innovazione

IA in azienda: come sfruttarla senza rischi di sicurezza



Indirizzo copiato

L’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle applicazioni aziendali promette di massimizzare la produttività e incrementare i profitti, ma comporta nuovi e complessi rischi di sicurezza. È cruciale che i responsabili aziendali e i team IT gestiscano questi strumenti con consapevolezza, visibilità e protezione adeguate

Pubblicato il 27 gen 2025

Anand Oswal

SVP & GM of Network Security di Palo Alto Networks



sicurezza IA

L’intelligenza artificiale (AI), in prima linea nell’innovazione aziendale, sembrerebbe un concetto relativamente nuovo ma, secondo una ricerca ESG, l’83% dei fornitori di servizi tecnologici ne ha già adottato l’IA generativa (GenAI).

Oggi sono disponibili sul mercato migliaia di strumenti di GenAI per i quali, ogni mese, vengono lanciate decine di nuove applicazioni dedicate. Probabilmente più della metà dei dipendenti la sta già utilizzando per migliorare la propria produttività e si prevede che la sua adozione crescerà man mano che saranno disponibili applicazioni per nuovi casi d’uso. Purtroppo, però, la maggior parte delle applicazioni GenAI di terze parti non viene verificata o approvata per un utilizzo lavorativo, e non è stata sviluppata secondo standard di sicurezza enterprise, esponendo le aziende a gravi rischi causati da link dannosi che possono agevolare l’ingresso di malintenzionati.

IA e produttività: le potenzialità

Se da un lato gli strumenti di AI offrono l’incredibile potenziale di massimizzare la produttività dei dipendenti e di consentire a un’azienda di incrementare fatturato e profitti, dall’altro nascondono rischi nuovi e complessi, mai visti prima. Spetta ai responsabili aziendali e ai loro team IT mettere la forza lavoro nelle condizioni di utilizzare con fiducia gli strumenti di intelligenza artificiale, assicurando consapevolezza, visibilità, controlli, sicurezza dei dati e prevenzione delle minacce. Una volta che i team di security sanno cosa viene utilizzato e in quale modo, possono prevenire eventuali fughe di dati e salvaguardare l’azienda dalle minacce.

Scenari applicativi dell’IA: i rischi

L’intelligenza artificiale in sé si applica a scenari molto differenti tra loro, promettendo di portare benefici altrettanto variegati: tra questi, ottimizzazione della supply chain, automazione dei processi, chatbot del servizio clienti, assistenti virtuali, analisi dei dati, monitoraggio della logistica, rilevamento delle frodi, intelligenza competitiva e altro ancora. Quali sono però i potenziali rischi legati a queste diverse applicazioni?

  • Compagnie aeree, hotel, tour operator e agenzie di viaggi stanno realizzando assistenti virtuali alimentati da LLM per consentire all’utente di gestire autonomamente le proprie prenotazioni. Ma cosa succederebbe se l’azienda si affrettasse a lanciare l’applicazione sul mercato senza tenere nella giusta considerazione le potenziali vulnerabilità della catena di fornitura nell’ecosistema dell’app, compreso il rischio di avere pacchetti e modelli di AI e machine learning (ML) corrotti?
  • Le aziende farmaceutiche puntano a utilizzare ricerche, sperimentazioni e risultati già disponibili per addestrare i modelli, accelerando così la propria capacità di portare il prossimo farmaco sul mercato. Ma cosa succederebbe se l’azienda sfruttasse un modello open-source addestrato su dati “avvelenati” in cui risultati di sperimentazione fossero errati o fuorvianti?
  • Le società immobiliari stanno costruendo applicazioni online per aiutare gli utenti a trovare il loro prossimo immobile e a definire l’offerta più appropriata in base ai dati di mercato. Ma cosa succederebbe se l’applicazione fosse soggetta ad attacchi di tipo prompt injection che permetterebbero ai malintenzionati di correggere il mercato a spese degli abituali acquirenti di case?

Come sfruttare l’IA senza compromettere la sicurezza

Indipendentemente dal loro punto di vista sull’adozione dell’AI, è chiaro che le aziende che hanno avviato già i primi progetti operativi stanno ottenendo un vantaggio competitivo. Ma non è così semplice inserire un modello di AI in uno stack infrastrutturale esistente per poter raggiungere i propri obiettivi. Si tratta di aggiungere un intero nuovo stack di intelligenza artificiale che comprende modello, catena di fornitura, plug-in e agenti, e fornirgli accesso a dati interni sensibili per addestramento e inferenza, un processo elaborato, che comporta una serie di nuove complessità in tema di protezione.

Come sfruttare quindi il potenziale dell’AI senza compromettere la sicurezza?

  • Il percorso verso un’efficace protezione delle applicazioni alimentate da intelligenza artificiale inizia con la loro scoperta. Bisogna essere in grado di individuare e avere sotto controllo ogni componente dell’ecosistema di applicazioni di AI, compresi app, modelli, dataset di inferenza e di addestramento e plug-in.
  • Successivamente, è necessario comprendere la propria postura di sicurezza per identificare e correggere possibili falle nella supply chain e nella configurazione, nonché individuare i rischi di esposizione dei dati alle proprie applicazioni di intelligenza artificiale. Identificando le app a maggiore rischio potenziale, è possibile analizzare i pericoli del set di dati di addestramento e il potenziale livello di rischio per l’azienda.
  • In seguito, bisogna proteggersi dai rischi di runtime a cui è esposta l’applicazione una volta distribuita all’esterno. Gli attaccanti sono consapevoli della velocità con cui le nuove applicazioni di intelligenza artificiale vengono sviluppate e immesse sul mercato e hanno ideato un arsenale crescente di attacchi specifici per l’AI, nella speranza di sfruttare nuovi componenti non testati e punti deboli nella sicurezza generale di queste applicazioni. Dotare i componenti delle applicazioni di AI di meccanismi di protezione runtime aiuta a proteggere il modello da usi impropri, come ad esempio le tecniche di prompt injection per far trapelare i dati dei clienti o attaccanti che usano i modelli per generare malware.

Cosa devono fare le aziende

C’è grande entusiasmo di fronte alle possibilità dell’AI, e le prospettive che questa nuova tecnologia offre sono davvero trasformative, ma è necessario considerare allo stesso modo i rischi correlati per affrontarli in modo adeguato, e permetterle di sprigionare il suo pieno potenziale.

Una soluzione di sicurezza completa aiuterà a sviluppare applicazioni AI con fiducia, dalla progettazione, alla realizzazione fino all’esecuzione. Le aziende possono – e devono – prendersi il tempo necessario per valutare come consentire ai propri dipendenti di utilizzare queste applicazioni in modo sicuro ed evitare rischi di compromissione che potrebbero minare in modo significativo attività e produttività.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 3