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Applicazioni cloud, ecco come ottimizzano i processi aziendali



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Le tecnologie cloud trasformano l’efficienza aziendale, permettendo automazione, integrazione e collaborazione senza precedenti, ma non senza rischi. Scopri come queste soluzioni ottimizzano i processi, quali opportunità offrono e quali aspetti critici considerare

Pubblicato il 18 dic 2024

Maurizio Carmignani

Founder & CEO – Management Consultant, Trainer & Startup Advisor



ingegneria e digitale (1)

L’adozione del cloud computing è ormai un punto di svolta per imprese di ogni settore: rappresenta un cambio di paradigma che riguarda la gestione dei dati, dei processi e delle relazioni tra team. Questa trasformazione promette vantaggi significativi in termini di efficienza, ma introduce anche sfide che richiedono un approccio strategico e consapevole.

Come funzionano le applicazioni cloud

Le cloud application rappresentano uno dei pilastri fondamentali della trasformazione digitale delle aziende. Si tratta di software e servizi accessibili tramite internet, ospitati su infrastrutture remote anziché su server aziendali locali. Questa modalità consente alle imprese di usufruire di strumenti flessibili e scalabili senza la necessità di investimenti onerosi in hardware o manutenzione. Per esempio, un’azienda manifatturiera può gestire la catena di approvvigionamento utilizzando un sistema cloud-based che integra fornitori e magazzini in tempo reale. Ciò evita ritardi, ottimizza la produzione e migliora la comunicazione lungo l’intera filiera. Tuttavia, un’interruzione del servizio da parte del fornitore di cloud potrebbe avere impatti operativi significativi. Un caso emblematico è l’interruzione subita da alcune aziende durante il blackout di Amazon Web Services (AWS) nel dicembre 2021. Durante questo evento, servizi critici come piattaforme di e-commerce, applicazioni di gestione aziendale e strumenti di collaborazione sono rimasti inaccessibili per ore, causando ritardi significativi nelle operazioni e perdite economiche per molte aziende. Questo evidenzia l’importanza di avere piani di emergenza, come soluzioni multi-cloud o backup locali, per mitigare il rischio di downtime.

Architettura delle applicazioni cloud

Le applicazioni cloud si basano su un’architettura progettata per soddisfare esigenze aziendali differenti. I tre principali modelli di servizio sono:

  • Software as a Service (SaaS): applicazioni pronte all’uso come Microsoft 365 o Google Workspace, ideali per migliorare la collaborazione e l’efficienza dei team aziendali.
  • Platform as a Service (PaaS): ambienti dedicati per sviluppare e testare applicazioni su misura. Ad esempio, un team di sviluppo può sfruttare AWS Lambda per creare funzionalità specifiche senza dover gestire i server.
  • Infrastructure as a Service (IaaS): risorse virtualizzate come server e storage che offrono scalabilità immediata. Questo modello è particolarmente utile per le aziende che necessitano di risorse elevate durante picchi di domanda, come gli e-commerce durante il Black Friday.

Un esempio emblematico è Netflix, che sfrutta l’infrastruttura cloud di Amazon Web Services (AWS) per garantire continuità e scalabilità ai propri utenti globali. Questo livello di dipendenza da un provider esterno porta con sé il rischio di lock-in tecnologico, cioè la difficoltà di migrare verso altri sistemi. Per mitigare questo rischio, molte aziende adottano strategie multi-cloud, distribuendo i carichi di lavoro su più fornitori cloud come AWS, Azure e Google Cloud. Questo approccio non solo garantisce una maggiore resilienza in caso di interruzioni o problemi con un singolo fornitore, ma riduce anche la dipendenza da un’unica piattaforma. Ad esempio, una società di servizi finanziari può utilizzare AWS per l’archiviazione dei dati e Azure per applicazioni critiche, assicurando continuità operativa e ottimizzazione dei costi.

Differenze tra cloud e applicazioni tradizionali

A differenza delle applicazioni tradizionali, che richiedono installazioni fisiche e aggiornamenti manuali, le applicazioni cloud si caratterizzano per dinamicità e accessibilità. Con il cloud:

  • L’accesso è globale: i dipendenti possono lavorare da qualsiasi luogo con una connessione a internet.
  • Gli aggiornamenti sono continui: i fornitori rilasciano nuove funzionalità automaticamente, mantenendo sempre aggiornati i sistemi.
  • La scalabilità è immediata: le risorse possono crescere o diminuire in base alle esigenze, come accade durante eventi stagionali o promozioni.

Un esempio pratico è la transizione di aziende da sistemi ERP tradizionali a piattaforme cloud come SAP Business One. Mentre il cloud migliora la flessibilità, resta fondamentale garantire una connessione stabile: in caso di blackout o problemi di rete, i processi aziendali rischiano di fermarsi.

Come le applicazioni cloud ottimizzano i processi aziendali

L’integrazione di applicazioni cloud offre strumenti avanzati per semplificare le operazioni quotidiane e promuovere la collaborazione, ma introduce anche nuove sfide.

