L'approfondimento

Industria 4.0, come lo standard ISO 9001 rinnova il modello: ecco i quattro capisaldi per le aziende

La norma ISO 9001 può essere riletta per rinnovare il modello di Industria 4.0, in base ai principi dello standard di certificazione della qualità: nel dettaglio vediamo i quattro pilastri da considerare per attuare questo approccio

Pubblicato il 05 Gen 2023

Andrea Berni

Associate Partner P4I, Service Line Sistemi di Gestione QHSE

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Se doveste pensare a uno standard per incentivare gli investimenti delle aziende in tecnologie ed aumentarne la competitività, per rafforzare la spesa delle aziende in ricerca ed innovazione, per stimolare la finanza a supporto di Industria 4.0, pensereste mai al “bollino di qualità”? Ebbene sì, la cara vecchia ISO 9001 può essere riletta per portare in attuazione il modello Industria 4.0, rinnovando i principi su cui poggia lo standard della “certificazione qualità”.

In estrema sintesi l’idea di fondo su cui si basa l’Industria 4.0 è che si possa sviluppare un luogo di lavoro “smart”, dove l’interazione e l’interconnessione tra i processi aziendali attraverso la trasformazione digitale possa far evolvere le aziende. Attraverso la digitalizzazione dei processi “from cradle to grave”, la raccolta e l’analisi efficiente dei dati è possibile per le Aziende ottenere maggiori capacità predittive e sistemi decisionali più veloci e più dettagliati; lungo lo stesso percorso si muove lo standard ISO 9001.

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I sistemi di gestione per la qualità secondo lo standard ISO 9001:2015, dovrebbero recepire questi elementi di cambiamento del “sistema azienda”, evolvere da Sistema “prescrittivo” a Sistema “prestazionale”, e linearmente con il modello di Industria 4.0 apportare un supporto ad una visione adattativa dei modelli manageriali, in continua evoluzione rispetto al contesto di mercato, alla concorrenza, al settore regolatorio, sociale, economico e politico di riferimento. In questa breve disamina delle assonanze tra Industria 4.0 e ISO 9001, analizzeremo i principali elementi che possono essere applicati nella costruzione di un modello Industria 4.0, analizzando i capisaldi su cui si poggia lo standard dei “Sistemi di Gestione della Qualità”.

Primo caposaldo: adattare i processi al contesto

La prima e ultima regola di un sistema di qualità è soddisfare i requisiti dei clienti; più che in requisito direi che questo è un dogma irrinunciabile. Ogni sistema di gestione della qualità che si rispetti dovrebbe orientare le aziende a migliorare la customer experience, ad interpretare, analizzare e soddisfare le esigenze e le aspettative degli stakeholder.

Lo standard ISO 9001 introduce l’analisi del contesto interno ed esterno (par 4.1 ISO 9001) e delle aspettative delle parti interessate (par 4.2 ISO 9001) come determinati della valutazione del rischio, come elementi evolutivi per la gestione del cambiamento e come input del “disegno” dei processi aziendali. Come per Industria 4.0 comprendere le esigenze presenti e future degli stakeholders contribuisce a fare di un’organizzazione una organizzazione innovativa e di successo. L’analisi del contesto così come la stakeholder analysis deve essere letta sia in relazione ai fattori interni che ai fattori esterni all’organizzazione e al loro impatto sui processi aziendali. Rispetto a questa forte interconnessione si citano alcuni esempi:

  • gli investimenti in nuove tecnologie devono poter allinearsi con le evoluzioni del mercato e della concorrenza;
  • Il clima aziendale e le aspettative delle risorse devono essere saper letti anche per incentivare in Azienda l’innovazione tecnologica e per rompere le resistenze interne;
  • l’impatto della trasformazione digitale deve avere una ricaduta sulle competenze del personale che deve sapersi adattare al cambiamento;
  • la gestione della supply chain e la selezione dei fornitori deve saper supportare l’evoluzione tecnologica;
  • gli investitori devono poter essere “garantiti” da adeguati Business Plan e da un monitoraggio costante dei risultati.

Questa interazione tra contesto, portatori d’interasse e processi per i sistemi di gestione della Qualità, così come per il Modello Industria 4.0, devono comportare una ridefinizione ed un miglioramento continuo dei processi aziendali, evolvendo con un percorso di continuos improvement l’interazione tra uomo, organizzazione, macchina e tecnologia (par. 4.4 della ISO 9001)

Secondo caposaldo: la leadership deve supportare l’innovazione

Secondo lo Standard ISO 9001 senza una leadership ispirata da una vision orientata al miglioramento continuo non può esserci un sistema di gestione. Allo stesso modo il modello Industria 4.0. deve saldarsi su una leadership che adotti un approccio manageriale che rompa gli schemi tradizionali dell’organizzazione, che supporti l’avvio, lo sviluppo e la diffusione delle nuove idee garantendo allo stesso tempo la corretta decentralizzazione del potere.

