il commento

Industry 4.0, chi fa resistenza al piano del Governo

Pubblicato il 12 Ott 2017

Lorenzo Basso

Promotore e relatore indagine conoscitiva "Industria 4.0" XVII legislatura

industry_585090349

Ogni innovazione ha resistenze. È illusione pensare che non ce ne siano per un’innovazione disruptive come industry 4.0. Al tempo dell’indagine conoscitiva per il piano Industry 4.0 avevamo identificato cinque pilastri: governance, infrastrutture abilitanti competenze, network, open innovation. I cinque pilastri ora li vedo con criticità, resistenze, tipiche di ogni organizzazione complessa che ha una storia. Tale è il nostro Paese.

In questo periodo si lavora alla Legge di Stabilità, per prorogare di un anno gli incentivi al piano Industry 4.0, colmare qualche lacuna, aggiungere un supporto alla formazione (con un credito d’imposta) e incentivi specifici per attirare capitali su startup e pmi innovativi.

Però bisogna dire che gli strumenti del Governo non bastano, serve un cambiamento culturale. Con una visione di lungo periodo: la sola che può davvero portare il Paese nel futuro. Vediamo per esempio i competence center: avevamo chiesto che fossero pochi, profondi. Qui la resistenza è formata da coloro che si candidano come competence center per avere fondi e onore, non per mettersi al servizio del Paese. Quindi non è utile avere tanti competence center, uno per ogni territorio, ma pochi e quelli che servono.

Idem per l’open innovation, fondamentale per lo sviluppo delle pmi: anche qui ci sono resistenze, per interessi anche legittimi, ma dobbiamo contrastarli.

E’ insomma giusto in questa fare il bilancio su cosa ha funzionato e cosa no, nel piano Industry, che valuto positivamente. Ma adesso dobbiamo anche riuscire a superare le resistenze in atto. Con la forza e la convinzione di stare andando nella direzione giusta.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati