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AI e manifatturiero, quali tecnologie innovano il settore



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L’AI per il settore manifatturiero è una risorsa capace di rendere le fabbriche più efficienti, sicure e sostenibili: dai digital twin alla gen AI, le nuove tecnologie stanno rivoluzionando la produzione industriale e i modelli di business in tutto il mondo

Pubblicato il 12 nov 2024

Maurizio Carmignani

Founder & CEO – Management Consultant, Trainer & Startup Advisor



Industria 5.0
Industria 5.0

L’AI per il manifatturiero significa cambiamento. L’intelligenza artificiale sta trasformando rapidamente il panorama del manufacturing, portando a modifiche delle modalità di produzione e rendendo le fabbriche più efficienti, sicure e sostenibili. Supportano l’innovazione soluzioni come machine learning, visione artificiale, automazione industriale e, più recentemente, l’intelligenza artificiale generativa, per risolvere problemi complessi.

Come funziona l’AI nel manifatturiero

L’intelligenza artificiale applicata al manifatturiero sfrutta una combinazione di tecnologie avanzate, ognuna delle quali offre soluzioni specifiche per ottimizzare e innovare i processi produttivi. Ecco una panoramica delle principali tecnologie AI utilizzate in fabbrica:

  • Machine Learning – Il machine learning è fondamentale per analizzare i dati operativi in tempo reale, interpretando enormi volumi di dati provenienti da sensori, macchine e sistemi di gestione. Grazie al ML, le fabbriche possono anticipare potenziali problemi e prevenire guasti. Ad esempio, analizzando il comportamento storico di un macchinario, il ML può identificare anomalie che precedono un guasto, suggerendo interventi di manutenzione preventiva. In questo modo, si riducono i tempi di inattività, ottimizzando l’efficienza generale dell’impianto. Un’azienda automobilistica potrebbe, ad esempio, utilizzare ML per monitorare i robot in una catena di montaggio, riducendo i fermi produttivi del 30%.
  • Visione artificiale – La visione artificiale automatizza il controllo qualità, sostituendo o potenziando le ispezioni visive tradizionali con sistemi di riconoscimento e classificazione delle immagini. Questi sistemi utilizzano telecamere e algoritmi di deep learning per identificare difetti minimi su prodotti in movimento lungo la linea di produzione. Ad esempio, in una fabbrica di semiconduttori, la visione artificiale può rilevare imperfezioni microscopiche su wafer di silicio, inviando un allarme in caso di problemi. Questo riduce gli sprechi e assicura standard di qualità elevati, migliorando l’efficienza operativa e abbassando i costi di produzione.
  • Digital twin – I digital twin sono modelli virtuali che replicano esattamente macchinari o interi processi di produzione, consentendo test, simulazioni e ottimizzazioni senza interferire con la produzione reale. Ad esempio, un gemello digitale di una linea di imbottigliamento può simulare scenari di sovraccarico per vedere come la linea reagisce, individuando modifiche che ridurrebbero i colli di bottiglia. Grazie alla simulazione digitale, le aziende possono risparmiare sui costi di prototipazione fisica, ridurre i tempi di introduzione di nuovi prodotti e migliorare le prestazioni senza rischi operativi diretti.

AI gen e manifatturiero

L’intelligenza generativa sta guadagnando terreno nel manifatturiero per le sue capacità di supporto decisionale e risoluzione dei problemi. La gen AI non si limita a fare previsioni basate su dati storici ma è in grado di creare nuove soluzioni a partire da input complessi. Ad esempio, in una linea di produzione, la gen AI può generare e ottimizzare piani di lavoro in base a fluttuazioni della domanda, inventario e disponibilità dei materiali, riducendo così i tempi di attesa e migliorando la flessibilità operativa. McKinsey ha stimato che l’uso della gen AI potrebbe portare risparmi fino a mezzo trilione di dollari nel settore, rendendo i processi produttivi più flessibili e adattivi. Un caso d’uso concreto è rappresentato dai chatbot basati su gen AI, utilizzati dai team di manutenzione per ricevere assistenza immediata e suggerimenti su come risolvere problemi tecnici senza interrompere il ciclo produttivo.

