Per essere competitivi in un mercato globale, occorre innovare e migliorare costantemente i processi e le procedure aziendali, rendendole allineate ai migliori standard di mercato e alla qualità che i clienti si aspettano da prodotti con il brand Made in Italy.
Ancora oggi però in tantissime imprese italiane i processi non sono documentati, l’integrazione tra più processi non è gestita adeguatamente, i KPI non sono definiti e non c’è adeguata comunicazione tra le diverse funzioni aziendali.
Questo perché la maggior parte delle aziende tende a gestire in modo separato i diversi sistemi di gestione interni, quali compliance alle certificazioni di processo e di prodotto, sicurezza sul lavoro, sicurezza delle informazioni, data protection, risk management ma anche conformità alle normative europee e nazionali.
‘La qualità è come un’onda. Quel lavoro di qualità che pensavi nessuno avrebbe notato viene notato eccome, e chi lo vede si sente un pochino meglio: probabilmente trasferirà negli altri questa sua sensazione e in questo modo la qualità continuerà a diffondersi’.R. M. Pirsig
L’imperativo per le aziende è dunque massimizzare l’efficacia e l’efficienza dei processi aziendali digitalizzandoli e allo stesso tempo dando luogo ad un sistema integrato di gestione aziendale dei dati che garantisca agli owner di processo l’efficacia di utilizzo, la sicurezza e la possibilità di intervenire sul sistema in tempo reale riducendo così costi dovuti a errori di misurazione e avviando tempestive azioni correttive.
La ‘compliance 4.0’ è la sfida che le imprese devono affrontare per essere leader di mercato e differenziarsi dai loro competitors locali e internazionali per garanti l’eccellenza dei loro prodotti.
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Quality risk management
Il fattore chiave della Compliance 4.0, ovvero il suo sostrato, è l’uso della tecnologia applicata agli ambiti del regolatorio, il cosiddetto RegTech contrazione di Regulatory Technology che permette di creare nelle imprese uno Smart Integrated Quality Management System.
Rapporto competitività Istat: chi investe in tecnologie digitali è più competitivo e produttivo
Punti cardine dello Smart Integrated Quality Management System è l’introduzione delle tecnologie nelle seguenti fasi del regolatorio :
1) Pianificazione;
2) Monitoraggio;
3) Reporting
La digitalizzazione di queste fasi semplifica il lavoro delle risorse umane e ottimizza i task del regolatorio automatizzandoli. La tecnologia che come una bacchetta magica fa evolvere e trasforma le fasi succitate in :
1) Predictive Planning: modelli predittivi di rischio dell’impresa.
2) Real Tyme Monitoring: monitoraggio in tempo reale dei processi aziendali e immediate azioni correttive.
3) Smart Reporting: creazione di report e cruscotti intelligenti per i decision maker aziendali correlando i dati delle diverse funzioni aziendali.
Le soluzioni per la compliance 4.0
Le soluzioni innovative e tecnologiche alla base della Compliance 4.0 e del RegTech sono:
- Robotic Process Automation;
- Intelligenza Artificiale
- Blockchain.
2) L’ intelligenza Artificiale è fondamentale per aggregare, gestire, analizzare e interpretare grandi quantità di informazioni. Consente la rivalutazione automatica e il perfezionamento dei processi aziendali in risposta agli input degli utenti al fine di migliorare i controlli e gli audit interni ed esterni degli enti certificatori. A tal proposito i data analytics rappresentano una nuova sfida per gli audit di processo, di sistema e di prodotto semplificando e supportando un’attività di audit esaustiva in termini di Compliance, Risks and Governance.
3) Blockchain è fondamentale quando si ha la necessità di registrare in modo sicuro, certo ed evitare contraffazioni, una qualsiasi traccia digitale.
Queste soluzioni come abbiamo visto possono investire diversi segmenti e ambiti del regolatorio, portando innumerevoli benefici nell’ambito dei processi di supervisione, e permettendo di svolgere ai process owner le attività in modo più efficace. Si parte dai processi esistenti e dal know how aziendale e li si ottimizza e trasforma in processi digitalizzati che permettono la creazione di un sistema integrato di impresa che consente alle aziende di scalare sui mercati.
Esse sono alla base della Compliance 4.0 e consentono alle imprese di avviare la loro digital trasformation. In che modo?
- ridefinendo e/o ottimizzando i processi organizzativi al fine di snellire tutti gli aspetti amministrativi del Sistema di gestione aziendale e di data governance;
- avviando un processo di cambiamento nel modo di approcciare la conformità alle normative nazionali e internazionali che regolamentano processi e prodotti;
- governando il processo di rischio rendendolo più efficace e meno costoso.
Inoltre, le imprese possono contare sull’asset della finanza agevolata con i POR FESR regionali ad esempio per acquistare soluzioni di compliance 4.0 per l’acquisto di servizi per l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle imprese” essendo la Compliance 4.0 un tassello fondamentale nella roadmap delle imprese per la loro trasformazione digitale.
E allora perché aspettare?
L’obiettivo a cui tendere nel 2020 è la Digital Compliance che permetterà, issando i 4 assi portanti di questo modello, ovvero strategia, processi, tecnologia e risorse umane ,di aumentare efficienza ed efficacia imprenditoriale e di garantire la qualità e l’eccellenza dei prodotti e servizi che caratterizzano il Made in Italy ed il nostro Sistema Paese.
Massimizza l'efficienza: integra IT e OT per ottimizzare il monitoring SCADA