software

Industrial IoT software: 20 soluzioni da scegliere nel 2023 



Indirizzo copiato

L’Industrial IoT è il risultato di flussi e tecnologie che collaborano. Avere una piattaforma che riunisca tutti i dati e le informazioni è indispensabile, qui ne recensiamo 20

Pubblicato il 23 mar 2023

Giuditta Mosca

Giornalista, esperta di tecnologia



iiot software
(Immagine: https://pixabay.com/chenspec)

L’Industrial IoT (IIoT) è uno dei paradigmi dell’Industria 4.0 che proietta le imprese verso una governance digitalizzata che comprende, oltre alla produzione di beni e servizi, un’innovazione che si estende anche ai processi organizzativi e a tutti i flussi aziendali. Un cambiamento epocale e inarrestabile che determinerà la competitività sui mercati e, di conseguenza, la sopravvivenza dei progetti imprenditoriali stessi.

Come un software Industrial IoT migliora i processi industriali

Ogni dispositivo o tecnologia IIoT offre uno strumento di controllo, usa un’interfaccia per mediare l’intervento umano e crea un’esperienza d’uso proprietaria. Quando un’impresa adotta più tecnologie è quindi confrontata con diversi software, interfacce, protocolli e metodi per la raccolta, l’archiviazione e la distribuzione di dati. Riuscire a indirizzarle verso un’unica dashboard e riuscire a convogliare i dati verso un solo database permette una visione d’insieme globale e istantanea che non viene meno neppure nel caso in cui una delle tecnologie adottate fosse in panne e che, contemporaneamente, favorisce il processo decisionale.

Le piattaforme di software IIOT per le piccole aziende

Una buona piattaforma va al di là della dimensione dell’azienda, fermo restando che le imprese medio-piccole possano avere dei budget limitati e questo induce a optare per politiche di prezzo sostenibili, come per esempio quelle adottate da piattaforme che offrono piani “pay-per-use”, ossia che fatturano in base all’utilizzo che se ne fa, espresso tipicamente in ore, operazioni svolte o traffico dati.

Sull’altro piatto della bilancia va soppesato lo scopo ultimo dell’IIoT, che è quello di mantenere la competitività delle imprese. Il World Economic Forum (Wef) sottolinea che la spina dorsale dell’economia mondiale è formata, in ragione del 90%, da realtà aziendali medio-piccole e che queste si contendono fette rilevanti dei mercati su quali operano. L’IIoT non è quindi un’opzione ma un’evoluzione alla quale è indispensabile adeguarsi.

I rischi nel monitoraggio industriale

I dispositivi IoT necessitano di un livello di sicurezza elevato che, non di rado, i costruttori demandano a chi ne fa uso. Poiché implementati all’interno di aziende, oltre al rischio di cyber attacchi propriamente detti, queste devono tenere un occhio aperto anche alle incursioni dello spionaggio industriale.

È quindi opportuno che, parallelamente all’uso di dispositivi IIoT, le aziende prevedano una strategia di difesa concertata con l’IT interno e, laddove necessario, con fornitori esterni. Ci sono soluzioni hardware e software che garantiscono alti standard di difesa e rappresentano costi aggiuntivi di cui tenere conto nei progetti di digitalizzazione dei cicli produttivi.

I vantaggi dell’utilizzo di soluzioni cloud-based IIOT

Laddove c’è la necessità di lavorare con ingenti quantità di dati occorrono infrastrutture hardware capienti e potenti e, parallelamente, software in grado di soddisfare le esigenze aziendali. Al di là del loro costo di acquisto e di implementazione, occorrono risorse per gli aggiornamenti e la manutenzione.

Il Cloud è la fornitura di infrastrutture hardware e software e del know-how necessario a mantenerle e amministrarle. Chi ne fa uso, riconoscendo al fornitore un fee, si sgrava di tutti i costi legati all’infrastruttura hardware e software. Anche parte della cybersecurity ricade sulle spalle del fornitore, alleggerendo l’azienda cliente da ulteriori costi e crucci.