Automazione dei flussi di lavoro

Le applicazioni cloud permettono di automatizzare processi aziendali ripetitivi e complessi, riducendo gli errori manuali e velocizzando le operazioni. Sistemi CRM come Salesforce o HubSpot automatizzano l’inserimento dati, il monitoraggio delle attività di vendita e l’invio di report. Un’azienda di servizi finanziari può automatizzare l’elaborazione delle richieste di credito tramite strumenti cloud, migliorando la velocità di risposta ai clienti. L’automazione richiede però controlli rigorosi per evitare il rischio di errori sistematici. Un esempio significativo si è verificato nel settore della logistica, dove un’azienda ha automatizzato l’assegnazione delle spedizioni attraverso un sistema cloud. A causa di un errore nella configurazione dell’algoritmo, il sistema ha smistato in modo errato centinaia di spedizioni, causando ritardi e costi aggiuntivi. Il problema è stato risolto implementando controlli di qualità periodici e una supervisione umana durante le fasi critiche, evidenziando l’importanza di bilanciare automazione e monitoraggio.

Miglioramento della collaborazione tra team

Piattaforme cloud come Google Drive, Microsoft Teams o Slack consentono di collaborare in tempo reale, condividere documenti e organizzare riunioni virtuali. I team globali possono lavorare insieme senza limitazioni geografiche. Per esempio, una multinazionale con sedi in diversi continenti può coordinare progetti attraverso Trello o Asana, riducendo i tempi di comunicazione. L’uso diffuso di questi strumenti può però portare a problemi di gestione della sovrapposizione delle informazioni e di overload comunicativo. Una soluzione pratica consiste nell’implementare politiche aziendali chiare sull’utilizzo degli strumenti di comunicazione, definendo quali piattaforme utilizzare per specifiche attività.

Ad esempio, Microsoft Teams può essere dedicato a riunioni e brainstorming, mentre Trello o Asana possono gestire l’organizzazione dei progetti e dei task operativi. Inoltre, strumenti come Notion, una piattaforma versatile che combina funzionalità di gestione delle note, database, task management e documentazione in un unico ambiente di lavoro collaborativo. È particolarmente apprezzata per la sua flessibilità, che consente agli utenti di personalizzare completamente l’organizzazione delle informazioni. Oppure Confluence, sviluppato da Atlassian, è una piattaforma specializzata nella creazione e condivisione di documentazione aziendale, particolarmente indicata per team di sviluppo software e organizzazioni complesse. Queste due soluzioni aiutano a centralizzare le informazioni aziendali in un unico hub, riducendo la dispersione dei contenuti e facilitando l’accesso alle risorse condivise. Infine, l’adozione di notifiche selettive e report periodici consente di filtrare i contenuti rilevanti, migliorando la priorità delle informazioni e mitigando l’overload comunicativo.

Gestione delle integrazioni con altri sistemi

Le applicazioni cloud possono connettersi facilmente con sistemi aziendali preesistenti tramite API. Questa integrazione crea un flusso di dati continuo tra ERP, CRM, strumenti di BI e piattaforme di e-commerce.

Ad esempio, un’azienda di retail può integrare Shopify con HubSpot e Google Analytics per gestire vendite, analisi e campagne marketing da un’unica piattaforma. Va sottolineato che l’integrazione di sistemi complessi può richiedere competenze specialistiche e far emergere costi inizialmente nascosti.

Vantaggi delle applicazioni cloud per le aziende

I benefici delle applicazioni cloud sono indiscutibili: flessibilità, riduzione dei costi e accessibilità migliorata. Le imprese possono adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato e innovare più velocemente rispetto alle infrastrutture tradizionali.

Non possiamo esimerci dal segnalare dei rischi che non possono essere ignorati:

  • Sicurezza dei dati: sebbene i fornitori offrano protezioni avanzate, le violazioni di dati possono verificarsi. Un esempio concreto si è verificato nel 2020 con l’attacco subito da Blackbaud, un provider SaaS che fornisce soluzioni cloud per organizzazioni no-profit e istituzioni educative. A causa di una vulnerabilità nei sistemi, hacker sono riusciti ad accedere a dati sensibili, tra cui informazioni personali, contatti e dettagli finanziari di migliaia di utenti. L’attacco ha costretto le aziende coinvolte a notificare la violazione e a rafforzare le misure di sicurezza, evidenziando l’importanza di controlli periodici, crittografia avanzata e formazione del personale per mitigare il rischio di futuri incidenti. Un esempio è l’attacco subito da alcune piattaforme SaaS, che ha esposto informazioni sensibili di migliaia di utenti.
  • Dipendenza dal fornitore: le aziende sono legate alle infrastrutture cloud scelte, rendendo complessa una futura migrazione. Questo fenomeno, noto come “lock-in tecnologico“, si verifica quando una migrazione verso un nuovo fornitore diventa costosa o tecnicamente difficile a causa di personalizzazioni specifiche, dati accumulati o compatibilità limitata tra le piattaforme. Per esempio, una grande azienda che utilizza servizi AWS potrebbe trovarsi vincolata dalla complessità dei propri sistemi interconnessi con le API di AWS, rendendo complessa una transizione a fornitori come Azure o Google Cloud. Una strategia per mitigare questo rischio è l’adozione di un approccio multi-cloud fin dall’inizio, distribuendo carichi di lavoro e dati su più piattaforme, e utilizzando standard aperti per migliorare l’interoperabilità e ridurre la dipendenza da un singolo fornitore.
  • Costi di lungo termine: Sebbene il cloud riduca gli investimenti iniziali, i costi ricorrenti possono aumentare in modo significativo con l’uso intensivo. Questo avviene perché i modelli di pagamento a consumo, pur offrendo flessibilità, possono generare spese impreviste se non monitorati attentamente. Ad esempio, un’azienda che utilizza servizi di storage cloud può trovarsi a pagare costi esorbitanti a causa dell’accumulo di dati non ottimizzati o di risorse inutilizzate. Un caso comune riguarda organizzazioni che attivano funzionalità avanzate o risorse aggiuntive senza un reale bisogno, incrementando le spese operative. Per mitigare questo problema, è fondamentale implementare strumenti di monitoraggio dei costi come AWS Cost Explorer o Azure Cost Management, che aiutano a individuare inefficienze, ridurre sprechi e ottimizzare l’allocazione delle risorse cloud.

