durante la migrazione, implementando solide politiche di crittografia e protezione dei dati.

Configurazione e personalizzazione dell’ambiente cloud

Una volta che i dati e le applicazioni sono nel cloud, il passo successivo è la configurazione e la personalizzazione dell’ambiente cloud per soddisfare le specifiche esigenze aziendali. Questo include la configurazione delle risorse di calcolo, dello storage, delle reti e dei servizi di sicurezza.

La personalizzazione può anche significare lo sviluppo di nuove applicazioni native per il cloud o l’adattamento delle applicazioni esistenti per ottimizzare le prestazioni e la scalabilità nel nuovo ambiente. La configurazione adeguata è cruciale per garantire che l’architettura cloud sia resiliente e sicura.

Test e verifica del funzionamento dell’architettura cloud

A questo punto, bisogna condurre test approfonditi per verificare il funzionamento dell’architettura cloud. Questo include test di performance, di sicurezza, di compatibilità e di recupero di emergenza. L’obiettivo è assicurarsi che l’ambiente cloud soddisfi o superi le prestazioni delle infrastrutture IT precedenti e che tutti i sistemi e le applicazioni funzionino come previsto.

Inoltre, i test di sicurezza sono vitali per identificare e mitigare eventuali vulnerabilità, garantendo che i dati aziendali siano protetti contro minacce esterne.

Formazione del personale sull’utilizzo dell’architettura cloud

L’ultimo passo, ma non meno importante, nell’implementazione dell’architettura cloud è la formazione del personale. La transizione al cloud può comportare cambiamenti significativi nel modo in cui le applicazioni vengono sviluppate, distribuite e gestite. Pertanto, è fondamentale che il personale IT e gli utenti finali siano adeguatamente formati sull’utilizzo dell’ambiente cloud, comprese le migliori pratiche di sicurezza, la gestione delle risorse cloud e l’utilizzo di nuovi strumenti e servizi.

La formazione continua è essenziale per sfruttare al meglio le capacità del cloud e per mantenere l’ambiente sicuro ed efficiente.

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