Le nuove tendenze nell’Industrial IoT che avvantaggiano le aziende

Su tutte, si sta confermando l’esigenza di aumentare la velocità di raccolta ed elaborazione dei dati. Necessità che inducono a ricorrere all’Edge computing, tecnologia che permette di lavorare sui dati dove questi vengono generati prima di essere trasferiti in strutture centralizzate e spesso ubicate al di fuori dell’azienda.

Una tecnologia che rende la predittività più rapida ed efficace e che consente all’aziende di lavorare veramente con le informazioni che vengono fornite in tempo reale e con latenze basse.

Perché sono utili le analisi predittive in un ambiente industriale

Hanno diversi scopi e conducono tutte alla continuità aziendale. Permettono di intervenire prima che i macchinari, le attrezzature o le infrastrutture smettano di funzionare, evitando fermi che possono essere anche di lunga durata e che, a prescindere, rappresentano costi. Allo stesso modo consentono di misurare la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, evitando rischi per l’incolumità dei dipendenti.

La logica dell’analisi predittiva è quella di anticipare, di sapere cosa sta succedendo e potere intervenire limitando i danni. Una sorta di visione sul futuro prossimo affidata alla matematica e agli algoritmi.

Tutte le soluzioni che seguono, oltre all’analisi predittiva, comprendono ovviamente il monitoraggio dei dispositivi IIoT e la loro gestione in remoto, anche per quanto riguarda gli interventi di manutenzione che è possibile effettuare a distanza. Sono infatti prerogative delle soluzioni software IIoT.

PTC ThingWorx

PTC è tra i pionieri dell’IIoT e ha un importante bagaglio di esperienza. Offre una soluzione Platform as a Service (PaaS) votata al Cloud che include il monitoraggio degli asset, la disponibilità e l’analisi dei dati in tempo reale, un sistema di benchmark e di Kpi che permette interventi rapidi laddove occorre modificare parametri e l’immancabile manutenzione predittiva.

ThingWorx è una soluzione onnicomprensiva che permette di integrare diverse soluzioni e, con dei tool preconfigurati, consente di creare cruscotti personalizzati per monitorarle in un unico ambiente.

I costi della piattaforma sono comunicati a chi ne fa richiesta.

AWS IoT Core

Una suite di prodotti tra i quali scegliere per dare corpo allo strumento software più adatto, rigorosamente fornito senza necessità di installazioni in loco. Oltre a mette a disposizione dei clienti un Software development kit (Sdk) per configurazioni proprietarie, Amazon offre gratuitamente l’uso di Sidewalk, una rete che standardizza la connettività dei dispositivi IIoT e che viene interamente gestita da Amazon, sgravando così chi ne fa uso da costi di manutenzione e amministrazione.

AWS IoT Core può essere provato gratuitamente e i prezzi variano a seconda della configurazione scelta, dell’uso in termini di tempo, del traffico generato e della quantità di dati raccolti e conservati.

Microsoft Azure IoT

Altra piattaforma modulare che integra più servizi a seconda delle necessità dell’utente. L’Hub IoT consente di inserire in un unico circuito i dispositivi IIoT e, oltre a renderli visibili in un’unica dashboard, consente gli aggiornamenti OTA (Over the Air) che non richiedono l’intervento umano.

I prezzi variano a seconda delle operazioni svolte e, al di là del piano gratuito che può soddisfare – anche solo parzialmente – le necessità delle piccole imprese, l’uso più massiccio può arrivare a costare poco più di 2.370 euro al mese, somma alla quale vanno sommati eventuali altri servizi di cui si intende usufruire.

Oracle IoT Cloud

Platform as a Service che consente di integrare ogni dispositivo IIoT e che, parallelamente, offre una serie di strumenti di Business intelligence che consentono l’analisi dei dati in tempo reale e l’integrazione con qualsiasi applicazione aziendale, anche per dispositivi mobili.

Offre un’ampia possibilità di personalizzazione e una vasta gamma di Api, lasciando così a ogni azienda una notevole discrezionalità nell’utilizzo. Essendo in Cloud non necessita di essere amministrata da chi ne fa uso, è in qualche modo paragonabile a un’enorme lavagna sulla quale gli utenti possono disegnare flussi, destinazione dei dati e modalità di raccolta degli stessi.

