Con Renzi, finisce un periodo di almeno due anni di storytelling sul digitale in cui la comunicazione è stata assordante. Così come il silenzio degli ultimi quattro mesi era forse presagio dell’epilogo post referendum. AGID non comunica dal 20 settembre 2016.
Dopo che Luna ha trovato la sua collocazione naturale come Direttore dell”agenzia Stampa Italiana, non c’è più il Digital Champion e con lui la comunicazione compulsiva a copertura del nulla. Le cabine di regia sono sparite, con i tavoli e i comitati.
Piacentini continuerà il suo lavoro, ma ora che il suo unico referente, Renzi, si è dimesso, ci piacerebbe una relazione sugli obiettivi e sullo stato di avanzamento di quello che sta facendo, ma per ora Mr. Amazon ha parlato una volta sola alla Bocconi in cui ha presentato il team di esperti che lo accompagneranno durante un viaggio che però ci piacerebbe conoscere visto che spenderá 38 milioni di Euro nei prossimi due anni… SPID fa acqua da tutte le parti, pochi utenti, anche se attratti dal Bonus di 500 euro che è possibile ritirare solo iscrivendosi al nuovo sistema.
Dal Ministro Madia (ex?) non mi aspetto colpi di coda. Quando l’ho incontrata a Venezia le ho detto che erano 25 anni che mi occupavo di Internet e mi ha risposto, tra il sospettoso e l’ironico, che 25 anni fa Internet non esisteva… Quale sarà quindi il futuro del Digitale in Italia post Renzi? La metafora più vicina che mi viene in mente è quella di una fiera abbandonata dopo che tutti sono scappati per un forte temporale: vecchie insegne rotte con i vecchi slogan, capannoni che sono stati teatri in cui piove dentro, nemmeno una guardia che controlli, tanto hanno già portato via tutto quello che c’era da portare via.