Lo scenario futuro delle applicazioni cloud

Le applicazioni cloud rappresentano una leva strategica per le aziende che vogliono rimanere competitive, grazie alla loro capacità di ottimizzare i processi operativi, rendere scalabili le risorse e migliorare la collaborazione tra team distribuiti. Imprese del settore e-commerce possono adattare dinamicamente le loro infrastrutture cloud per gestire picchi di traffico durante eventi come il Black Friday, senza dover investire in costose soluzioni hardware.

Oltre alle sfide legate alla sicurezza dei dati relativamente alle applicazioni cloud, come dimostrato da violazioni recenti e alla dipendenza tecnologica da fornitori unici, emerge anche il rischio di sovraccarico dei costi operativi se i consumi non vengono monitorati correttamente. Per bilanciare questi aspetti, molte aziende stanno adottando strategie di governance cloud, che includono monitoraggio avanzato delle risorse, politiche di utilizzo chiare e valutazione continua della sicurezza. Inoltre, una gestione consapevole delle applicazioni cloud consente non solo di superare queste criticità ma anche di sfruttare nuove opportunità, come l’integrazione con tecnologie emergenti quali l’intelligenza artificiale e l’IoT, aprendo la strada a modelli di business sempre più agili e competitivi.

Applicazioni cloud, esempi aziendali

Esempi come Netflix, Salesforce e Shopify dimostrano come l’adozione del cloud possa trasformare i processi aziendali nei settori tecnologicamente avanzati. Tuttavia, il cloud sta avendo un impatto significativo anche in settori non nativamente tecnologici. Nel settore agricolo, ad esempio, il cloud viene utilizzato per ottimizzare la gestione delle coltivazioni attraverso piattaforme come Climate FieldView, una piattaforma digitale di agricoltura di precisione sviluppata da The Climate Corporation, una società acquisita da Bayer. Questa soluzione consente agli agricoltori di raccogliere, visualizzare e analizzare dati agronomici in tempo reale per ottimizzare le decisioni legate alla gestione delle coltivazioni. Raccogliendo e analizzando dati meteorologici e sul suolo in tempo reale.

Questi strumenti consentono agli agricoltori di migliorare l’efficienza delle risorse idriche e ottimizzare i tempi di semina e raccolta. Anche il comparto sanitario sta beneficiando delle applicazioni cloud. Ospedali e cliniche stanno adottando sistemi cloud come Cerner, Cerner Corporation è un’azienda statunitense specializzata in soluzioni digitali per la gestione dei dati sanitari. Acquisita nel 2022 da Oracle, Cerner fornisce strumenti avanzati per digitalizzare e centralizzare le informazioni cliniche. Oppure Epic, un’altra azienda leader nel settore delle cartelle cliniche elettroniche. Utilizzata da alcune delle più grandi organizzazioni sanitarie al mondo, Epic è nota per la sua affidabilità, completezza e capacità di integrazione con altri sistemi, fondamentale per centralizzare le cartelle cliniche elettroniche (EHR), migliorando l’accesso ai dati dei pazienti e riducendo i tempi di risposta nelle emergenze. Questa trasformazione ha consentito di migliorare i processi amministrativi e garantire cure più tempestive.

Nel settore manifatturiero, aziende come Rolls-Royce utilizzano il cloud per monitorare in tempo reale le performance dei motori aeronautici attraverso sensori IoT connessi. Questo sistema permette di rilevare anomalie prima che diventino guasti critici, riducendo i tempi di fermo macchina e migliorando la manutenzione predittiva. Questi esempi dimostrano come, con una gestione strategica, l’adozione del cloud non sia una prerogativa esclusiva dei settori digitali, ma rappresenti un vantaggio competitivo anche per le industrie più tradizionali, permettendo di ottimizzare i processi e innovare i modelli operativi.

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