Evoluzione in corso

Logistica 4.0: le opportunità di business e i rischi cyber

Le parole d’ordine della Logistica 4.0 sono efficienza, flessibilità, resilienza, oltre che gestione e mitigazione dei rischi. Un’analisi degli scenari evolutivi del settore in termini di gestione del business e problemi di cyber sicurezza

Pubblicato il 08 Nov 2019

Federica Maria Rita Livelli

Business Continuity & Risk Management Consultant, BCI Cyber Resilience Group, Clusit, ENIA

Logistics-Shipping-Technology

Blockchain, robotica, intelligenza artificiale e realtà aumentata stanno attuando una vera e propria rivoluzione all’interno dei processi logistici legati all’industria 4.0, caratterizzata dalla variabilità della domanda e dalla velocità nella risposta.

Si può ben dire che il rapporto tra fabbrica intelligente e attori della Logistica 4.0 è oramai un continuum. E lo sarà sempre più, per questo è importante che i vari player del settore colgano l’opportunità di cambiamento globale delle merci ed effettuino maggiori investimenti tecnologici per poter coordinare le informazioni e attuare una gestione più flessibile e reattiva dei processi logistici.

Non servono, però solo investimenti tecnologici. Servono anche riorganizzazione aziendale attraverso introduzione di nuove procedure di controllo e smistamento e nuove modalità di condivisione dei formati documentali che dovranno essere standardizzati per consentire la gestione ottimale dei big data.

Esaminiamo gli aspetti salienti di questa evoluzione e gli scenari legati alla gestione del rischio e alla cyber security.

Logistica 4.0, evoluzione in corso

Innanzitutto, rispetto al passato assistiamo ad una sempre maggiore produzione on-demand che implica una ingegnerizzazione dei prodotti, una sincronizzazione delle varie fasi di lavorazione ed una maggiore omnicanalità.

Ne consegue che la logistica assume un ruolo sempre più importante e strategico dovendosi interfacciare con i nuovi processi organizzativi di produzione e distribuzione.

Una logistica sempre più globalizzata che utilizza tecnologie informatiche sempre più evolute per mantenere il passo rispetto alla crescita esponenziale della complessità della moderna gestione della fase di consegna e dei trasporti. Complessità che, secondo le previsioni, porterà a profonde trasformazioni – in parte già in atto – che condurranno ad un mondo in cui si condivideranno le risorse, i mezzi, i transit point, piattaforme, open mobility web per gestire l’infrastruttura intermodale.

I benefici della logistica 4.0

Lo spostamento delle merci – da una locazione all’altra – avviene in modo più strutturato grazie alla digitalizzazione delle informazioni. Container e pallet intelligenti, flotte connesse digitalmente, porti intelligenti e altri strumentazioni basate sull’IoT e strutture di Logistica 4.0 consentono un’ottimizzazione dei flussi.

I dati che vengono messi a disposizione permettono agli operatori della Logistica 4.0 di controllare, di ridurre i costi di trasporto, di monitorare in tempo reale l’andamento dei prezzi delle varie rotte, di ottimizzare gli indici economici di performance, di prendere decisioni più efficaci e profittevoli ed anche in maniera predittiva.

La relazione tra fabbrica intelligente e attori della Logistica 4.0 è oramai un continuum: una mole enorme di dati consente anche la pianificazione della produzione e della consegna con la medesima scadenza con conseguente risparmio dei costi di magazzino, potendo ricevere, per esempio, i componenti in tempi utili per la produzione.

Centrali operative della logistica digitalizzata permettono aggiornamenti costanti su eventuali criticità derivanti, per esempio, da scioperi o interruzioni stradali, attacchi terroristici, disordini politici, condizioni meteorologiche avverse o guasti al mezzo di trasporto, consentendo di intervenire prontamente per mitigare gli eventuali empasse; oppure ottimizzare l’efficienza del magazzino, l’utilizzo dei container e dei trasporti e l’organizzazione dei percorsi, senza dimenticare il monitoraggio dei volumi per contrastare gli ammanchi in inventario.

Assistiamo, altresì, ad una gestione del trasporto dinamica, con molte possibilità di mitigare le criticità che possono sopravvenire e quindi di aumentare il valore dell’azienda di logistica.

Gli strumenti della Logistica 4.0 consentono, a chi pianifica i trasporti, di ottimizzare i piani tenendo in considerazione, contestualmente, differenti parametri quali costi, distanze e flessibilità dei tempi di vendita (compensati dalla fidelizzazione del cliente) consentendo all’operatore di essere convertito in una parte integrante della strategia di business e di essere riconosciuto come partner affidabile e di valore per il business.

Attraverso l’utilizzo di vari componenti IoT e RFID è possibile controllare in tempo reale l’andamento delle spedizioni e dei trasporti. La maggiore sfida, per le aziende del settore, risiede nell’implementare i sistemi necessari per comunicare in modo efficiente con gli autisti/carrier sulla base di nuove informazioni, su eventuali nuovi percorsi oppure su cambi di programma (es. improvvisa cancellazione di ordine da parte di un cliente). Molti dei miglioramenti del flusso logistico sono attualmente focalizzati sull’ultimo chilometro, con un continuo aumento dell’impiego di tecnologie a supporto del completamento delle consegne.

