Sviluppare una copertura capillare della connettività 5G standalone – il 5G disponibile end-to-end in modo autonomo – è una strada già intrapresa con successo in diversi mercati avanzati, soprattutto in area Asia Pacifico: allo stesso tempo notiamo in Europa un ritardo in tal senso soprattutto considerando gli investimenti in banda media per garantire prestazioni differenziate.
Siamo abituati a pensare che serva una “killer application” per monetizzare, così che il gioco valga la candela. Dove il 5G standalone è già disponibile, in realtà, la differenziazione basata sui servizi e le maggiori capacità e prestazioni abilitano non una, ma un insieme di applicazioni che possono rendere più appetibile la prospettiva di investire. Uno studio Ericsson sul potenziale di mercato in un ambiente urbano denso come il centro di Madrid evidenzia come la tecnologia possa abilitare una redditizia economia di piattaforma, anche nel contesto europeo.
Il 5G standalone come porta d’accesso per sviluppare servizi e soluzioni innovativi
Nel mercato delle telecomunicazioni c’è consenso sul fatto che il 5G standalone, ovvero il 5G disponibile end-to-end in modo autonomo – dal terminale alla rete, alla core network, senza essere supportato da tecnologie di generazione precedente- sia la porta d’accesso per sviluppare servizi e soluzioni innovativi. Ciò grazie alla possibilità di personalizzare l’offerta di connettività per soddisfare esigenze specifiche, con pratiche quali il network slicing, oltre che grazie alla minore latenza e le maggiori prestazioni in termini di capacità e velocità, che ben si prestano ad applicazioni ad alta intensità di dati e che tendono al tempo reale.
La situazione attuale del 5G standalone in Europa
Secondo i dati dell’Ericsson Mobility Report, a livello mondiale oggi sono circa 50 gli operatori che stanno offrendo a consumatori e imprese servizi basati sul 5G standalone, con casi d’utilizzo in vari ambiti, dall’intrattenimento e grandi eventi all’industria, ai servizi pubblici di sicurezza. Nuove applicazioni si stanno facendo strada anche in Europa: ad esempio, nel porto di Barcellona è in corso un progetto per potenziare le operazioni portuali grazie a una rete 5G SA privata. Ciò nonostante, molti operatori europei sono ancora cauti nell’investire, in particolar modo sulla connettività nella banda media, ovvero la fascia di frequenze che consente prestazioni superiori. Si cerca la “killer application”, ma al contempo non si creano le premesse tecnologiche per poterla realizzare: ad oggi, infatti, nell’area europea il 70% della popolazione è raggiunta da una copertura 5G ma solo il 30% usa le frequenze di banda media (fonte: Ericsson Mobility Report June 2024)
Il 5G standalone come piattaforma di innovazione
Da troppo tempo questo scenario somiglia a un “cane che si morde la coda”. Cambiando mentalità, però, è possibile forse trovare una chiave per uscire dall’impasse. Si tratta di guardare al 5G standalone che utilizza le frequenze nella banda media come una piattaforma di innovazione nel suo insieme, su cui è possibile realizzare, contemporaneamente, molteplici servizi e su cui si possono basare molteplici modelli di business.
Il caso di studio: potenziale del 5G SA a Madrid
Per mettere alla prova questo approccio, Ericsson ha realizzato uno studio su un contesto urbano, nel quale sviluppare una “zona 5G completa,” esplorando i diversi settori che potrebbero trarre vantaggio dalla disponibilità della connettività 5G SA su banda media.
Lo studio ha costruito il suo modello a partire da un caso concreto: il centro di Madrid, nel territorio compreso entro i limiti della tangenziale M30, che ha una popolazione residente di quasi 1 milione di abitanti e un vivace ambiente imprenditoriale e turistico.
L’analisi ha preso in considerazione le opportunità realizzabili con la connettività 5G SA su banda media tramite un’ampia gamma di servizi per consumatori, imprese e pubblica amministrazione. Si va dal network slicing per l’offerta ai consumatori di connettività differenziata in generale o su specifiche applicazioni (gaming, video…) o in specifici momenti come durante i grandi eventi, all’offerta di network slicing B2B per garantire una connettività più performante alle applicazioni aziendali; dalle soluzioni innovative per servizi B2B2C quali la sanità e le finanze (telemedicina, remote banking evoluto), fino alle opportunità per il settore pubblico di sfruttare una connettività dedicata a favore di servizi educativi, turistici, ed ospedalieri
In sostanza, lo studio ha considerato le esigenze di consumatori e imprese presenti nell’area del centro di Madrid, le strutture e infrastrutture esistenti e le attività o eventi che quella zona ospita ogni anno, ha stimato la base utenti che potrebbe essere indirizzata, ha creato un modello di utilizzo dei servizi e stimato i ricavi differenziali che i CSP potrebbero intercettare, oltre a quelli già legati alla connettività in banda larga mobile in generale.
