Compliance 4.0

Trasformazione digitale e made in Italy, i quattro assi per una qualità migliore

Il fattore chiave della Compliance 4.0, ovvero il suo sostrato, è l’uso della tecnologia applicata agli ambiti del regolatorio, il cosiddetto RegTech, che permette di creare nelle imprese uno Smart Integrated Quality Management System. Vediamo quali sono i punti cardine e le soluzioni innovative e tecnologiche alla base

Pubblicato il 16 Set 2019

Silvia Celani

Innovation Manager presso H.T. High Technology progetti SAP, Mobile, Business Analytics

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Per essere competitivi in un mercato globale, occorre innovare e migliorare costantemente i processi e le procedure aziendali, rendendole allineate ai migliori standard di mercato e alla qualità che i clienti si aspettano da prodotti con il brand Made in Italy.

Ancora oggi però in tantissime imprese italiane i processi non sono documentati, l’integrazione tra più processi non è gestita adeguatamente, i KPI non sono definiti e non c’è adeguata comunicazione tra le diverse funzioni aziendali.

Questo perché la maggior parte delle aziende tende a gestire in modo separato i diversi sistemi di gestione interni, quali compliance alle certificazioni di processo e di prodotto, sicurezza sul lavoro, sicurezza delle informazioni, data protection, risk management ma anche conformità alle normative europee e nazionali.

La qualità è come un’onda. Quel lavoro di qualità che pensavi nessuno avrebbe notato viene notato eccome, e chi lo vede si sente un pochino meglio: probabilmente trasferirà negli altri questa sua sensazione e in questo modo la qualità continuerà a diffondersi’.R. M. Pirsig

L’imperativo per le aziende è dunque massimizzare l’efficacia e l’efficienza dei processi aziendali digitalizzandoli e allo stesso tempo dando luogo ad un sistema integrato di gestione aziendale dei dati che garantisca agli owner di processo l’efficacia di utilizzo, la sicurezza e la possibilità di intervenire sul sistema in tempo reale riducendo così costi dovuti a errori di misurazione e avviando tempestive azioni correttive.

La ‘compliance 4.0’ è la sfida che le imprese devono affrontare per essere leader di mercato e differenziarsi dai loro competitors locali e internazionali per garanti l’eccellenza dei loro prodotti.

Quality risk management

Il fattore chiave della Compliance 4.0, ovvero il suo sostrato, è l’uso della tecnologia applicata agli ambiti del regolatorio, il cosiddetto RegTech contrazione di Regulatory Technology che permette di creare nelle imprese uno Smart Integrated Quality Management System.

Punti cardine dello Smart Integrated Quality Management System è l’introduzione delle tecnologie nelle seguenti fasi del regolatorio :

1) Pianificazione;

2) Monitoraggio;

3) Reporting

La digitalizzazione di queste fasi semplifica il lavoro delle risorse umane e ottimizza i task del regolatorio automatizzandoli. La tecnologia che come una bacchetta magica fa evolvere e trasforma le fasi succitate in :

1) Predictive Planning: modelli predittivi di rischio dell’impresa.

2) Real Tyme Monitoring: monitoraggio in tempo reale dei processi aziendali e immediate azioni correttive.

3) Smart Reporting: creazione di report e cruscotti intelligenti per i decision maker aziendali correlando i dati delle diverse funzioni aziendali.

Le soluzioni per la compliance 4.0

Le soluzioni innovative e tecnologiche alla base della Compliance 4.0 e del RegTech sono:

  • Robotic Process Automation;
  • Intelligenza Artificiale
  • Blockchain.
1) RPA (Robotic Process Automation) può fare la differenza nell’esecuzione dei controlli di processo e data quality. Questa tecnologia permette l’automazione di processi altamente standardizzati e delle relative attività di controllo. Inoltre, se accompagnato dall’ utilizzo di piattaforme di GRC (Governance, Risk&Control) che gestiscono il workflow delle informazioni, consente di ridurre i tempi e i costi dei controlli, aumentando al contempo l’efficacia.

2) L’ intelligenza Artificiale è fondamentale per aggregare, gestire, analizzare e interpretare grandi quantità di informazioni. Consente la rivalutazione automatica e il perfezionamento dei processi aziendali in risposta agli input degli utenti al fine di migliorare i controlli e gli audit interni ed esterni degli enti certificatori. A tal proposito i data analytics rappresentano una nuova sfida per gli audit di processo, di sistema e di prodotto semplificando e supportando un’attività di audit esaustiva in termini di Compliance, Risks and Governance.

3) Blockchain è fondamentale quando si ha la necessità di registrare in modo sicuro, certo ed evitare contraffazioni, una qualsiasi traccia digitale.

Queste soluzioni come abbiamo visto possono investire diversi segmenti e ambiti del regolatorio, portando innumerevoli benefici nell’ambito dei processi di supervisione, e permettendo di svolgere ai process owner le attività in modo più efficace. Si parte dai processi esistenti e dal know how aziendale e li si ottimizza e trasforma in processi digitalizzati che permettono la creazione di un sistema integrato di impresa che consente alle aziende di scalare sui mercati.

Esse sono alla base della Compliance 4.0 e consentono alle imprese di avviare la loro digital trasformation. In che modo?

  • ridefinendo e/o ottimizzando i processi organizzativi al fine di snellire tutti gli aspetti amministrativi del Sistema di gestione aziendale e di data governance;
  • avviando un processo di cambiamento nel modo di approcciare la conformità alle normative nazionali e internazionali che regolamentano processi e prodotti;
  • governando il processo di rischio rendendolo più efficace e meno costoso.

Inoltre, le imprese possono contare sull’asset della finanza agevolata con i POR FESR regionali ad esempio per acquistare soluzioni di compliance 4.0 per l’acquisto di servizi per l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle imprese” essendo la Compliance 4.0 un tassello fondamentale nella roadmap delle imprese per la loro trasformazione digitale.

E allora perché aspettare?

L’obiettivo a cui tendere nel 2020 è la Digital Compliance che permetterà, issando i 4 assi portanti di questo modello, ovvero strategia, processi, tecnologia e risorse umane ,di aumentare efficienza ed efficacia imprenditoriale e di garantire la qualità e l’eccellenza dei prodotti e servizi che caratterizzano il Made in Italy ed il nostro Sistema Paese.

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