La Logistica 4.0 fornisce una gestione “visibile” delle notifiche di consegna e il tracking delle spedizioni in modo molto più efficace che in passato: conducenti con app su smartphone, terminali portatili per tracciare la posizione della consegna tramite GPS e per rendicontare la ricezione della merce tramite firme digitali, permettono l’aggiornamento dei sistemi centrali dello stato attuale o dell’avvenuta transazione e, di conseguenza, consentono di informare in tempo reale tutte le parti interessate. Dati questi che, se ben analizzati ed utilizzati, possono risultare determinanti per la verifica delle performance e permettere di introdurre progressivi e sistematici miglioramenti su più fronti.

Logistica 4.0, stato attuale e scenari futuri

Se in passato la logistica tradizionale tendeva a adottare magazzini fisici e centri di distribuzione per riorganizzare le grosse spedizioni in piccoli lotti nella fase di avvicinamento alla consegna finale, la maggiore visibilità e flessibilità della Logistica 4.0, consentono di evitare la centralizzazione delle scorte in un magazzino e la verifica della disponibilità di specifici prodotti. Tramite i sensori IoT ed i processi digitali di carico è possibile aggregare le informazioni delle giacenze con quelle dei prodotti in transito, avere un maggior controllo dei flussi e rispondere meglio alla domanda di mercato. Di fatto si localizza lo stato di una specifica spedizione e si organizza un punto di consolidamento nel punto in cui un qualsiasi mezzo gestisce l’ultimo chilometro per effettuare le consegne. In questo modo l’intera logistica diventa un vero e proprio “magazzino mobile, consentendo di ottimizzare la pianificazione delle scorte, la gestione del magazzino sulla base della disponibilità dei prodotti e percorsi per definire in modo più efficace la movimentazione nell’ultimo chilometro.

In un prossimo futuro, con la logistica interconnessa – dotata di una capacità di gestione della domanda e della capacità produttiva – e una logistica dei trasporti sempre più puntuale e agile, sarà sempre meno necessaria la gestione di magazzini fisici.

La Logistica 4.0, attraverso l’analisi evoluta dei dati, unitamente a sistemi di machine learning, consentirà decisioni rapide e accurate per soddisfare la domanda dei clienti con puntualità e a costi convenienti, scopo che si otterrà adottando modalità di raggruppamenti di prodotti diversi da centri diversi, difficilmente attuabile senza il supporto di sofisticati flussi di analisi dati, fino a tendere alla creazione di un “magazzino globale”. Le barriere geografiche tra i centri di stoccaggio saranno sempre meno vincolanti e stimoleranno le aziende a condividere moderni spazi di magazzino opportunamente digitalizzati (i.e. una sorta di cloud-storage fisico).

Dalla mass production alla mass customization

Abbiamo detto, all’inizio, che Blockchain, Robotica, AI e Realtà Aumentata stanno attuando una vera e propria rivoluzione all’interno dei processi logistici. Ebbene, se da un lato la gestione intelligente della logistica ottimizza i costi operativi, implementa l’efficienza ed accresce la fedeltà del marchio, dall’altro lato comporta la necessità di garantire la continuità operativa, la gestione del rischio e, non di meno, la cyber security.

Secondo il Laboratorio RISE (Research & Innovation for Smart Enterprise) dell’Università di Brescia, in futuro si passerà dalla mass production alla mass customization e questo trend impatterà maggiormente sui trasporti delle merci, dovendo produrre e commercializzare sempre più articoli in volumi limitati. Pertanto, le aziende di logistica dovranno essere in grado di consegnare pochi prodotti ovunque nel mondo in tempi contenuti. La digitalizzazione e l’impiego di nuove tecnologie costituiranno la soluzione per soddisfare questa nuova tendenza e garantire la sicurezza durante la fase di consegna, tramite meccanismi avanzati di supervisione e monitoraggio.

L’importanza del capitale umano

La Logistica 4.0 non può prescindere dal capitale umano, che costituisce una risorsa strategica per la realizzazione di una logistica efficiente e performante. Nella governance dell’evoluzione verso processi automatizzati ed interconnessi giocano un ruolo rilevante le competenze. Le persone necessitano una riqualificazione digitale dei propri skill, accompagnata da un adeguato training on the job. Non va dimenticato che la continua evoluzione tecnologica implica una formazione continua ed un processo osmotico con lo scenario produttivo/logistico 4.0 in cui si opera. Solo così si potranno ridurre gli errori umani nella gestione dei sistemi informativi utilizzati, nel processo di analisi dei dati e della loro trasformazione in informazioni utili.

