sistemi spaziali

L’innovazione del digital twin nei test di motori a razzo: il caso italiano



Indirizzo copiato

Novaeka, azienda italiana all’avanguardia, utilizza il digital twin per ottimizzare i test sui motori a razzo. Questa tecnologia avanzata migliora precisione, sicurezza ed efficienza, riducendo costi e tempi di sviluppo. Il digital twin consente simulazioni dettagliate, potenziando l’affidabilità dei sistemi spaziali e aprendo nuove opportunità di collaborazione

Pubblicato il 31 ott 2024

Alessandro Sannini

Ceo Twin Advisors&Partners Limited



space (1)

Nel settore aerospaziale, il concetto di digital twin si sta affermando come una delle innovazioni più rivoluzionarie e potenti per la progettazione, la simulazione e il collaudo di sistemi complessi. Grazie alla sua capacità di creare una replica digitale di sistemi fisici, il digital twin sta trasformando il modo in cui le aziende operano, consentendo livelli di efficienza, sicurezza e ottimizzazione senza precedenti.

Novaeka, un’azienda italiana attiva nella produzione di banchi di test per motori a razzo, si è dimostrata all’avanguardia nell’applicazione di questa tecnologia per ottimizzare i propri processi, aumentare l’affidabilità e rispondere in modo più efficace alle sfide del mercato aerospaziale. Attraverso l’integrazione del digital twin nei propri sistemi, Novaeka ha raggiunto un livello superiore di precisione nei test, migliorando la capacità di simulazione e collaudo in modo significativo.

Il concetto di digital twin

Il termine digital twin è stato coniato per la prima volta all’inizio degli anni 2000 da Michael Grieves, allora professore presso l’Università del Michigan, per descrivere la replica virtuale di un prodotto fisico durante il suo ciclo di vita. L’idea alla base di questa tecnologia è quella di creare una copia digitale esatta di un sistema fisico che permetta di monitorare, simulare e migliorare le prestazioni in tempo reale. Questo concetto, che inizialmente sembrava appartenere alla fantascienza, è diventato realtà grazie ai progressi nella tecnologia dell’Internet delle Cose (IoT), nei sensori intelligenti e nella capacità di elaborazione dei dati.

In poche parole, un digital twin è un modello virtuale che riproduce fedelmente le caratteristiche di un sistema fisico e interagisce con esso attraverso una connessione bidirezionale. Questo modello consente agli ingegneri di testare virtualmente il sistema, monitorarne le prestazioni e prevedere possibili guasti o malfunzionamenti prima che questi si verifichino nel mondo reale. L’adozione di un digital twin consente anche l’analisi di scenari futuri, migliorando il processo decisionale e l’efficienza operativa.

Negli ultimi anni, il digital twin è stato applicato a numerosi settori industriali, tra cui quello aerospaziale, automobilistico, manifatturiero, energetico e della sanità. Tuttavia, è proprio nel campo della propulsione e dei motori a razzo che la tecnologia ha trovato uno dei suoi utilizzi più promettenti, consentendo lo sviluppo di sistemi più sicuri, efficienti e affidabili.

La storia e l’evoluzione del digital twin

Sebbene il termine digital twin sia stato coniato solo all’inizio degli anni 2000, il concetto di replica digitale ha radici molto più antiche. Già negli anni ’60 e ’70, le prime simulazioni al computer venivano utilizzate per modellare i sistemi fisici in settori come la difesa e l’aviazione. Tuttavia, queste simulazioni erano limitate dalle capacità di calcolo dell’epoca e dalla mancanza di una connessione continua tra i modelli digitali e i sistemi fisici.

Con l’avvento dell’IoT e dei sensori intelligenti negli anni 2010, è diventato possibile raccogliere grandi quantità di dati in tempo reale dai sistemi fisici e utilizzarli per aggiornare e migliorare i modelli digitali. Questo ha portato alla nascita del concetto moderno di digital twin, in cui i modelli digitali e fisici sono costantemente sincronizzati e interconnessi.

Negli ultimi dieci anni, il digital twin ha continuato a evolversi, diventando una delle tecnologie chiave per l’Industria 4.0, che si basa su processi di produzione intelligenti, automazione e interconnessione tra sistemi fisici e digitali. Oggi, il digital twin è ampiamente utilizzato per migliorare la progettazione, l’ottimizzazione e la manutenzione di sistemi complessi in settori ad alto rischio come quello aerospaziale.