Per questo motivo Il management aziendale deve saper individuare degli strumenti di coinvolgimento e condivisione delle strategie aziendali e dei follow up dei risultati raggiunti. Nella ISO 9001 è dedicato uno specifico paragrafo relativo all’impegno della Leadership (par. 5.1 ISO 9001) con particolare riguardo alla consapevolezza delle risorse e alla responsabilità della direzione rispetto agli obiettivi del miglioramento continuo. Per mettere sul campo un modello orientato al miglioramento continuo secondo lo standard ISO 9001 la Leadership deve:

  • definire e tenere aggiornata una Politica per la Qualità (par. 5.2 ISO 9001), in cui richiamare con obiettivi misurabili, con risorse, strumenti, tempistiche e metriche ben definite;
  • definire un’unità di propositi e creare le condizioni per far sì che le persone si impegnino nel raggiungere gli obiettivi stabiliti dell’organizzazione;
  • determinare ruoli, responsabilità ed autorità nell’organizzazione (5.3 ISO 901) che concorrano agli obiettivi prefissati e che in una logica di integrazione con il Modello INDUSTRIA 4.0 compartecipino nella messa in opera dell’innovazione tecnologica e della trasformazione digitale.

Terzo caposaldo: processi basati sull’analisi dei dati interrelati

Il modello Industria 4.0 deve strutturarsi attraverso un forte processo di digitalizzazione ed interconnessione dei processi aziendali, migliorando l’efficienza e l’efficacia del presidio dei processi stessi, ridefinendo delle linee produttive per far fronte alle nuove esigenze. Lo standard ISO 9001 si fonda allo stesso modo sul principio che l’ottimizzazione dell’efficienza e dell’efficacia dei processi sia ottenibile solo attraverso e gestione interconnessa degli stessi.

Una gestione dei dati di processo informatizzato ed integrato consente di garantire di stabilire metodologie efficaci di Identificazione e rintracciabilità (par. 8.5.2 ISO 9001) con le quali, ad esempio è possibile tracciare i prodotti, attuare campagne di richiamo, gestire non conformità, migliorare le performance. Per la gestione dei fornitori e degli outsourcer (par. 8.4 ISO 9001) una integrazione tra ISO 9001 e Industria 4.0 vuol dire requisiti di qualifica, SLA e strumenti di monitoraggio in grado di dimostrare che il supplier sia in grado di sostenere il passo dell’innovazione e della trasformazione digitale.

Rispetto alla supply chain, un elemento importante nell’interazione tra Industria 4.0 e sistemi qualità è l’integrazione fra la gestione dei dati dei fornitori e quelli dell’azienda committente e quelli dell’azienda, al fine di poter utilizzare metodi uniformi ed efficienti di data integration.

Quarto caposaldo: l’analisi dei dati per il miglioramento continuo

Le Aaziende che adottano un modello 4.0 sono orientate al miglioramento continuo come obiettivo permanente dell’organizzazione. Il processo decisionale delle organizzazioni e la riqualificazione dei processi verso la trasformazione digitale deve potersi basare sull’analisi e la valutazione dei dati e delle informazioni. L’analisi e valutazione delle informazioni attraverso le tecnologie ICT di Industria 4.0 consente di avere molti più dati a disposizione, e quindi di avere una base informativa maggiore per calcolare KPI realmente in grado di misurare le performance aziendali.

L’analisi e valutazione delle performance aziendali (par 9.1.3 ISO 9001) attraverso gli strumenti della trasformazione digitale consente di venire in possesso di una massa importante di dati che deve saper essere incanalata, analizzata e misurata; pertanto l’azienda deve saper definire delle metriche per poter determinare il livello di conformità delle proprie prestazioni, sapendo anche, sulla base della evoluzione dei processi digitalizzati, verificare la validità delle metriche utilizzate aggiornandole opportunamente. Il Riesame della Direzione (9.3 ISO 9001) rappresenta la review dell’analisi dei dati e delle metriche che sono a disposizione dell’azienda; Tale importante fase di rivalutazione deve saper orientare le decisioni aziendali su dati ed elementi di valutazione oggettivi.

Conclusione

Adottare un modello Industria 4.0 attraverso l’evoluzione di un sistema di gestione della Qualità significa rivalutare in modo critico strumenti organizzativi “spesso sottovalutati” e vissuti come meri adempimenti di cui l’azienda già dispone. Il modello comporta la messa a disposizione di una grande quantità di dati da processare e da archiviare che, in assenza di una approccio gestionale, di strategie chiare e condivise, possono non solo diventare inutili ma essere dannosi in quanto posso fuorviare rispetto alle decisioni intraprendere e agli obiettivi verso i quali orientare le proprie strategie.

L’implementazione in senso innovativo dello standard ISO 9001, non solo consente di rivalutare un “costo burocratico” in un uno strumento di gestione predittiva, di efficienza e di efficacia organizzativa, ma può rappresentare un grande supporto per le scelte strategiche aziendali e nel determinare modelli previsionali attraverso gli strumenti dell’intelligenza artificiale.

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