Opportunità di mercato indirizzabili con il 5G SA
B2C | |
Connettività premium | 135.900 consumatori di servizi premium |
Applicazioni premium | 26.400 cloud gamers, 162.300 abbonati a servizi TV premium |
Acquisto di connettività extra “istantanea” | 333.000 partecipanti a 3 parade/anno; 70.000 spettatori, 1 stadio; 38.700 spettatori, 2 arene per concerti; 25.000 partecipanti per il DCode Festival; 1.600 partecipanti in 3 aree per eventi estivi; 60.000 studenti nel Campus universitario |
B2B Enterprise | |
Connettività enterprise | 5.600 aziende – 522.000 dipendenti |
B2B2C | |
Banking | 831.000 utenti di servizi banxari |
Telemedicina | 212.000 pazienti con malattie croniche |
Applicazioni verticali e settore pubblico | |
Edifici pubblici | 4 musei, 12 edifici governativi, 18 sedi di tribunale |
Ospedali | 17 ospedali |
Trasporti, logistica | 1 magazzino; 2 stazioni ferroviarie; 6 hub di trasporto |
Istruzione | 2 campus universitari |
Sulla base del modello di cui sopra, della curva di adozione prevista e del modello di prezzo, lo studio ha stimato ricavi indirizzabili del centro di Madrid per gli operatori che superano i 140 milioni di euro per la connettività differenziata nei primi 5 anni dopo aver trasformato il territorio in una vera e propria zona 5G StandAlone.
Su un ricavo totale, cumulato, di 141,9 milioni di euro, la “fetta” più ampia di ricavi stimati deriverebbe da servizi offerti a specifici settori verticali e al settore pubblico, con 54,4 milioni di euro; seguita poi dal mercato B2C con 43,1 milioni di euro e con i servizi B2B2C a 25,1 milioni di euro e B2B a 18,8 milioni di euro.
Vantaggi competitivi per gli operatori first mover
Il primo operatore che introducesse servizi basati su 5G Standalone in banda media, ovviamente, avrebbe un vantaggio nell’attrarre i clienti più preziosi e gli early adopter. Nello studio Ericsson ha quindi modellato la quota indirizzabile di utenti, e le rispettive entrate, che un first mover potrebbe intercettare, ed è emerso che nei primi cinque anni l’operatore più coraggioso potrebbe intercettare ricavi differenziali in eccesso pari a 100 milioni di euro complessivamente. Non solo: considerando esclusivamente la componente B2C, ciò risulterebbe in un aumento dell’ARPU (Average Revenue Per User), il ricavo medio per utente, tra il 12 e il 15%.
Analisi dei costi e dei benefici dell’implementazione del 5G SA
Sicuramente una prospettiva attraente, da considerare, naturalmente, in confronto ai costi necessari per creare la connettività. Per valutare i costi in cui un operatore dovrebbe incorrere sono stati considerati i seguenti componenti di rete:
- Antenne radio, siti e tecnologie di trasporto
- Core Network 5G Standalone
- Soluzione di orchestrazione per abilitare il network slicing su larga scala
- Local packet gateways per supportare i casi d’uso legati alle infrastrutture cittadine
A seguire, è stato elaborato un modello di traffico coerente con la diffusione prevista del servizio, per modellare la maggiore capacità necessaria a livello di radio e a livello di core network. Inoltre, sono stati stimati sulla base delle caratteristiche del mercato anche gli altri costi che un operatore dovrebbe sostenere per vendere, supportare, gestire il ciclo di vita dei nuovi servizi – quali costi generali, di vendita, amministrativi, marketing, costi operativi interni, costi IT e di supporto.
Considerando i ricavi ed i costi differenziali lo studio evidenzia che realizzare una infrastruttura di connettività 5G standalone su banda media nella zona centrale di Madrid potrebbe generare per un operatore first mover un ricavo differenziale di oltre 100 milioni di euro con un payback sull’investimento di due anni e mezzo, e un Net Present Value di 13 milioni di euro.
Implementazione in ambito urbano del 5G SA Vantaggi per l’operatore first mover | |
Ricavi incrementali | >100MEUR |
ARPU incrementale consumer | ≈2.6EUR |
EBITDA | +46% |
Margine EBIT | +33% |
ROI | 1.48 X |
Payback | 2.5Y |
Note – ROI calcolato come total EBIT/total CAPEX
Prospettive future e estensione del modello a altre aree urbane
Oltre ai vari, interessanti business case già considerati, implementare la soluzione 5G standalone completa su banda media nel tempo potrà portare a scoprire nuove opportunità, permettendo di introdurre nuovi servizi e di estendere la value chain al di là della mera connettività, per offrire piattaforme e applicazioni – e replicare il modello in altre aree urbane del paese. Il 5G Standalone e la banda media sono pronti per essere un utile strumento propulsivo per l’innovazione e la generazione di valore nel mercato europeo