I prezzi sono rilasciati su richiesta.

Braincube

Piattaforma votata all’analisi dei dati e al monitoraggio dei dispositivi IIoT, dotata di sistemi di Advanced analytics per il controllo della qualità dei processi. Offre una struttura Cloud ed Edge e applicazioni già pronte all’uso dopo una fase di personalizzazione. Si concentra soprattutto sull’industria (il settore secondario) e mette a disposizione la tecnologia per creare Digital twin.

La politica dei prezzi è rivelata a chi ne fa richiesta, è tuttavia possibile organizzare una demo online.

Siemens MindSphere

Siemens, altra anima pionieristica dell’IIoT, offre una delle soluzioni più complete esistenti e incentrata sulla trasversalità di impiego. Oltre a raccogliere e concentrare i dati in un unico Datawarehouse, permette la loro condivisione secondo regole precise e decise a seconda delle necessità delle imprese, affinché possano estenderne l’uso o la consultazione anche al di fuori delle mura aziendali (per esempio con collaboratori terzi o i clienti).

Piattaforma Cloud che spinge le architetture Edge lasciando così ampio margine all’integrazione dei dati nei sistemi aziendali.

Le politiche di prezzo variano a seconda delle configurazioni scelte.

Software AG Cumulocity IoT

Uno degli aspetti interessanti di questa piattaforma è la diffusione della cultura dei dati, permette infatti di creare regole e analisi anche a chi non ha a disposizione capacità approfondite di programmazione. Mette a disposizione dei propri clienti degli script facilmente personalizzabili e gestibili. Si tratta di strumenti orientati a quello che, in gergo, si chiama “Quick start”, ossia raggiungere l’operatività in tempi rapidi. Una filosofia che si estende dalla configurazione dei dispositivi IIoT fino all’analisi dei dati.

I prezzi variano a seconda del numero di dispositivi da integrare e dalla tipologia di servizi scelti ed esiste, oltre alla piattaforma in Cloud, una versione on-premise per quelle imprese che volessero installarle Cumulocity IoT in loco.

UnifyTwin

Piattaforma no-code (che non necessita di skill da programmatore) dotata di Api già pronte all’uso e che fa convergere ogni dato su un’architettura Cloud. Ha un occhio aperto anche sulla sostenibilità, fornendo informazioni circa le emissioni delle fasi produttive e monitorando gli sprechi.

La politica dei prezzi non è nota, ma è possibile organizzare una demo live.

IBM Watson IoT

Come in molti altri settori, IBM offre soluzioni complete e trasversali. La piattaforma contempla ogni tipo di servizio possibile, partendo dall’inserimento dei dispositivi IIoT nella rete, passando poi dalla loro gestione e amministrazione, fino alla raccolta, all’archiviazione e all’analisi dei dati. Facilita anche la creazione di applicazioni a cui le aziende hanno eventualmente necessità di ricorrere.

Il prezzo varia a seconda dei servizi acquistati e può essere stimato con l’apposito calcolatore online.

SAP Leonardo IoT (Legacy)

Soluzione che fa affidamento su un’esperienza decennale e che si adegua agli attuali trend del mercato. La piattaforma facilita l’integrazione dei dati nelle applicazioni già in uso dalle aziende e lascia in mano all’utente finale una vasta possibilità di personalizzazione a partire dal modo in cui i dati vengono raccolti, offrendo soluzioni Edge e Cloud, aprendo anche all’hub IoT di Azure per promuovere nuovi modelli di analisi e di business.

Litmus Edge

Quella offerta da Litmus è una soluzione che, a nostro avviso, farà parlare di sé perché trasversale, di semplice implementazione e dotata di una furba politica di manutenzione architettata sull’uso di macchine virtuali le quali, anche dal punto di vista della cyber sicurezza, offrono una marcia in più.

Una soluzione Cloud i cui prezzi sono riservati a chi ne fa richiesta. È possibile richiedere una demo online.