Dati e tendenze

Gli studi recenti offrono uno spaccato delle tendenze principali nel settore:

  1. Velocità del cambiamento tecnologico: un’indagine di ABI Research ha rilevato che il 100% dei grandi produttori e il 97% dei medi produttori ritiene che il ritmo del cambiamento tecnologico nel prossimo quinquennio supererà quello degli ultimi dieci anni. Solo il 72% dei piccoli produttori condivide questa visione, evidenziando come le dimensioni aziendali influenzino le aspettative di innovazione.
  2. Data quality e infrastrutture di gestione dei dati: la qualità dei dati rappresenta una sfida critica per la piena implementazione dell’AI nel manifatturiero. McKinsey evidenzia che problemi come dati mancanti e sensori difettosi limitano il potenziale delle applicazioni AI. Il report suggerisce la formazione di team dedicati alla gestione della qualità dei dati e all’adozione di sistemi modulari per il miglioramento continuo, come nel caso di un’azienda aerospaziale che ha ridotto significativamente i tempi di inattività tramite il monitoraggio in tempo reale dei dati operativi.
  3. Collaborazione e integrazione con il cloud: Il 76% dei produttori utilizza piattaforme cloud computing per facilitare la collaborazione in tempo reale con fornitori e partner. Meno della metà dei produttori statunitensi ritiene che le soluzioni cloud migliorino l’efficienza in modo significativo, evidenziando differenze regionali nelle percezioni sull’adozione del cloud.
  4. AI Gen e manifatturiero, casi di successo: la gen AI nel manifatturiero offre soluzioni innovative, come la creazione di istruzioni di lavoro dinamiche e il miglioramento della manutenzione predittiva. Aziende di primo piano come quelle che partecipano a AIMfg a Singapore stanno utilizzando gen AI per migliorare i processi di produzione e la supply chain. Gli esperti prevedono che la gen AI diventerà un pilastro dell’automazione della produzione, con applicazioni che vanno dalla gestione dell’inventario all’ottimizzazione della catena di fornitura.
  5. Sicurezza e reti private: il 68% dei produttori negli Stati Uniti apprezza l’uso di reti cellulari private, fondamentali per garantire la sicurezza dei dati e minimizzare le interruzioni operative. Le reti private rappresentano una risposta alle preoccupazioni crescenti sulla cybersecurity in un settore sempre più digitalizzato.
  6. Caso di studio in Singapore: il nuovo Sectoral AI Centre of Excellence for Manufacturing (AIMfg) di Singapore mira a consolidare l’adozione dell’AI nel settore manifatturiero attraverso collaborazioni tra industrie, enti di ricerca e startup. Secondo McKinsey, questo centro svolgerà un ruolo cruciale, utilizzando strumenti come l’AI Readiness Index for Manufacturing (ARIM) per valutare il livello di maturità AI delle aziende e fornire indicazioni concrete per migliorare la competitività. AIMfg rappresenta un modello innovativo che potrà essere replicato in altre regioni per accelerare l’adozione delle tecnologie AI nel settore.
  7. Automazione della qualità e robotica collaborativa: l’automazione della qualità, vale a dire monitorare e garantire la qualità dei prodotti durante il processo di produzione senza intervento manuale e l’uso di robot collaborativi stanno accelerando il controllo nelle linee di produzione, permettendo un’ispezione più rapida ed efficace. Sistemi di visione integrati rilevano anomalie in tempo reale, migliorando la velocità e riducendo l’intervento umano.
  8. Verso una produzione sostenibile: aziende manifatturiere in Germania e Singapore stanno adottando l’AI per ridurre l’impronta ambientale. Grazie a questa tecnologia, le aziende possono monitorare il consumo energetico e gestire gli sprechi, promuovendo un approccio più sostenibile alla produzione e rispondendo alla crescente attenzione verso la decarbonizzazione. 

Considerazioni conclusive

L’intelligenza artificiale è destinata a ridefinire il futuro del manifatturiero, con soluzioni che migliorano l’efficienza operativa e riducono i costi. Grazie alla sinergia tra le tecnologie del machine learning, computer vision, gemelli digitali e AI Gen, le fabbriche del futuro possono essere sempre più autonome, efficienti e capaci di rispondere in tempo reale alle sfide produttive, garantendo qualità elevata e tempi di risposta rapidi. Per massimizzare l’impatto dell’AI, le aziende devono affrontare sfide complesse, come la qualità dei dati e l’adozione di nuove infrastrutture digitali. Il caso di Singapore e iniziative come AIMfg dimostrano come un approccio collaborativo e orientato alla qualità possa accelerare la trasformazione digitale in questo settore, creando un modello che altre nazioni e aziende potrebbero adottare per sfruttare appieno il potenziale dell’intelligenza artificiale.


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