Il digital twin nell’industria spaziale

L’industria spaziale è stata tra le prime ad adottare la tecnologia del digital twin, riconoscendo i numerosi vantaggi che essa offre. L’ambiente spaziale è notoriamente complesso e difficile da simulare, con condizioni estreme che includono variazioni di temperatura, vuoto, radiazioni e microgravità. Questo rende i test fisici dei motori a razzo e di altri sistemi spaziali estremamente costosi, lunghi e, in alcuni casi, pericolosi.

Il digital twin fornisce una soluzione a molte di queste sfide, consentendo alle aziende di eseguire simulazioni dettagliate dei sistemi senza la necessità di costosi test fisici. Le missioni spaziali richiedono che ogni componente funzioni perfettamente, poiché un singolo errore può comportare il fallimento della missione e costi miliardari. Attraverso il digital twin, i progettisti e ingegneri possono testare in modo sicuro i loro sistemi in scenari estremi, prevenendo potenziali problemi prima che si manifestino durante una missione reale.

Uno degli aspetti più importanti nell’uso del digital twin per l’industria spaziale è la capacità di migliorare la manutenzione predittiva. I modelli digitali possono raccogliere dati in tempo reale dai sistemi fisici, utilizzandoli per prevedere quando un componente potrebbe guastarsi o richiedere manutenzione. Questo è particolarmente utile nelle missioni spaziali a lungo termine, come quelle verso Marte o altre destinazioni interplanetarie, dove è essenziale massimizzare la durata e l’affidabilità dei componenti per garantire il successo della missione.

Novaeka e l’integrazione del digital twin nei banchi di test per motori a razzo

Novaeka, con la sua competenza in fluidica, criogenia e sistemi fisici complessi, ha adottato il digital twin per migliorare i suoi banchi di test per motori a razzo. La tecnologia consente all’azienda di creare modelli digitali accurati dei motori a razzo e delle infrastrutture di test, replicando con precisione il comportamento di questi sistemi in condizioni operative reali. Questa integrazione offre numerosi vantaggi, tra cui una riduzione significativa dei costi e dei tempi di sviluppo, una maggiore sicurezza e una migliore ottimizzazione delle prestazioni.

I banchi di test per motori a razzo sono uno strumento cruciale per verificare il funzionamento di motori ad alte prestazioni. Questi sistemi consentono di testare il motore in condizioni simili a quelle che si troveranno nello spazio, monitorando parametri come la pressione, la temperatura, il flusso di combustibile e ossidante, e la spinta generata. Tuttavia, eseguire test fisici è estremamente costoso, poiché richiede strutture dedicate, accesso a combustibili criogenici e la capacità di simulare condizioni estreme. Grazie al digital twin, Novaeka è in grado di simulare molte di queste condizioni in un ambiente virtuale, riducendo il numero di test fisici necessari.

Dettagli tecnici e funzionamento del Digital Twin nei banchi di test di Novaeka

Per comprendere appieno l’innovazione introdotta da Novaeka, è importante approfondire come viene implementato il digital twin nei suoi banchi di test. Il processo inizia con la costruzione di un modello digitale del sistema fisico, che include non solo il motore a razzo, ma anche l’intero banco di test e le sue infrastrutture. Questo modello viene poi aggiornato costantemente utilizzando i dati raccolti dai sensori fisici installati sui componenti del banco di test.

I sensori utilizzati nei banchi di test di Novaeka sono in grado di monitorare un’ampia gamma di parametri, tra cui temperatura, pressione, flusso di combustibile, vibrazioni e spinta generata dal motore. Questi dati vengono inviati in tempo reale al digital twin, che li utilizza per aggiornare il suo modello e simulare il comportamento del motore in diverse condizioni operative. L’integrazione di sensori avanzati e modelli digitali consente a Novaeka di eseguire simulazioni dettagliate, migliorando la precisione dei test e riducendo al minimo i rischi associati ai test fisici.

Uno dei principali vantaggi dell’uso del digital twin è la possibilità di simulare scenari che sarebbero difficili o pericolosi da replicare nel mondo reale. Ad esempio, Novaeka può utilizzare il modello digitale per simulare il comportamento del motore in condizioni di alta pressione o temperatura, analizzando come il sistema reagisce a stress estremi. Questo permette di identificare potenziali punti di rottura o aree di miglioramento prima che il sistema venga testato fisicamente, migliorando la sicurezza e riducendo i costi.

Fluidica e criogenia: tecnologie chiave nei test di motori a razzo

Un aspetto fondamentale dell’approccio di Novaeka è la sua competenza nella gestione di fluidi e nelle tecnologie criogeniche. I motori a razzo utilizzano tipicamente combustibili liquidi come ossigeno liquido (LOX) e idrogeno liquido, che devono essere gestiti a temperature estremamente basse. La gestione sicura ed efficiente di questi fluidi criogenici è essenziale per garantire il successo dei test sui motori a razzo.

