Nel 2024 l’intelligenza artificiale spiegherà le sue ali, creando valore in tutta l’organizzazione, guidando l’Edge e trasformando le operazioni aziendali. Si parlerà di più di sovranità digitale, in quanto le organizzazioni si devono tenere al passo con i requisiti normativi e cercare livelli di sicurezza più solidi per proteggere i propri dati da rischi.
Il 2024 porterà nuovi servizi, piattaforme e applicazioni digitali, supportati da tecnologie intelligenti e infrastrutture digitali flessibili, e ci vedrà accelerare verso un’infrastruttura di rete sostenibile e responsabile.
L’intelligenza artificiale per la creazione di valore
Secondo la ricerca condotta da Colt per il Digital Infrastructure Report, nei prossimi 12 mesi le aziende esploreranno l’utilizzo dell’IA in maniera più ampia per la creazione di valore. Quasi una su due (46%) prevede di utilizzare l’IA per migliorare la Customer Experience; la stessa percentuale (46%) per la formazione del personale; il 45% per guidare le vendite e lo stesso per la gestione del rischio; il 44% per il marketing, per le operazioni e per potenziare la propria infrastruttura digitale. Lo studio Global Digital Trust Insights di PWC ha rilevato che quasi sette su dieci (69%) prevedono di utilizzare l’intelligenza artificiale anche per la difesa informatica. Prevediamo inoltre che la necessità di utilizzare dati sensibili per l’addestramento dei modelli di IA, porterà le imprese a preferire l’adozione di implementazioni di IA dedicate alle imprese private.
Application-driven edge: l’ascesa dell’impresa intelligente e guidata dai dati
Una grande quantità di dati vengono già elaborati nell’Edge, con diversi casi d’uso in particolare nei settori industriali, medico e commerciale grazie all’integrazione con il cloud e alla riduzione della latenza. Per il 2024, si prevede una crescita esponenziale del numero di applicazioni localizzate nell’Edge, accelerata dall’adozione dell’intelligenza artificiale combinata con tecnologie intelligenti come l’IoT e la realtà estesa immersiva (XR).
Network as a Service
Network as a Service o infrastruttura basata sul consumo o connettività On Demand: qualunque sia la nomenclatura preferita, la possibilità di utilizzare un’infrastruttura digitale come e quando serve è la soluzione perfetta per il 2024 anche per risparmiare sui costi, ridurre le emissioni energetiche non necessarie e supportare la necessità delle aziende di adattarsi alle dinamiche di mercato in continua evoluzione. La ricerca di Colt ha rilevato che uno su cinque (20%) afferma che ciò è essenziale per la propria azienda e quasi 9 su 10 (89%) degli intervistati che già dispongono di aspetti dell’infrastruttura digitale intelligente stanno già utilizzando, o prevedono di utilizzare, la connettività On Demand.
Crescita di SD WAN e SASE
SD WAN e SASE continueranno a crescere nel 2024 e oltre. Secondo le previsioni del Global SD WAN & SASE di Matt Small e Catherine Hammond di Analysys Mason, i siti connessi alla SD WAN a livello globale saranno circa 7,5 milioni entro la fine del 2028 (circa il doppio dei siti del 2023). Lo stesso rapporto prevede che il SASE rappresenterà il 17% della spesa combinata per la sicurezza SD WAN e cloud, generando 21 miliardi di dollari entro il 2028 (rispetto ai 4,5 miliardi di dollari del 2023).
Private Wireless Networking
Le aziende mirano a sviluppare una più stretta integrazione tra il loro stack IT e l’ambiente delle tecnologie operative (OT), per questo si prevede che i requisiti di comunicazione della rete indoor diventeranno più esigenti in termini di throughput, latenza e qualità del servizio a livello di applicazione. L’adozione dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie intelligenti, come l’IoT e l’XR immersivo, guiderà l’implementazione di soluzioni di rete private wireless 5G nelle strutture aziendali e operative.
Sovranità infrastrutturale
Con le attuali sfide geopolitiche, i rigidi requisiti di conformità alle normative sui dati, l’aumento delle minacce alla sicurezza e la necessità futura per le aziende di gestire grandi quantità di dati privati sensibili, guidata dall’adozione della tecnologia AI, prevediamo che emergerà la necessità di una capacità di infrastruttura sovrana. Ciò si applicherà sia ai dati a riposo che a quelli in movimento, determinando i requisiti di sovranità dell’infrastruttura cloud e della rete.
Sicurezza – Zero Trust
La sicurezza rimane la priorità assoluta per più di un leader IT su due (53%) tra i 1100 intervistati da Colt in 12 Paesi. Lo studio di PWC ha rilevato che il numero di aziende che subiranno una violazione dei dati con un costo superiore a 1 milione di dollari è aumentato di un terzo rispetto all’anno precedente, passando dal 27% nel 2022 al 36% nel 2023. Poiché le aziende cercano di ridurre le loro superfici di attacco, un numero sempre maggiore di esse si orienta verso lo zero trust, e questa tendenza dovrebbe continuare nei prossimi 12 mesi.
Reti “Greening”
Nel 2024 le imprese tech saranno chiamate a rispondere dei loro obiettivi in materia di ESG, anche grazie alle nuove norme del Parlamento europeo che prevedono un inasprimento sul “greenwashing”. Poiché si prevede che le emissioni di anidride carbonica dell’industria ICT supereranno quelle generate dall’industria dei viaggi, le telecomunicazioni hanno la responsabilità di costruire reti digitali potenti e di nuova generazione con un impatto ambientale minimo, riducendo le emissioni dell’ambito 3 e utilizzando risorse energetiche sostenibili, componenti hardware ricondizionati e incorporando processi di fine vita che promuovano i principi dell’economia circolare.
Nel 2024 ci aspettiamo di assistere a consultazioni e riforme normative in diversi mercati per incentivare l’economia circolare: la legislazione sui rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) è stata adottata nel 2002 e il suo ultimo importante aggiornamento risale a oltre 11 anni fa, nel 2012. L’industria tecnologica deve, inoltre, affrontare il problema già nella fase di acquisto, fornendo maggiori informazioni sulla riparabilità, sulla riciclabilità e sulle emissioni dei componenti incorporati nelle apparecchiature acquistate.
Un aumento delle attività di fusione e acquisizione nel settore delle telecomunicazioni
Dopo un rallentamento influenzato dall’incertezza del panorama geopolitico nel 2023, l’attività di fusione e acquisizione dovrebbe riprendere nel 2024, alimentata dalla rapida crescita dell’intelligenza artificiale, dalla continua migrazione al cloud e dall’evoluzione dei programmi di trasformazione digitale delle organizzazioni. Le aziende tecnologiche devono scalare per supportare le diverse esigenze dei clienti e l’ampliamento del loro portafoglio con nuove capacità per competere e crescere.
Il CEO come Chief Culture Officer
Mentre la tecnologia cerca nuovi modi per risolvere la carenza di talenti nel 2024, la cultura diventerà un fattore importante per il successo e la differenziazione. Il CEO deve investire nel modellare la cultura e le aziende guarderanno al CEO come Chief Culture Officer.