Hitachi Lumada

Lumada è una piattaforma e, al tempo stesso, una filosofia di approccio all’uso dei dati. L’IIoT è soltanto un capitolo tra le potenzialità della soluzione di Hitachi, che guarda ai dati come a un tesoro che abilita ogni attività di qualsiasi impresa. Mette a disposizione una gamma trasversale di sensori, alcuni dei quali basati sulle vibrazioni e indicati a identificare le dispersioni di liquidi lungo le condutture. Lumada è un termine coniato dalle parole “illuminate” e “data” e riguarda tutto ciò che si può fare in virtù dei dati, mettendoli al servizio di qualsiasi settore economico e di qualsiasi comparto aziendale.

Everyware IoT Platform

Altra soluzione interessante che si basa su tecnologie Open source, la piattaforma di Eurotech è da considerare modulare e fornisce tutto l’hardware e il software necessari per creare dei gateway IoT all’interno dei quali creare soluzioni personalizzate che si adeguano a ogni azienda a prescindere dal comparto in cui si situa.

Kit e framework che consentono lo sviluppo di applicazioni che si integrano a quelle aziendali e che consentono la gestione in remoto di ogni dispositivo.

Altizon Datonis Industrial IoT Platform

Ha un potenziale ancora inespresso e questo giova alle imprese medio-piccole. Offre una struttura IoT e di analisi dei dati snella e altamente configurabile ma si trova più a suo agio con una quantità di dati limitata. In altre parole, è uno strumento potente e agile che permette di gestire dispositivi e automatismi che dà il meglio di sé in ambienti aziendali ben delimitati.

Il Cloud può essere impiegato anche per l’aggiornamento dei dispositivi IoT e questo ne aumenta l’usabilità.

PI System

Aveva PI System è un gigante e si confronta con i suoi pari. Tra i clienti tipici figurano imprese attive nell’estrazione mineraria, nella trasformazione chimica e nella distribuzione energetica. Quella che offre è una vera e propria cultura data-driven per aggiungere valore ai dati mediante la loro analisi. L’infrastruttura tipica si basa sull’Edge e sull’archiviazione dei dati in un database centralizzato che diventa fonte di ogni strumento di analisi al fine di mettere in posizione le imprese di agire traendo dai dati il maggiore valore possibile.

Uno dei punti di forza di Aveva sono l’assistenza e la formazione continua che offre ai propri clienti.

RootCloud

È una piattaforma Cloud che rimane fedele alla facilità d’uso: facile da configurare, facile da configurare e low-code, permette a chi ne fa uso di elaborare i dati con poche conoscenze del framework Apache Flink che risulta essere adatto allo streaming di dati in tempo reale. RootCloud si adatta con flessibilità a qualsiasi realtà aziendale.

Cerebra

La soluzione di Flutura è di altissimo profilo e porta l’analisi dei dati e gli automatismi a un livello superiore che trova la massima forma di sé nei Digital twin. Si rivolge soprattutto alle imprese energetiche, a quelle chimiche e a quelle attive nell’ingegneria edile, navale e aereo-spaziale.

Murano IoT Platform

Soluzione IoT Cloud che guarda anche alle piccole imprese, permettendo di collegare e gestire dispositivi e dati al fine di migliorare la produzione e snellire i compiti designati all’operatore umano. Una soluzione classica e trasversale, un pacchetto pronto all’uso il cui prezzo parte da 100 dollari al mese limitatamente a 5 device e a un numero di operazioni circoscritto. I prezzi per necessità superiori – e quindi destinate a imprese più grandi – vengono rilasciati su richiesta.

Tulip Platform

Dal replenishment alla visualizzazione dei dati relativi ai dispositivi connessi e all’operatività aziendale, tutto in una sola piattaforma votata all’Edge computing che fa della semplicità e del no-code un mantra: accessibile, facile da configurare, da personalizzare e da utilizzare. A chiudere il quadro una gamma di widget e plugin per creare applicazioni dedicate e distribuirle all’interno dell’azienda.

Kloudq IIoT

Interessante e semplice. Sembra uno strumento essenziale ma è tra i più completi, si spinge fino alla robotica e all’etichettatura di ogni singolo materiale utile, affinché possa essere mappato lungo tutto il ciclo di produzione. Usa tecnologie Microsoft, IBM, Lenovo e Oracle per garantire flessibilità, scalabilità e affidabilità.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 3