La fluidica, ossia lo studio del comportamento dei fluidi in movimento, è una disciplina centrale per la progettazione e il test dei motori a razzo. I banchi di test di Novaeka sono dotati di sistemi avanzati per il controllo del flusso di combustibile e ossidante, che garantiscono che i fluidi vengano immessi nel motore in modo preciso e sicuro. Il digital twin gioca un ruolo importante in questo processo, consentendo agli ingegneri di simulare il comportamento dei fluidi all’interno del motore e ottimizzare il design per migliorare l’efficienza e le prestazioni.

La criogenia, d’altra parte, si riferisce alla gestione di materiali a temperature estremamente basse. I combustibili criogenici come l’idrogeno liquido devono essere mantenuti a temperature inferiori ai -250 gradi Celsius, e la loro manipolazione richiede sistemi di isolamento termico avanzati e tecnologie di controllo precise. Grazie al digital twin, Novaeka può simulare le condizioni criogeniche in un ambiente virtuale, testando il comportamento dei fluidi a basse temperature e prevenendo potenziali problemi prima che si verifichino nel mondo reale.

Impatti economici e competitivi del Digital Twin nel settore aerospaziale

L’adozione del digital twin da parte di Novaeka ha importanti implicazioni economiche e competitive. In un settore altamente competitivo come quello aerospaziale, dove ogni piccolo miglioramento in termini di efficienza può fare la differenza, l’uso di tecnologie avanzate come il digital twin offre un vantaggio significativo. Novaeka non solo può ridurre i costi associati ai test fisici, ma può anche accelerare il ciclo di sviluppo dei suoi prodotti, riducendo il time-to-market e offrendo ai clienti soluzioni più innovative.

L’utilizzo del digital twin consente inoltre a Novaeka di migliorare la qualità dei suoi prodotti, aumentando la sicurezza e l’affidabilità dei sistemi testati. Nel settore aerospaziale, dove la sicurezza è di primaria importanza, la capacità di prevedere e prevenire guasti è un vantaggio competitivo cruciale. Grazie alla simulazione virtuale, Novaeka può identificare potenziali problemi e ottimizzare i suoi sistemi prima che vengano messi in funzione, riducendo il rischio di guasti durante le missioni spaziali e aumentando la fiducia dei clienti.

Collaborazioni e partnership strategiche

L’adozione del digital twin offre anche opportunità di collaborazioni e partnership strategiche per Novaeka. Grazie alla sua competenza nell’integrazione di questa tecnologia nei banchi di test, Novaeka è in grado di offrire soluzioni avanzate non solo per il settore aerospaziale, ma anche per altri settori ad alta tecnologia, come quello subacqueo, della difesa e dell’energia. La flessibilità della tecnologia del digital twin consente a Novaeka di espandere il proprio raggio d’azione e collaborare con altre aziende e istituzioni di ricerca per sviluppare soluzioni innovative.

Inoltre, la crescente importanza del digital twin nell’industria spaziale offre a Novaeka l’opportunità di collaborare con agenzie spaziali come l’ESA e la NASA, nonché con aziende private che stanno sviluppando nuovi veicoli spaziali e motori a razzo. Queste collaborazioni possono aiutare Novaeka a espandere ulteriormente le sue capacità tecnologiche e a rafforzare la sua posizione come leader nell’uso del digital twin per la propulsione spaziale.

Prospettive di sviluppo e ricerca coi digital twin

Il digital twin rappresenta una delle innovazioni più significative nel settore aerospaziale degli ultimi anni, e Novaeka è all’avanguardia nell’integrazione di questa tecnologia nei suoi banchi di test per motori a razzo. Grazie alla capacità di simulare con precisione il comportamento dei sistemi fisici, il digital twin permette di ridurre i costi, migliorare la sicurezza e accelerare lo sviluppo di nuove tecnologie.

Novaeka si posiziona così come un’azienda innovativa, in grado di affrontare le sfide del futuro e di offrire soluzioni tecnologiche avanzate per il settore aerospaziale e oltre. Con l’adozione di tecnologie come il digital twin e la continua ricerca di collaborazioni strategiche, Novaeka si prepara a svolgere un ruolo sempre più centrale nell’evoluzione della propulsione spaziale e nella costruzione di un futuro più sicuro ed efficiente per l’industria spaziale.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4