Cyber security e sicurezza dei dati

Sappiamo quanto l’innovazione tecnologica possa essere compromessa dai cyber attack. Questi atti criminosi possono colpire qualsiasi fase del processo aziendale e compromettere l’intero sistema logistico. Per neutralizzarli, gli addetti ai lavori devono accrescere la consapevolezza dei rischi legati alla tecnologia, conoscere le misure di cyber security e valutare criticamente il rischio digitale in atto. In particolar modo la cyber security svolge un ruolo molto importante nella Logistica 4.0:

  • per le parti coinvolte nella catena logistica, i.e. l’azienda, i suoi fornitori, i suoi clienti, i clienti dei clienti i sub appaltatori ecc..;
  • per le aspettative del cliente finale in termini di rispetto della consegna “just in time” che, se disattese, possono causare la perdita del cliente stesso e riduzione del fatturato;
  • per i sistemi informatici, i cui applicativi, (i.e. sistemi di pianificazione sofisticati, Warehouse Management System, Transportation Management System) che gestiscono i processi di esecuzione in tempo reale, se compromessi, possono causare una interruzione nell’operatività;
  • d) per la protezione dei dati dei clienti che richiedono una sicurezza delle soluzioni tecniche adottate in conformità con la normativa di riferimento.

E c’è di più: l’elevato numero di mezzi di trasporto contribuisce a rendere complesso il loro monitoraggio costante e li rende oggetto di atti illeciti durante l’itinerario. I mezzi di trasporto effettuano consegne H24, il che implica la necessità di una gestione e di un monitoraggio puntuale dell’accesso ai siti di vettori in entrata e in uscita, dei perimetri e delle operazioni di carico-scarico. La difficoltà nel controllo comporta un rischio elevato di eventi quali furti, sabotaggi e manomissioni e, conseguentemente un’ingiustificata “differenza inventariale” all’interno della Supply Chain con ingenti danni economici per l’azienda.

Il valore delle merci trasportate o in stock, la dimensione e la facile riciclabilità delle stesse, rendono necessarie procedure maggiormente flessibili e standard di sicurezza personalizzati.

Logistica 4.0, risk management & business continuity

Per essere pronti a contrastare crisi, interruzioni ed incidenti e garantire la continuità operativa di una realtà così articolata come la Logistica 4.0 è necessario effettuare una precisa analisi dei rischi e delle minacce di tutto il processo di filiera.

Ne consegue la necessità di:

  • Identificare tutti i nodi della catena della logistica, sia a livello interno che esterno in quanto una gestione efficace deve consistere in un’adeguata valutazione e trattamento sistemico di tutti i potenziali rischi interni ed esterni della catena stessa della Logistica 4.0 e delle interconnessioni con i processi di Industria 4.0 e Supply Chain 4.0.
  • Mappare il flusso delle informazioni/dati lungo tutta la catena, dal momento che essi costituiscono parte integrante della sicurezza logistica e dei protocolli di sicurezza, identificando in questo modo i potenziali rischi di data security & cyber security, coinvolgendo in questo processo tutte le parti interessate.
  • Effettuare un’analisi degli impatti (BIA – Business Impact Analysis) economici, normativi, ambientali e reputazionali che potrebbero derivare dai rischi/minacce identificate.
  • Redigere Piani di Risk Management & Business Continuity con relativa identificazione di team dedicati coinvolgendo le parti interessate (i.e. Risk Manager, Business Continuity Manager, Security Manager, IT & Cyber Security Manager, la funzione legale, finanziaria, fiscale e della comunicazione, ecc).
  • Incorporare la cultura del rischio, della sicurezza e della continuità operativa all’interno dell’organizzazione con il supporto del Top Management e con il coinvolgimento di tutta l’organizzazione per contribuire a rafforzare i rispettivi ruoli nei piani di Risk Management & Business Continuity.
  • Implementare procedure e standard di sicurezza interna e soprattutto per i partner (i.e. documentazione sulla condotta del personale, sugli standard di sicurezza fisica adottati sui mezzi di trasporto e degli spazi in cui i beni dell’organizzazione possono essere trattenuti durante il processo di trasporto).
  • Effettuare analisi di benchmarking e di prassi adottate dagli altri operatori di settore per verificare adeguatezza tecnologia adottata ed attuare miglioramenti procedurali in termini di rischi, sicurezza e resilienza.

Quali sfide ci attendono

La situazione geopolitica attuale, la conclusione della Brexit, la guerra dei dazi in atto, costituiscono un ulteriore rischio e comporteranno:

  • mutamenti nel processo di Supply Chain 4.0 e Logistica 4.0 con conseguente ridefinizione dei corridoi logistici mondiali in funzione dell’aumento del volume delle merci trasportate;
  • aumento dei costi;
  • carenza di manodopera con adeguata preparazione
  • congestione del traffico (soprattutto su strada – EUROSTAT prevede che il trasporto su strada con l’incessante aumento del e-commerce nel 2050 sarà triplicato) e sempre più impiego di soluzioni tecnologiche.

Dunque, le parole d’ordine della Logistica 4.0 sono efficienza, flessibilità, resilienza, oltre che gestione e mitigazione dei rischi, tutti fattori che possono facilitare l’individuazione di nuovi flussi e nuovi modelli organizzativi con un sempre maggior impiego di soluzioni tecnologiche atte ad affrontare la sfida di un mercato in continua crescita, specialmente quello della logistica dell’ultimo miglio e dei volumi prodotti processati, dalla terziarizzazione dei processi e dalla logistica dei resi.

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