Cambium

Alberghi, ripartiamo dal Wi-Fi per l’ospitalità 4.0

Il salto di qualità richiesto al settore alberghiero per entrare a pieno titolo nei macro-processi innovativi dell’industry 4.0 coinvolge sia gli aspetti “interni”, gestionali dell’azienda-albergo, sia i processi e le modalità di interazione col cliente, prima, durante e dopo la permanenza in struttura

Pubblicato il 21 Dic 2016

Alessio Murroni

Sr. Sales Director Western Europe

temporary manager

Gli alberghi italiani devono affrontare il salto di maturità, per restare competitivi e di conseguenza far tornare competitivo anche il turismo italiano. Il Wi-Fi può essere piattaforma abilitante di questo percorso: l’ospitabilità 4.0, per analogia al paradigma della rivoluzione industriale Industry 4.0.

Diversi studi hanno esemplificato alcuni dei processi che devono essere rivisti e rinnovati in termini di digitalizzazione: tool web-based di comunicazione interna per lo staff; check-in e check-out del cliente attraverso terminali a disposizione nella lobby o attraverso applicazioni su smartphone; apertura e chiusura delle camere via app; in chiave forse più futuribile anche la gestione robotizzata del trasferimento bagagli.

Se ci focalizziamo più sul fronte del customer experience: processi di selezione della camera e adattamento alle specifiche preferenze via app; invio sui device dei clienti di newsletter specifiche targettizate sui diversi gruppi/categorie di ospiti; app dedicata per messaging, real-time feedback, servizi di concierge.

Sempre sul fronte della customer experience, oggi è francamente difficile pensare ad una camera d’albergo in cui non risieda almeno un possessore di smartphone, tablet o PC collegato 24/7, che, forse prima di qualsiasi altra cosa, verifica se e come si può collegare ad internet per gestire la sua bacheca su Facebook e i messaggi su Whatsapp, guardare un film su Netflix, se parliamo di utenza consumer, oppure per controllare immediatamente la posta o partecipare ad una conference call, se pensiamo a quella business.

Una recente ricerca condotta da Hotels.com su 9.200 viaggiatori provenienti da 31 Paesi ha ampiamente confermato questo scenario: ben il 48% degli italiani considera il proprio smartphone la principale fonte di informazioni mentre sono in viaggio. Inoltre ben il 33% ha dichiarato di prendere in considerazione la prenotazione in un hotel solo se tra i servizi offerti trova il wi-fi gratuito. Ulteriori conferme provengono da ricerche come quella pubblicata a Luglio di quest’anno da J.D.Power denominata “2016 North America Hotel Guest Satisfaction Index Study”che pone il free Wi-Fi tra i primi tre elementi di soddisfazione del cliente. Un’inchiesta condotta dalla catena inglese Roomzzz ha evidenziato come i loro clienti provano ad accedere al Wi-Fi entro sette minuti dall’arrivo. (2)

In un mondo digitalizzato anche l’albergo deve essere in grado di gestire in modo efficiente i flussi di contenuti e informazioni che costituiscono parte integrante della “vita digitale” dei clienti.

Date tutte queste premesse non è perciò difficile immaginare perciò a quali esigenze in termini di disponibilità, sicurezza e ampiezza di banda debba rispondere l’infrastruttura di rete alberghiera.

Oggi sono disponibili sul mercato prodotti e tecnologie che consentono di implementare una rete Wi-Fi professionale ottimale per qualsiasi dimensione alberghiera assicurando non solo l’obbiettivo chiave, ovvero la soddisfazione dell’ospite, ma anche tutti gli strumenti software di gestione e controllo degli accessi. Aziende come Cambium Networks offrono prodotti specifici per ogni fascia di esigenza, sia per quanto riguarda i router che gli access point, per utilizzo indoor e outdoor, assieme al software di gestione, mantenendo comunque uno standard qualitativo e prestazioni di livello assolutamente professionale.

Il Wi-Fi potrà così trasformarsi da spada di Damocle a fattore di vera innovazione e soddisfazione degli ospiti, con tutte le positive ricadute del caso.

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